Amazon ha annunciato di aver contribuito a mobilitare 1 miliardo di dollari per proteggere le foreste pluviali tropicali del mondo. Insieme ai governi di Norvegia, Regno Unito e Stati Uniti, e ad altre aziende leader, Amazon sta accelerando la lotta al cambiamento climatico impegnandosi in anticipo ad acquistare riduzioni di emissioni verificate da Paesi impegnati ad affrontare uno dei problemi più critici del mondo: ridurre la deforestazione tropicale.

Questo impegno è possibile grazie alla Lowering Emissions by Accelerating Forest finance (LEAF) Coalition. LEAF è un'ambiziosa iniziativa pubblico-privata progettata per aiutare a proteggere le foreste tropicali - delle quali beneficiano miliardi di persone in tutto il mondo - e per sostenere uno sviluppo sostenibile.

Amazon ha dato l'annuncio durante il World Leaders Summit, nel contesto della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP26). A sei mesi dal lancio al Leaders' Summit sul clima, la LEAF Coalition è già uno dei più grandi impegni pubblico-privati mai compiuti per proteggere le foreste tropicali.

“Come co-fondatori del Climate Pledge - un impegno da parte di aziende e organizzazioni a raggiungere gli obiettivi dell'Accordo di Parigi con 10 anni di anticipo - in Amazon sappiamo che per affrontare la crisi globale del cambiamento climatico sarà necessaria una sinergia tra grandi imprese coraggiose e azioni quotidiane”, ha commentato Andy Jassy, CEO di Amazon. “Le emissioni derivanti dalla deforestazione e dal degrado delle aree tropicali costituiscono oltre il 10% delle emissioni nette di gas serra causate dall'uomo. Sono orgoglioso del lavoro di Amazon negli ultimi sei mesi con i governi di Norvegia, Regno Unito e Stati Uniti e un numero crescente di altre aziende leader per guidare questa importante iniziativa e mobilitare 1 miliardo di dollari per combattere la deforestazione tropicale. Insieme, possiamo creare un pianeta più bello, vivibile e respirabile. Ci sentiamo incoraggiati dagli impressionanti progressi della Coalition raggiunti finora e siamo sempre pronti a dare il nostro costante supporto”.

La LEAF Coalition ha anche annunciato che Costa Rica, Ecuador, Ghana, Nepal e Vietnam firmeranno le prime lettere di intenti per fornire acquisti per la riduzione delle emissioni ai governi e alle aziende che fanno parte della LEAF Coalition. Ad oggi, 23 giurisdizioni (Paesi, Stati e province) hanno presentato proposte ammissibili alla LEAF Coalition. Queste proposte corrispondono collettivamente a diverse volte l'obiettivo iniziale di LEAF di ridurre di 100 milioni di tonnellate le emissioni, equivalente a rimuovere 22 milioni di auto dalla strada per un anno.

Come funziona LEAF?

La LEAF Coalition si concentra su tre aree per aiutare a ridurre le emissioni di CO2 e proteggere le foreste pluviali tropicali. In primo luogo, aiuta gli acquirenti di crediti per la riduzione delle emissioni - aziende come Amazon e i governi di Norvegia, Regno Unito e Stati Uniti - a impegnarsi in anticipo ad acquistare riduzioni di emissioni verificate e a mobilitare fondi.

In secondo luogo, la coalizione aiuta i governi delle aree forestali tropicali a ridurre le emissioni nelle loro giurisdizioni, aderendo a un rigoroso standard di crediti di CO2, che include la salvaguardia delle popolazioni indigene e delle comunità locali. Infine, i pagamenti vengono effettuati alla consegna di crediti verificati, noti anche come pagamenti basati sui risultati.

“Il Regno Unito è orgoglioso di far parte di questa ambiziosa coalizione che sta incrementando enormemente la quantità di finanziamenti finalizzati a sostenere l’impegno a fermare la deforestazione, diminuire le emissioni globali di gas serra e permettere alla natura di riprendersi”, ha detto il primo ministro britannico Boris Johnson. “Il tempo per proteggere le nostre foreste tropicali da una perdita irreversibile sta per scadere. Le comunità, i nostri mezzi di sostentamento e le specie in via di estinzione dipendono da questi vasti ecosistemi. La storia non ci giudicherà positivamente se alcune delle risorse più preziose al mondo verranno compromesse sotto i nostri occhi, dato il loro ruolo cruciale nell'aiutarci a limitare l'aumento della temperatura globale”.

“Dal suo lancio al Leaders Summit della Casa Bianca sul clima in aprile, la LEAF Coalition sta dimostrando la scala e la collaborazione necessarie per combattere la crisi climatica e dare un contributo significativo allo sforzo globale per raggiungere zero emissioni nette a livello globale entro il 2050”, ha commentato l'inviato presidenziale speciale degli Stati Uniti per il clima John Kerry. “La coalizione ha già superato il suo obiettivo di mobilitare le risorse del governo e del settore privato per sostenere un tipo di azione su larga scala atta a fermare la deforestazione e iniziare a ripristinare le foreste tropicali e subtropicali. E, cosa altrettanto importante, tutti questi contributi si aggiungono all'adozione di azioni urgenti per diminuire le proprie emissioni”.

Per saperne di più sull’attività della LEAF Coalition, visita leafcoalition.org.