Maxim, Chiara e Simone lavorano nel team “Workplace Health&Safety” che si occupa di salute e sicurezza per il centro di distribuzione di Vercelli. Alla fine del 2019, hanno avuto un’idea per coniugare sicurezza e sostenibilità con l’obiettivo di dare una seconda vita ai dispositivi di protezione individuale (DPI) utilizzati in grandi quantità all’interno del magazzino. Negli ultimi mesi, sebbene siano stati principalmente focalizzati sull’introduzionedelle misure per contrastare la diffusione del Covid-19, hanno continuato a lavorare per tradurre questa idea in realtà. Grazie alla loro perseveranza e impegno, il progetto ha finalmente visto la luce lo scorso luglio quando il centro di distribuzione di Vercelli ha celebrato il suo primo Sustainability Day, una giornata dedicata alla raccolta differenziata e al riciclo dei DPI.

Siamo molto orgogliosi di questo progetto: nonostante le difficoltà iniziali dovute al lockdown non ci siamo arresi.
Chiara, dipendente Amazon nel team Workplace Health&Safety

“Quando abbiamo avuto l’idea, abbiamo cercato di attivarci immediatamente per capire come riuscire a realizzarla” spiega Maxim, “Simone si è messo al lavoro per trovare una ditta specializzata nella gestione dei rifiuti, una componente imprescindibile per il successo del progetto e, solo dopoun’attenta ricerca, ha individuato la ESO, Ecological Services Outsourcing. Chiara si è poi occupata di prendere i contatti con questa realtà e alla fine siamo riusciti ad avviare questo ambizioso progetto di cui andiamo molto di fieri”.

Un'operatrice di magazzino sta introducendo un caschetto da lavoro giallo all'interno di una scatola dedicata al riciclo degli indumenti da lavoro.
Due scatole di cartone poggiate su un pallet fungono da cestino per inserire indumenti e scarpe da lavoro che verranno poi riciclati. Sulle scatole è scritto 'Back to work'
Scatole per il riciclo di indumenti all'interno di un'area comune di un magazzino Amazon. A destra, un operatore di magazzino, con indosso la mascherina e il giubbino catarinfrangente, sta introducendo in una delle due scatole delle scarpe da lavoro.

Simone ci racconta alcuni dettagli in più sull’iniziativa: “l’obiettivo del Sustainability Day è di invertire il corso della produzione dei rifiuti misti: i dispositivi di protezione individuale non saranno più inviati direttamente ai termovalorizzatori per lo smaltimento ma, attraverso quattro diversi contenitori, uno per ogni tipo di dispositivo (scarpe, guanti, caschi, imbracature) saranno differenziati all’interno del nostro centro” racconta. “Saranno proprio i dipendenti del centro a occuparsi della suddivisione dei DPI che saranno poi consegnati a ESO che si occuperà della loro trasformazione”. I DPI dismessi, infatti, verranno scomposti nelle varie componenti che saranno poi utilizzate da ESO per produrre altri oggetti, dando loro una nuova possibilità di utilizzo. I materiali ricavati potranno essere impiegati, ad esempio, nella realizzazione di fondi di piste da corsa o dei fondi dei parchi giochi per bambini.

“Siamo molto orgogliosi di questo progetto: nonostante le difficoltà iniziali dovute al lockdown non ci siamo arresi e appena possibile ci siamo attivati per partire con l’iniziativa” racconta Chiara. “D’ora in avanti, una volta al mese, il nostro centro di distribuzione dedicherà una giornata a questa raccolta. I nostri colleghi hanno partecipato con entusiasmo al primo Sustainability Day e siamo sicuri che continuerà a essere così: con questo progetto, vogliamo dimostrare ancora una volta il nostro sostegno alla comunità e all’ambiente, due tematiche che stanno a cuore ad Amazon”.

Ma non finisce qui. “Abbiamo diversi progetti in mente per il futuro” ha spiegato Maxim, “tra cui realizzare opere d’arte con i nostri vecchi DPI o produrre materie prime con le scarpe da donare alla comunità locale di Vercelli”.