È venerdì, pomeriggio inoltrato, e il cielo sopra Berlino è inequivocabile: mancano cinque minuti allo scoccare del weekend. Ma negli uffici di Audible, produttore e distributore fra i più amati al mondo di contenuti di audio-entertainment di qualità (audiolibri e podcast), disponibili su Audible.it e su Amazon.it, non è la solita vigilia da fine settimana: “Era venerdì 13 marzo, in piena emergenza Covid-19, e noi del team dedicato ad Audible.it stavamo raccogliendo le nostre cose per affrontare il periodo di autoisolamento. Da lunedì avremmo lavorato da casa,” racconta Maria Grazia Chetta, 42 anni, Product Marketing Manager di Audible.

Un progetto nato dal cuore

Sono attimi di trambusto, la mente concentrata per non dimenticare nulla di essenziale e il cuore rivolto all’Italia, uno dei paesi più colpiti dal virus, dove i ragazzi del team hanno famiglia e amici. “Tenevamo d’occhio con apprensione la situazione italiana,” continua Maria Grazia. “Telefonavo più volte al giorno a mia madre, che vive a Melissano, provincia di Lecce. È reduce da una malattia e doppiamente fragile in questo momento, ma non mi era possibile raggiungerla fisicamente. La sua solitudine? Un tarlo per me.”

Maria Grazia Chetta, Product Marketing Manager
Maria Grazia Chetta, Product Marketing Manager

Le difficoltà, in tempi di Covid-19, sono tante e diverse. “Mia sorella, a causa della chiusura delle scuole, era alle prese con la gestione di una nuova routine con i bambini,” spiega Elisabetta Bottani, 36 anni, responsabile delle Pubbliche Relazioni di Audible. “Dopo compiti, gioco e tv, ci chiedevamo in quale modo intrattenere i ragazzi.” Ma c’è anche l’amica single abituata a una vita frenetica, ora costretta negli orizzonti ristretti del proprio tinello, il cugino in ansia per il futuro della propria attività, la coppia di amici che non vive sotto lo stesso tetto e la malinconia è tanta. “La domanda che ci siamo posti è stata: come possiamo aiutare tutte queste persone?” sorride Elisabetta.

La magia della voce al servizio degli altri

L’idea arriva quel venerdì, “praticamente con un piede già in ascensore e il portatile sotto al braccio,” come ricorda Gianluca Gianna, 30 anni, Senior Retention Manager. “Abbiamo pensato che se i nostri connazionali erano costretti a tenere chiusa la porta di casa, con Audible noi potevamo aiutarli a spalancare le finestre della fantasia. Il nostro desiderio era che tutti potessero approfittare, in un momento così difficile, della magia di un audiolibro o di un podcast del nostro catalogo, del potere di una voce che potesse portarli lontano.”

Gianluca Gianna, Senior Retention Manager
Gianluca Gianna, Senior Retention Manager

Il confronto tra i ragazzi del team continua al telefono, nella chat dei colleghi, fino a notte fonda. “Su una cosa eravamo tutti d’accordo: questi contenuti dovevano essere gratuiti e accessibili a tutti,” spiega Massimo Brioschi, 44 anni, Content Acquisition Manager. Il giorno successivo la squadra è all’opera. È sabato, ma non importa a nessuno, il desiderio di fare qualcosa per aiutare è troppo pressante. “Volevamo creare una pagina nuova, svincolata dal sito Audible.it, totalmente gratuita, dove non fosse necessario registrarsi, né avere un account per accedere, utilizzabile anche dal cellulare,” racconta. E così è stato.

“C’è chi ha pensato all’aspetto tecnico della creazione della nuova pagina in sé, chi si è occupato del caricamento dei primi titoli, fra produzioni originali Audible e una settantina di classici, e anche chi, come me, ha contattato autori ed editori per avere il via libera all’utilizzo delle loro opere,” continua Massimo. Tutti accettano di buon grado. “Non solo,” si inserisce Elisabetta, “dal giornalista Beppe Severgnini all’autrice di thriller Barbara Baraldi, al divulgatore scientifico Massimo Polidoro, tanti autori si sono prestati a girare dei video dalle loro abitazioni per invitare gli italiani ‘a stare a casa con Audible’, l’hashtag che dà il nome al progetto.”

Missione possibile: alleviare la solitudine, strappare un sorriso

Sono giorni di lavoro intenso, in cui si butta il cuore oltre all’ostacolo: “Volevamo andare live il prima possibile,” spiega Maria Grazia. “Sentivamo l’urgenza di entrare nelle case di tutti per alleviare la solitudine, smussare la noia, strappare un sorriso.” “Abbiamo lavorato in sincrono, ognuno da casa propria,” ricorda Massimo. “Più uniti che mai, e divertendoci molto nonostante la fatica. Durante le video riunioni, Cecilia, la figlia piccola di una collega, faceva capolino preparandoci il caffè con le sue tazzine giocattolo per darci la carica.”

Il 16 marzo, appena 72 ore dopo la prima scintilla dell’idea, è live #ACasaConAudible, la pagina che oggi mette a disposizione oltre 200 opere audio gratuite, tra romanzi e podcast, ma che è in continua evoluzione, con l’aggiunta sempre di nuovi contenuti. “Abbiamo selezionato titoli ad hoc,” spiega Elisabetta. “Ci sono audio di intrattenimento puro per grandi e piccoli, ma anche contenuti dedicati alla crescita personale, all’approfondimento scientifico, storico e d’attualità, per gli studenti o per chi volesse approfittare per imparare qualcosa di nuovo. Da Gianrico Carofiglio a Sandro Veronesi, fino ad arrivare a toccare con mano la magia con Harry Potter e la Pietra Filosofale, letto dal mitico Francesco Pannofino. In questa situazione il tempo si dilata enormemente, bisogna impiegarlo al meglio. I miei nipoti Greta e Davide, di 11 e 7 anni, sono stati rapiti dall’ascolto de Il mago di Oz. Sapere di poter contribuire a un pezzetto di felicità in un periodo buio è quello che ci ripaga degli sforzi fatti”.

Tutti per uno, uno per tutti

Massimo Brioschi, Content Acquisition Manager
Massimo Brioschi, Content Acquisition Manager

Tante le sfide per il team. “Non abbiamo avuto la possibilità di fare tanti tentativi tecnici: vista l’esigenza di andare live il prima possibile, e non fra due settimane o un mese, doveva essere ‘buona la prima’,” spiega Massimo. “In secondo luogo, ci siamo trovati a dover caricare, con connessione casalinghe, enormi file audio in alta qualità. L’abbiamo fatto manualmente, un file alla volta, pezzettino dopo pezzettino, suddividendoci il lavoro e con tanti stop e ripartenze perché magari la connessione saltava.”

Nessuno ha mollato. “Anche chi, come me, non ha competenze tecniche specifiche in questo senso, si è dato da fare. Tutti abbiamo fatto tutto,” continua Gianluca. “Facciamo un lavoro che amiamo, noi per primi siamo fan di audiolibri e podcast e conosciamo il valore della narrazione orale. È qualcosa di unico e potente, che offre un’esperienza immersiva, totalizzante, la migliore risposta per prendere una boccata d’aria in questo momento. È come farsi raccontare una favola, si viene trasportati altrove pur rimanendo fermi.” E il cielo, insieme a tutto un nuovo universo, entra subito nella stanza.