Carolina Merati ha 29 anni e una passione per l’acrobatica aerea, “una disciplina che è un mix tra danza, ginnastica artistica e acrobatica circense. È quando sono sospesa a testa in giù, a mezz’aria, che mi vengono le idee migliori”. Idee vincenti: Carolina è la vincitrice del concorso di video storytelling voluto da Amazon e Poste Italiane, partner nei servizi di consegna dell’azienda, e rivolto agli studenti dell’ultimo anno del Centro Sperimentale di Cinematografia di Milano, vero e proprio incubatore per produttori, registi, direttori della fotografia, sceneggiatori di domani. La sfida: l’ideazione di una sceneggiatura per un video che raccontasse le emozioni che ci sono dietro la consegna di un pacco Amazon, che non è mai una semplice scatola di cartone, ma uno scrigno che racchiude ogni volta una storia speciale e unica. In palio per gli studenti, un budget di 5 mila euro per produrre il cortometraggio, con il vincitore impegnato come regista e la messa in onda sui canali web del prodotto finale.

Carolina Merati

L’indiscreto fascino delle consegne

Una giuria specializzata, composta da Amazon e Poste italiane, ha selezionato il progetto di Carolina: “Ho immaginato la storia di due pacchi che si innamorano e si inseguono nel centro di distribuzione Amazon di Castel San Giovanni (PC), per poi separarsi e ritrovarsi dentro casa del destinatario.” Una favola contemporanea, ironica e romantica, con tanto di lieto fine, che Carolina ha poi girato aiutata dai suoi compagni di corso.

“La fase delle riprese è stata una fatica, ma allo stesso tempo una soddisfazione enorme. È stata la prima volta in cui mi sono trovata dietro la macchina da presa per un progetto così importante, mi tremavano le gambe. Fortuna che in Amazon, al centro di distribuzione di Castel San Giovanni dove abbiamo effettuato le riprese, ci hanno messi subito a nostro agio.” racconta. “Soprattutto, è stato incredibile scoprire con i miei occhi tutto il mondo che c’è dietro la consegna di un pacco. Cosa succede dopo che ho fatto click su un acquisto e fino a che il corriere non suona il campanello di casa.”

Il video di Carolina prevede anche delle animazioni ad hoc disegnate a mano. “Me ne sono occupata con i miei compagni di corso, che mi hanno aiutata in ogni fase della realizzazione del video: proprio come un vero regista ho scelto tra loro il ‘mio’ tecnico del suono, il ‘mio’ direttore della fotografia… e li ho diretti.”

La magia dietro un click

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Colpo di scena: da medico a regista

E pensare che Carolina voleva fare il medico. “Proprio come papà, che fa il ginecologo,” racconta. “Purtroppo, non ho passato il test di ingresso alla facoltà. Sono andata in crisi. “In quegli anni è esplosa la mia passione per il cinema: Nolan, Spielberg, Tarantino, ho divorato pellicole su pellicole. Ogni momento era buono per un film.” Come in tutti i copioni che si rispettino, anche nella trama di Carolina c’è un colpo di scena. “Ho sorpreso tutti in famiglia e mi sono iscritta alla laurea specialistica in Cinema e nuove tecnologie dello IULM. Finalmente avevo capito quale fosse il mio sogno: fare la regista. Sono fortunata: i miei genitori mi hanno capita e appoggiata, nonostante sia una carriera poco consueta.”

A caccia di energie ed idee nuove

Maurizio Nichetti

Dopo la laurea, la scelta obbligata diventa la frequentazione del Centro Sperimentale di Cinematografia diretto da Maurizio Nichetti, il mitico regista che ha fatto del surrealismo la cifra del proprio stile. “La nostra scuola ha come missione quella di formare tutte quelle professionalità che gravitano nel campo della comunicazione cinematografica d'impresa, del documentario e della pubblicità,” spiega. “La formazione dura tre anni ed è equiparabile a un corso di laurea breve, nel quale pratica e teoria vanno a braccetto,” dice Nichetti. “Spingiamo molto perché i ragazzi si mettano alla prova nel mondo esterno, fatto di clienti e consegne da rispettare. Quando è arrivata la proposta per il concorso da Amazon e Poste Italiane, siamo stati felicissimi di accettare. Ho trovato un’azienda giovane, nello spirito e nel modo di operare, con la voglia di assorbire energie ed idee nuove. In una parola: il committente-partner ideale per i nostri ragazzi, che hanno avuto modo di imparare sul campo.”

Cosa ha imparato Carolina da questa esperienza? “A rapportarmi con delle aziende importanti, con committenti in carne ed ossa che hanno esigenze reali, a trasformare un’idea in un prodotto finito. Ho avuto la conferma definitiva che questa è la mia strada: per la prima volta ho potuto esprimere una mia visione, che è la cosa più importante per me. Il video è un prodotto potentissimo, è un’espressione di sé che arriva dove le parole si fermano. Insomma, ha una forza pazzesca.”