Da soli possiamo fare così poco; insieme possiamo fare così tanto” affermò Helen Keller, scrittrice, attivista e insegnante statunitense. Lo sa bene Ludovico che, insieme al suo team, ha voluto dare il suo contributo per fare la differenza nella vita di molte persone in difficoltà.

Il Coronavirus ha avuto un impatto senza precedenti sulla nostra società, non solo dal punto di vista sanitario, ma anche economico. Con l’obiettivo di supportare le comunità dei territori in cui i suoi dipendenti vivono e lavorano, negli ultimi mesi Amazon ha rafforzato il suo sostegno al Banco Alimentare, un’associazione che ha continuato a offrire un aiuto concreto a coloro che si trovano in condizioni di maggiore vulnerabilità.

Una collaborazione pluriennale

La collaborazione tra Amazon e il Banco Alimentare è stata avviata nel 2015 con il primo centro di distribuzione a Castel San Giovanni. Ora Amazon effettua donazioni al Banco Alimentare anche dai centri di distribuzione di Passo Corese, Vercelli, Torrazza Piemonte e dai centri di distribuzione cittadini Prime Now a Milano e a Roma, per una media di circa 20 tonnellate di cibo ogni sei mesi.

Ogni volta che Amazon arriva in un nuovo territorio, presta molta attenzione alla comunità. Dal lancio del magazzino di Colleferro avvenuto solo pochi mesi fa, ad esempio, abbiamo già organizzato un’iniziativa di sistemazione di alcuni parchi cittadini. Il nostro impegno continua e noi vogliamo essere presenti.
Ludovico Acchioni, Area Manager nel reparto Inbound del centro di distribuzione di Colleferro

Ludovico è venuto a conoscenza dell’iniziativa e gli è venuta l’idea di portarla per la prima volta anche nel magazzino di Colleferro, inaugurato lo scorso ottobre: “Durante il periodo di Natale, io e i miei colleghi notammo che molti prodotti alimentari che arrivano in magazzino avevano una scadenza inferiore a tre mesi e quindi non potevano più essere venduti. Abbiamo raccolto tutti questi prodotti e abbiamo contattato il Banco Alimentare del Lazio”. “Siamo riusciti ad avviare l’iniziativa e a inviare 10 pallet di alimenti come farine, biscotti, prodotti per bambini. Inoltre, nel sempre in quel periodo, abbiamo donato altri prodotti a diverse famiglie del territorio, un gesto ancora più significativo in un momento delicato come questo” commenta orgoglioso.

Ludovico ci tiene a rivolgere una menzione speciale a Ivano, Senior Operations Manager, che ha dato un’importante spinta al progetto: “Non ha mai posto limiti di nessun tipo ma ha sempre spinto tutto il team a fare il possibile per ridurre gli sprechi e aiutare attivamente la comunità locale”.

L’impegno per il territorio

“La collaborazione con il Banco Alimentare attivata nel centro di distribuzione di Colleferro continuerà in futuro” spiega Ludovico. “Ogni volta che Amazon arriva in un nuovo territorio, presta molta attenzione alla comunità. Dal lancio del magazzino di Colleferro avvenuto solo pochi mesi fa, ad esempio, abbiamo già organizzato un’iniziativa di sistemazione di alcuni parchi cittadini. Il nostro impegno continua e noi vogliamo essere presenti” racconta Ludovico.

Ludovico arriva da un percorso professionale e di studi di tipo naturalistico e ambientale e, nell’ambito delle iniziate benefiche realizzate da Amazon a Colleferro, gli piacerebbe realizzare un nuovo progetto dedicato alla gestione delle aree verdi.

“Mi piacerebbe poter continuare a crescere in questa azienda: il clima tra i colleghi è amichevole, ci conosciamo quasi tutti e passiamo molto tempo insieme. Amazon offre opportunità di crescita a chiunque sia interessato a coglierle e la mia ambizione è di poter continuare a mettermi in gioco e migliorare constantemente” conclude.