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Preparare un colloquio ad Amazon: la guida ai principi di leadership

13 min
Photo of Ada Palumbi Bar Raiser at Amazon Italy
Ada Palumbi, bar raiser con oltre 400 colloqui all’attivo, ci invita a esplorare in profondità i principi di leadership di Amazon.

I principi di leadership di Amazon non rappresentano solo il DNA aziendale, ma sono anche una bussola per selezionare nuovi dipendenti e fare scelte di business. Lo sa bene Ada Palumbi, Manager Merchant Services, alla guida di un team che porta in Amazon nuovi partner di vendita. Ada è in azienda da sei anni, e da quattro fa recruiting di nuovi talenti. Perché in Amazon sono i dipendenti, dopo una formazione specifica, a partecipare attivamente al processo di selezione. Dal 2017 ad oggi, Ada ha condotto più di 400 colloqui in qualità di bar raiser, una figura che ha il compito di migliorare il processo di recruiting e assicurarsi che vengano selezionati candidati che abbiano, nel lungo periodo, potenziale per crescere e avere un impatto.

Come funziona un colloquio ad Amazon

Ada è una fra gli intervistatori che potreste incontrare nel percorso per entrare in Amazon. “Non si viene invitati a un colloquio, ma a una serie di colloqui,” spiega Ada. “Di solito sono fra quattro e sei. A seconda del ruolo, sono svolti totalmente in inglese o in parte in italiano, ognuno con un interlocutore diverso, a garanzia della massima imparzialità. L’ambiente e lo stile di comunicazione sono informali, in sintonia con la cultura aziendale.” Supervisore dell’intero processo è proprio il bar raiser: “Essendo una figura esterna alla squadra che sta assumendo, il bar raiser assicura che la selezione non sia dettata dalla fretta di coprire la posizione, ma ricada invece sulla persona più giusta per il ruolo e per Amazon nel lungo periodo.”
Punto di partenza e cuore pulsante della cultura e del processo di recruiting ad Amazon sono i 16 principi di leadership (leadership principles in inglese). “I principi di leadership rappresentano la spina dorsale della nostra azienda, il nostro fattore distintivo, e guidano le azioni di ogni dipendente, a qualsiasi livello di responsabilità,” racconta Ada. “Sono un linguaggio universale che unisce ogni Amazonian, dagli Stati Uniti all’Italia, dall’India alla Turchia. Si chiamano così proprio perché ogni dipendente è considerato un leader, e chiamato ad agire come tale sulla base dei comportamenti suggeriti da ciascuno di questi principi.”

“I pricipi di leadership sono la nostra stella polare: di fronte a una decisione da prendere, ogni dipendente sa a cosa fare riferimento per orientarsi. Attenzione: non dicono che cosa si debba fare, piuttosto come affrontare una scelta. Non si tratta di slogan simbolici appesi alle pareti, ma di principi-guida che vengono usati quotidianamente, dal primo giorno di lavoro: e sono, appunto, il metro che utilizziamo tanto per selezionare i nuovi talenti quanto per fare scelte di business o valutare le nostre performance annuali. E, talvolta, finiscono per essere usati anche nella vita privata: diventano un abito mentale,” sorride.

l'immagine mostra primo piano di Ada Palumbi
Ada Palumbi

Il fit culturale innanzitutto

In un colloquio, ogni intervistatore testa il candidato su due principi di leadership. Lo scopo non è tanto capire cosa la persona farebbe in teoria se si trovasse in una determinata situazione, ma come abbia agito concretamente nel corso della sua esperienza. Nessun problema se il candidato è alla prima esperienza professionale: “Vanno bene anche esempi riferiti agli studi, a lavori estivi o a stage. E non per forza bisogna aver lavorato in grandi aziende: un percorso da freelance o l’occupazione in una piccola impresa a conduzione familiare possono illuminare il potenziale di un candidato tanto quanto una carriera decennale in una multinazionale, proprio perché teniamo in considerazione l’attitudine del candidato. Ci interessa capire chi abbiamo di fronte: come abbia affrontato le sfide grandi e piccole, quale ragionamento ci sia stato a monte, quali siano state le azioni intraprese e gli esiti ottenuti.”

Sedici principi, che spaziano dalla Customer Obsession, il cliente sempre al primo posto, all’invito al Think Big, pensare in grande: come si fa a essere forti su tutto? “È chiaro che ogni candidato avrà punti di forza e di crescita: è un fatto atteso e accettato. Noi cerchiamo un equilibrio: se un candidato è fortissimo su due principi di leadership, ma zoppica su tutti gli altri, non ci assumiamo il rischio di un’assunzione, nonostante magari sulla carta abbia tutte le competenze tecniche necessarie al ruolo,” commenta Ada. “È scontato che, se cerchiamo un Software Engineer, il candidato debba avere certe conoscenze tecniche di base, ma non basta. Questo perché crediamo molto nei nostri valori, e selezioniamo non tanto in base alle competenze, ma in termini di affinità culturale.”

Fallimento e successo, binomio imprescindibile

I leadership principles sono un tema articolato, ed è facile cadere in fraintendimenti in sede di colloquio. Quali sono i più comuni? “Pensare che ci siano principi più importanti di altri,” riflette Ada. “Tutti sono importanti, ognuno a modo proprio, non sono elencati in ordine di priorità. Va da sé che ciascun ruolo, per il tipo di lavoro svolto, potrà avere connessioni più profonde con alcuni principi specifici: ad esempio, per un analista sarà fondamentale Dive Deep, l’andare in profondità, per un business developer, invece, Bias for Action, la propensione all’azione.”

Due principi che, tra l’altro, potrebbero sembrare in contraddizione tra loro: come posso essere, insieme, veloce e analitico? Allo stesso modo Frugality, legato al concetto di risparmio e ottimizzazione, può sembrare agli antipodi del principio Insist on the Highest Standards, Puntare al massimo. “Alcuni candidati rimangono interdetti. In realtà noi non parliamo di contrasto tra principi, ma di tensione: non esiste mai un’unica soluzione, a seconda dei casi bisogna saper trovare un equilibrio. Un altro tema che talvolta viene frainteso è quello del fallimento. In Amazon consideriamo fallimenti ed errori come occasioni per imparare. Fa tutto parte dell’esperienza, e ci interessa capire le reazioni di ciascuno di fronte a un momento di impasse. Infine, alcuni candidati rispondono alle nostre domande in modo frettoloso. Noi, però, siamo intrinsecamente curiosi, e diamo grande peso ai dettagli che illuminano le storie, restituendoci quadri chiari di una persona e della sua professionalità.”

Consigli per la preparazione di un colloquio ad Amazon

Quali sono i consigli di un bar raiser come Ada per arrivare preparati a un colloquio? “La regola numero uno è leggere accuratamente i principi di leadership, cercando di capirli e interrogandosi su cosa intenda comunicare Amazon attraverso questi principi. Poi è fondamentale sforzarsi di rintracciare nella propria esperienza situazioni che possano rappresentare ciascun principio, allenandosi ad esporle a voce alta, magari davanti allo specchio.” Non conta solo il che cosa si espone, ma anche il come. “Suggeriamo sempre di esporre gli esempi seguendo il ‘Metodo STAR’, dove STAR sta per: Situation, Task, Action, Result. Consigliamo di supportare questa esposizione con dati e metriche. Meglio poi se gli esempi sono recenti e ricchi di particolari, come abbiamo detto. Ultima dritta: rilassatevi e siate autentici!”

Sommario della pagina
Passione per il cliente (Customer Obsession)
  • SOMMARIO
    Passione per il cliente (Customer Obsession)
  • Passione per il cliente (Customer Obsession)
  • Responsabilità (Ownership)
  • Inventare e semplificare (Invent & Simplify)
  • Avere spesso ragione (Are right, a lot)
  • Imparare ed essere curiosi (Learn & Be Curious)
  • Assumere e far crescere i migliori (Hire & Develop the best)
  • Insistere sugli standard più elevati (Insist on the Highest Standards)
  • Pensare in grande (Think Big)
  • Propensione all’azione (Bias for Action)
  • Frugalità (Frugality)
  • Conquistare la fiducia (Earn Trust)
  • Andare in profondità (Dive Deep)
  • Avere carattere; dissentire e aderire alle decisioni (Have Backbone; Disagree & Commit)
  • Conseguire risultati (Deliver Results)
  • Puntare ad essere il miglior datore di lavoro al mondo (Strive to be Earth’s best Employer)
  • Successo e rilevanza comportano grandi responsabilità (Success and Scale bring Broad Responsibility)
Ada Palumbi, bar raiser con oltre 400 colloqui all’attivo, ci invita a esplorare in profondità i principi di leadership di Amazon.

I principi di leadership di Amazon non rappresentano solo il DNA aziendale, ma sono anche una bussola per selezionare nuovi dipendenti e fare scelte di business. Lo sa bene Ada Palumbi, Manager Merchant Services, alla guida di un team che porta in Amazon nuovi partner di vendita. Ada è in azienda da sei anni, e da quattro fa recruiting di nuovi talenti. Perché in Amazon sono i dipendenti, dopo una formazione specifica, a partecipare attivamente al processo di selezione. Dal 2017 ad oggi, Ada ha condotto più di 400 colloqui in qualità di bar raiser, una figura che ha il compito di migliorare il processo di recruiting e assicurarsi che vengano selezionati candidati che abbiano, nel lungo periodo, potenziale per crescere e avere un impatto.

Come funziona un colloquio ad Amazon

Ada è una fra gli intervistatori che potreste incontrare nel percorso per entrare in Amazon. “Non si viene invitati a un colloquio, ma a una serie di colloqui,” spiega Ada. “Di solito sono fra quattro e sei. A seconda del ruolo, sono svolti totalmente in inglese o in parte in italiano, ognuno con un interlocutore diverso, a garanzia della massima imparzialità. L’ambiente e lo stile di comunicazione sono informali, in sintonia con la cultura aziendale.” Supervisore dell’intero processo è proprio il bar raiser: “Essendo una figura esterna alla squadra che sta assumendo, il bar raiser assicura che la selezione non sia dettata dalla fretta di coprire la posizione, ma ricada invece sulla persona più giusta per il ruolo e per Amazon nel lungo periodo.”
Punto di partenza e cuore pulsante della cultura e del processo di recruiting ad Amazon sono i 16 principi di leadership (leadership principles in inglese). “I principi di leadership rappresentano la spina dorsale della nostra azienda, il nostro fattore distintivo, e guidano le azioni di ogni dipendente, a qualsiasi livello di responsabilità,” racconta Ada. “Sono un linguaggio universale che unisce ogni Amazonian, dagli Stati Uniti all’Italia, dall’India alla Turchia. Si chiamano così proprio perché ogni dipendente è considerato un leader, e chiamato ad agire come tale sulla base dei comportamenti suggeriti da ciascuno di questi principi.”

“I pricipi di leadership sono la nostra stella polare: di fronte a una decisione da prendere, ogni dipendente sa a cosa fare riferimento per orientarsi. Attenzione: non dicono che cosa si debba fare, piuttosto come affrontare una scelta. Non si tratta di slogan simbolici appesi alle pareti, ma di principi-guida che vengono usati quotidianamente, dal primo giorno di lavoro: e sono, appunto, il metro che utilizziamo tanto per selezionare i nuovi talenti quanto per fare scelte di business o valutare le nostre performance annuali. E, talvolta, finiscono per essere usati anche nella vita privata: diventano un abito mentale,” sorride.

l'immagine mostra primo piano di Ada Palumbi
Ada Palumbi

Il fit culturale innanzitutto

In un colloquio, ogni intervistatore testa il candidato su due principi di leadership. Lo scopo non è tanto capire cosa la persona farebbe in teoria se si trovasse in una determinata situazione, ma come abbia agito concretamente nel corso della sua esperienza. Nessun problema se il candidato è alla prima esperienza professionale: “Vanno bene anche esempi riferiti agli studi, a lavori estivi o a stage. E non per forza bisogna aver lavorato in grandi aziende: un percorso da freelance o l’occupazione in una piccola impresa a conduzione familiare possono illuminare il potenziale di un candidato tanto quanto una carriera decennale in una multinazionale, proprio perché teniamo in considerazione l’attitudine del candidato. Ci interessa capire chi abbiamo di fronte: come abbia affrontato le sfide grandi e piccole, quale ragionamento ci sia stato a monte, quali siano state le azioni intraprese e gli esiti ottenuti.”

Sedici principi, che spaziano dalla Customer Obsession, il cliente sempre al primo posto, all’invito al Think Big, pensare in grande: come si fa a essere forti su tutto? “È chiaro che ogni candidato avrà punti di forza e di crescita: è un fatto atteso e accettato. Noi cerchiamo un equilibrio: se un candidato è fortissimo su due principi di leadership, ma zoppica su tutti gli altri, non ci assumiamo il rischio di un’assunzione, nonostante magari sulla carta abbia tutte le competenze tecniche necessarie al ruolo,” commenta Ada. “È scontato che, se cerchiamo un Software Engineer, il candidato debba avere certe conoscenze tecniche di base, ma non basta. Questo perché crediamo molto nei nostri valori, e selezioniamo non tanto in base alle competenze, ma in termini di affinità culturale.”

Fallimento e successo, binomio imprescindibile

I leadership principles sono un tema articolato, ed è facile cadere in fraintendimenti in sede di colloquio. Quali sono i più comuni? “Pensare che ci siano principi più importanti di altri,” riflette Ada. “Tutti sono importanti, ognuno a modo proprio, non sono elencati in ordine di priorità. Va da sé che ciascun ruolo, per il tipo di lavoro svolto, potrà avere connessioni più profonde con alcuni principi specifici: ad esempio, per un analista sarà fondamentale Dive Deep, l’andare in profondità, per un business developer, invece, Bias for Action, la propensione all’azione.”

Due principi che, tra l’altro, potrebbero sembrare in contraddizione tra loro: come posso essere, insieme, veloce e analitico? Allo stesso modo Frugality, legato al concetto di risparmio e ottimizzazione, può sembrare agli antipodi del principio Insist on the Highest Standards, Puntare al massimo. “Alcuni candidati rimangono interdetti. In realtà noi non parliamo di contrasto tra principi, ma di tensione: non esiste mai un’unica soluzione, a seconda dei casi bisogna saper trovare un equilibrio. Un altro tema che talvolta viene frainteso è quello del fallimento. In Amazon consideriamo fallimenti ed errori come occasioni per imparare. Fa tutto parte dell’esperienza, e ci interessa capire le reazioni di ciascuno di fronte a un momento di impasse. Infine, alcuni candidati rispondono alle nostre domande in modo frettoloso. Noi, però, siamo intrinsecamente curiosi, e diamo grande peso ai dettagli che illuminano le storie, restituendoci quadri chiari di una persona e della sua professionalità.”

Consigli per la preparazione di un colloquio ad Amazon

Quali sono i consigli di un bar raiser come Ada per arrivare preparati a un colloquio? “La regola numero uno è leggere accuratamente i principi di leadership, cercando di capirli e interrogandosi su cosa intenda comunicare Amazon attraverso questi principi. Poi è fondamentale sforzarsi di rintracciare nella propria esperienza situazioni che possano rappresentare ciascun principio, allenandosi ad esporle a voce alta, magari davanti allo specchio.” Non conta solo il che cosa si espone, ma anche il come. “Suggeriamo sempre di esporre gli esempi seguendo il ‘Metodo STAR’, dove STAR sta per: Situation, Task, Action, Result. Consigliamo di supportare questa esposizione con dati e metriche. Meglio poi se gli esempi sono recenti e ricchi di particolari, come abbiamo detto. Ultima dritta: rilassatevi e siate autentici!”

  • 1
    Passione per il cliente (Customer Obsession)

    “In Amazon il punto di partenza è il cliente. Lavoriamo sempre a partire dalle sue necessità per raggiungere un obiettivo e compiamo ogni sforzo possibile per garantire che la fiducia riposta in noi venga rispettata. Per prima cosa ci chiediamo: cosa vuole il customer? Cosa è importante per lui/lei? Un grosso equivoco su questo principio è pensare solo al cliente finale: in realtà ognuno di noi ha molti clienti ‘interni’, come il proprio manager, la propria squadra, i fornitori esterni.

    È proprio in virtù di questo principio che diciamo che non ci interessa cosa faccia la concorrenza: il nostro sguardo è puntato sul cliente, e ogni giorno proviamo a fare meglio per anticiparne e soddisfarne le esigenze. Cosa cerchiamo in un candidato quando testiamo il principio della Customer Obsession? Una persona che dimostri di essere riuscita ad ‘andare oltre’ per soddisfare i bisogni del cliente, superando le sue aspettative, che ne abbia fatto propri gli input e abbia cercato attivamente dei riscontri per evolvere. Se è una figura apicale, qualcuno che sappia stimolare la sua squadra, alzando sempre l’asticella.”

  • 2
    Responsabilità (Ownership)

    “Questo principio si focalizza sul fatto di sentirsi ‘owner’, proprietari e dunque responsabili della propria azienda, ragionando e agendo come tali. Un imprenditore non prende decisioni soltanto per massimizzare l’oggi, ma guarda al futuro della propria impresa. L’approccio sul lungo periodo è fondamentale, e questo per un leader significa talvolta concorrere alla riuscita di un progetto anche se non è di sua diretta responsabilità. Perché è la scelta migliore per l’azienda.

    Cosa cerchiamo in un candidato quando testiamo il principio di Ownership? La proattività, lo spirito di iniziativa. Qualcuno che non esiti ad assumersi la responsabilità della guida di un progetto o della risoluzione di un problema, che sappia distinguere tra obiettivi di breve e di lungo termine e sia pronto a cambiare le proprie priorità. Non da ultimo, una figura che abbia il coraggio di riconoscere di aver sbagliato.”

  • 3
    Inventare e semplificare (Invent & Simplify)

    “Due verbi, inventare e semplificare, che parlano della capacità di portare innovazione e rimuovere la frizione nelle nostre squadre e nel lavoro quotidiano, per continuare a essere sempre una Day One company, un’azienda con l’entusiasmo del primo giorno. Per raggiungere questo obiettivo, in Amazon osserviamo costantemente ciò che accade intorno a noi e ci mettiamo in discussione ogni giorno, andando al di là di ciò che è già stato inventato. Proviamo strade nuove, accettiamo il rischio di non essere immediatamente capiti e di sbagliare.

    Come si traduce questo atteggiamento in sede di colloquio? Cerchiamo un talento che dimostri di aver saputo trovare soluzioni alternative, battendo sentieri inesplorati. Qualcuno che sia in grado di semplificare i processi aziendali, rendendoli più snelli e veloci. Come lo fa? Non smettendo mai di cercare idee e soluzioni originali.”

  • 4
    Avere spesso ragione (Are right, a lot)

    “Questo principio comprende in sé due aspetti: la capacità del singolo di avere giudizio e fiuto, unita alla necessità di tenere in considerazione prospettive diverse. Il leader infatti fa valutazioni puntuali e circostanziate, ma allo stesso tempo è impegnato a capire se una sua convinzione sia giusta o sbagliata, confrontandosi con punti di vista e modi di ragionare differenti dai propri. Questo è un principio che ha particolare importanza in un candidato senior, perché si applica in situazioni ad alta ambiguità e pressione.

    Il talento deve dimostrare di saper trovare il giusto equilibrio tra ciò che è la propria analisi di una determinata situazione e la messa in discussione della stessa. Significa anche riconoscere di non poter essere sempre nel giusto, ammettere di non sapere tutto (e se non so, chiedo), e che esistano idee migliori delle proprie che vanno supportate.”

  • 5
    Imparare ed essere curiosi (Learn & Be Curious)

    “Qui il focus è su un bisogno essenziale e primordiale dell’uomo: la curiosità come motore per il progresso. Senza desiderio di conoscere non c’è evoluzione. Questa spinta è importantissima in ogni momento della carriera e della vita, ma in particolar modo per una figura junior, quindi in fase di crescita. Cosa fa un leader che applica questo principio? È una persona che non avrà mai la percezione di aver finito di imparare, che vuole esplorare ciò che è nuovo e sconosciuto, qualcuno che non si sente mai arrivato e si sforza ogni giorno di migliorarsi, in una costante sfida con se stesso.

    Quando testiamo il principio Learn & Be Curious cerchiamo un professionista che non si fermi alla prima difficoltà, perché non possiede una certa conoscenza, ma che viva ogni situazione come un’opportunità di apprendimento e miglioramento. Un candidato che accetti di occuparsi di situazioni complesse, nonostante il rischio di fallire, che accolga le sfide e rifletta sui feedback, mettendosi sempre in gioco.”

  • 6
    Assumere e far crescere i migliori (Hire & Develop the best)

    “Questo principio tratta della volontà di alzare il livello dei dipendenti attraverso ogni nuova assunzione e promozione. È la capacità di leggere il potenziale nei candidati e i margini di miglioramento in ciascun collega, supportandolo al meglio: investire nella crescita degli altri è un valore fondante della nostra cultura. Questo significa che in Amazon tutti sono chiamati ad agire Hire & Develop the best, non solo recruiter e manager. E per questo investiamo tempo nell’offrire coaching e mentoring. L’obiettivo di un leader non è mai quello di trattenere una persona di talento nella propria squadra qualora non ci fossero opportunità di crescita, quanto piuttosto aiutarla a sviluppare il proprio potenziale e spiccare il volo nel setting migliore.

    Quali qualità deve avere un candidato testato su questo principio? Deve saper valutare con obiettività gli altri, al di là del proprio tornaconto personale, e possedere intuito nel cogliere il potenziale di persone e progetti. Tutto ciò unito a una capacità di visione a lungo termine. Il meglio è un percorso, non un approdo.”

  • 7
    Insistere sugli standard più elevati (Insist on the Highest Standards)

    “L’anima di questo principio è l’attitudine a lavorare costantemente sul miglioramento dello status quo, senza cedere alla comfort zone. I leader che possiedono questa caratteristica si sforzano di alzare sempre il livello delle proprie prestazioni e di quelle della propria squadra: la sfida è garantire risultati di qualità sempre più alta. Questo approccio fa sì che gli inevitabili difetti di un lavoro non arrivino mai al cliente finale, ma si risolvano a monte.

    Cosa mi aspetto da un candidato in relazione a questo principio? Un professionista che non si accontenti, che non si limiti a un risultato che giudica semplicemente ok, sufficiente, ma che continui a rivederlo per ottenere sempre nuovi margini di miglioramento, offrendo resoconti puntuali alla sua squadra e facendo propri i feedback negativi come occasione di crescita.”

  • 8
    Pensare in grande (Think Big)

    “In Amazon diciamo che chi pensa in piccolo ottiene piccoli risultati. Un professionista in grado di pensare in grande è, al contrario, chi riesce a trovare una direzione decisa, ambiziosa, e che sia d’inspirazione per gli altri con il suo operato. Mettere in pratica questo principio significa sforzarsi di pensare in modo diverso, non convenzionale, trovando soluzioni innovative. È possedere una visione d’insieme, a 360 gradi, dall’alto.

    Un candidato che viene testato su questo principio deve dimostrare di saper ragionare su prospettive nuove e audaci, proponendo strade non ancora battute. Anche qualora non avesse chiaro come raggiungere la meta e il suo obiettivo, se ne assume i rischi senza avere paura del fallimento.”

  • 9
    Propensione all’azione (Bias for Action)

    “In Amazon puntiamo a innovare continuamente e in modo veloce. Alla base di questa spinta c’è la capacità di prendere decisioni rapide, perché la velocità, nel business, conta. A volte, però, serve tempo per ponderare una decisione e raccogliere tutte le informazioni necessarie alla valutazione.

    Per uscire dall’impasse, distinguiamo fra due tipologie di decisioni: a senso unico (one-way door decisions) e a due direzioni (two-ways door decisions)Le prime hanno conseguenze irreversibili, mentre le seconde aprono a possibilità alternative. La maggior parte delle decisioni nel mondo del lavoro sono reversibili, e Bias for Action stimola a fare scelte rapidamente proprio quando una situazione può avere più risvolti, perché la lentezza può costare più di una decisione migliorabile.
    Al leader viene richiesta velocità di azione e consapevolezza dei rischi. Così, quando testiamo un candidato su questo principio, cerchiamo una pronta capacità di reazione, anche quando magari non dispone di tutte le informazioni. Questo non significa muoversi a cuor leggero, ma saper calcolare cosa sia importante subito e cosa invece possa attendere per il raggiungimento di un obiettivo, quale sia l’impatto e quale il rischio, e come questo possa essere mitigato.”

  • 10
    Frugalità (Frugality)

    “Questo principio richiede di cercare di ottimizzare il lavoro con le risorse che si hanno a disposizione, non solo a livello di budget, ma anche di gestione del tempo o delle risorse. In Amazon cerchiamo incessantemente di migliorare l’esperienza del cliente, semplificando le procedure di lavoro e riducendo l’impatto delle energie impiegate per raggiungere un obiettivo. Il principio Frugality stimola infatti a dare il meglio di sé in relazione ad un altro dei leadership principles: Invent & Simplify. Sono principi che si ‘parlano’ tra loro, lavorano in sincrono.

    Cosa cerchiamo in un talento durante un colloquio? Qualcuno che dimostri di aver saputo massimizzare le risorse a disposizione, prendendo anche in considerazione i costi per ottenere il risultato migliore possibile, cercando strade alternative per semplificare il lavoro. Nell’ottica della frugalità è fondamentale anche sapersi dare delle priorità, capire come fare le cose in modo più semplice: il tempo è un capitale prezioso, che non va sprecato.”

  • 11
    Conquistare la fiducia (Earn Trust)

    “Chi applica questo principio è una persona che sa ascoltare, comunica in maniera trasparente e tratta gli altri con rispetto. Sono professionisti che sanno riconoscere l’errore o il fallimento, anche se ciò può essere imbarazzante, perché è da lì che si parte per correggere il tiro e mitigare l’impatto. Non pensano di essere migliori degli altri, ma amano confrontarsi per andare oltre i propri limiti. Le idee migliori nascono infatti dal dialogo fra persone con background eterogenei e prospettive diverse. Bisogna essere pronti a scardinare quotidianamente le proprie convinzioni: la diversità, per noi, è ricchezza.

    Il candidato che aderisce a questo principio di leadership è qualcuno che sa comunicare in modo chiaro e onesto, riuscendo a costruire delle relazioni lavorative positive, basate sul riconoscimento della diversità e sull’inclusione. È qualcuno che sa vedere i propri margini di miglioramento e si assume la responsabilità degli errori, riconoscendoli apertamente. È una figura che cerca i feedback dei collaboratori e allo stesso tempo li offre in maniera attenta ed educata, una persona che rispetta la parola data e gli impegni presi.”

  • 12
    Andare in profondità (Dive Deep)

    "Applicare Dive Deep significa indagare e andare a fondo nelle cose, prestando attenzione ai dettagli. I leader partono da un’intuizione per poi mettere alla prova le loro ipotesi esaminando i dati (sia quantitativi che qualitativi) che supportano o contraddicono la loro posizione. Quando i dati non sono immediatamente disponibili, fanno in modo di ottenere le informazioni necessarie per prendere una decisione. Chi applica questo principio procede nelle valutazioni in modo progressivo, strato dopo strato, ‘sbucciando la cipolla’ (dall’inglese ‘peeling the onion’). Questo principio invita inoltre a rivedere regolarmente il proprio lavoro, per identificare e correggere eventuali criticità.

    Quando testiamo questo principio valutiamo se un candidato sappia analizzare una situazione, andare al cuore di un problema e porre le domande giuste per risolverlo. Allo stesso tempo, testiamo la sua attitudine a rilevare metriche e dettagli importanti in un progetto e a connetterli tra loro."

  • 13
    Avere carattere; dissentire e aderire alle decisioni (Have Backbone; Disagree & Commit)

    “A prima vista sembra un principio contraddittorio. Come posso non essere d’accordo su qualcosa e poi dire di sì? La chiave è tutta nell’espressione: Have Backbone, avere carattere. Questo principio di leadership spinge ad esprimere la propria opinione quando si è in disaccordo, quando si pensa che un’analisi non sia corretta, una decisione pregiudichi la riuscita di un progetto o non rispetti la cultura aziendale. Un dissenso che va espresso anche nei confronti dei propri superiori. I leader infatti sono per definizione persone tenaci che, con dei dati a supporto, portano avanti le proprie convinzioni, non scendendo a compromessi per ‘quieto vivere’. Dicono di no, spiegando il perché. Ma allo stesso tempo, una volta che tutte le prospettive sono state discusse e si arriva ad una decisione, sanno fare gioco di squadra.

    In sede di colloquio, ricerchiamo una persona in grado di portare agli altri il proprio punto di vista, anche se discordante, e di sostenerlo con dati e fatti. Quando, però, la decisione viene presa, anche se si discosta dal suo pensiero iniziale, la abbraccia fino in fondo.”

  • 14
    Conseguire risultati (Deliver Results)

    “È un principio la cui efficacia deriva inevitabilmente dalla buona applicazione degli altri principi di leadership. Ad Amazon ci focalizziamo sui bisogni e sulle necessità dei nostri clienti, lavorando nel miglior modo possibile e nei tempi più rapidi. Se ci troviamo di fronte a degli ostacoli non ci arrendiamo, ma cerchiamo strade alternative per raggiungere l’obiettivo.

    Durante il processo di recruiting vagliamo quindi la capacità del talento di essere resiliente, ovvero in che modo sappia reagire di fronte alle difficoltà. Non solo: ci interessa capire se il candidato riesca a focalizzarsi sugli elementi più importanti di una consegna di lavoro, identificandone le priorità: deadline, aspettative, qualità e tempistiche. Ovviamente, portando a casa il risultato.”

  • 15
    Puntare ad essere il miglior datore di lavoro al mondo (Strive to be Earth’s best Employer)

    “Questo principio è una riflessione sul benessere dei dipendenti della nostra azienda. In Amazon lavoriamo ogni giorno affinché il contributo di tutti venga riconosciuto, e ciascun membro della squadra si senta supportato e trattato con rispetto. Diversità ed equità come coordinate fondamentali per tracciare i confini dell’inclusione.

    Cosa cerchiamo in un candidato nel testare questo principio? Qualcuno che sia una guida nel senso più pieno del termine, che agisca con empatia, assumendosi la responsabilità delle proprie azioni e del loro impatto sugli altri. Un professionista che si prenda ogni giorno l’impegno di creare un ambiente di lavoro sicuro, efficiente e inclusivo. E che sappia trasmettere positività, perché il lavoro non è antitetico al divertimento.”

  • 16
    Successo e rilevanza comportano grandi responsabilità (Success and Scale bring Broad Responsibility)

    “Siamo nati in un garage, ma oggi siamo una grande azienda, che ha un impatto sul pianeta, la comunità e le generazioni future. Ne abbiamo pienamente coscienza e sentiamo l’obbligo di dover fare di più. Un leader si chiede ogni mattina: che cosa posso fare oggi per migliorare il mondo in cui vivo? A fine giornata invece la domanda che si pone è: come posso migliorare il mio impatto sul mondo domani? L’obiettivo per ciascuno di noi diventa così quello di fare in modo di creare più di quello che consumiamo, lasciando le cose migliori rispetto a come le abbiamo trovate.

    Come si traduce questo principio in sede di colloquio? Il candidato deve dimostrare di saper prendere decisioni in considerazione del loro impatto su vasta scala e sul lungo periodo, e di essere pronto a correggere il tiro se necessario. Qualcuno in grado di generare un impatto positivo nel lungo termine.”

Costruendo il futuro

Ciò che accomuna tutti i dipendenti Amazon è l’impegno che tutti quanti investiamo per continuare a sorprendere e deliziare i nostri clienti e facilitare le loro vite, chiunque essi siano. In questa ricerca abbiamo sviluppato prodotti e servizi che hanno trasformato i modi in cui i clienti vivono e gestiscono le proprie attività. Insieme costruiamo il futuro, un’idea innovativa alla volta.

Vuoi venire a costruire il futuro insieme a noi? Visita amazon.jobs e scopri di più sulle opportunità di lavoro ad Amazon.

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    Avere spesso ragione (Are right, a lot)
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    Imparare ed essere curiosi (Learn & Be Curious)
  • 6
    Assumere e far crescere i migliori (Hire & Develop the best)
  • 7
    Insistere sugli standard più elevati (Insist on the Highest Standards)
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    Pensare in grande (Think Big)
  • 9
    Propensione all’azione (Bias for Action)
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    Frugalità (Frugality)
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    Conquistare la fiducia (Earn Trust)
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    Andare in profondità (Dive Deep)
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    Conseguire risultati (Deliver Results)
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    Successo e rilevanza comportano grandi responsabilità (Success and Scale bring Broad Responsibility)