Amazon e Global Optimism annunciano che più di 100 aziende hanno firmato il Climate Pledge. Tra i 52 nuovi firmatari che si uniscono oggi al Climate Pledge ci sono marchi noti come Colgate-Palmolive, Heineken, PepsiCo, Royal Philips e Visa e le italiane Atlantia e Fila Solutions. I firmatari dell’accordo generano complessivamente oltre 1,4 trilioni di dollari di fatturato all’anno a livello globale, contano più di 5 milioni di dipendenti e operano in 25 settori in 16 Paesi: questo dimostra l’impatto collettivo che il Climate Pledge può avere nell’affrontare il cambiamento climatico.

I firmatari del Climate Pledge si impegnano a:

  • misurare e rendicontare regolarmente le proprie emissioni di gas serra;
  • attuare strategie di decarbonizzazione in linea con l’Accordo di Parigi attraverso concreti cambiamenti aziendali e innovazioni, tra cui il miglioramento dell’efficienza, l’impiego di energie rinnovabili, la riduzione dei materiali e altre strategie atte ad eliminare le emissioni di CO2;
  • neutralizzare qualsiasi emissione residua adottando misure compensative aggiuntive, quantificabili, concrete, permanenti e con impatto sociale positivo, al fine di ottenere zero emissioni nette annue di CO2 entro il 2040 - un decennio prima dell’obiettivo del 2050 stabilito dall’Accordo di Parigi.

Meno di due anni fa, Amazon ha co-fondato il Climate Pledge e ha invitato altre imprese a raggiungere l’Accordo di Parigi con 10 anni di anticipo; oggi, più di 100 aziende, con oltre 1,4 trilioni di dollari di fatturato annuo globale e più di 5 milioni di dipendenti, hanno firmato l’impegno”, ha detto Jeff Bezos, fondatore e CEO di Amazon. “Siamo orgogliosi di unirci agli altri firmatari e usare la nostra scala per decarbonizzare l’economia grazie ad un vero e proprio cambiamento del modo di approcciare il business e all’innovazione”.

"Abbiamo contribuito a fondare il Climate Pledge per mostrare un modello che accelera la decarbonizzazione con le aziende più ambiziose", ha detto Christiana Figueres, l'ex capo delle Nazioni Unite per il clima, e ora socio fondatore di Global Optimism. "Oggi più di 100 aziende, tra cui brand di prodotti per la casa e aziende di tutti i settori industriali, hanno aderito al Climate Pledge e al suo obiettivo di raggiungere zero emissioni nette di CO2 entro il 2040. Stanno dimostrando che muoversi più velocemente verso la decarbonizzazione delle proprie attività è un percorso verso un vantaggio competitivo. Non c'è dubbio che siamo ad un punto di svolta per stabilire l'economia a basse emissioni di CO2 prevista dall'Accordo di Parigi. Mi congratulo con la leadership dimostrata dalle aziende che hanno già aderito al Climate Pledge e non vedo l'ora di accogliere le prossime 100".

Amazon e Global Optimism danno il benvenuto ai nuovi firmatari che si sono impegnati con il Climate Pledge:

AECOM

In qualità di principale società mondiale di consulenza per le infrastrutture, AECOM si impegna ad affrontare l’impatto ambientale, sociale e di governance (ESG) su larga scala della sua attività. Ciò presuppone anche fare la propria parte per affrontare la crisi climatica, riducendo e neutralizzando le emissioni di gas serra in tutta la filiera, comprese le emissioni Scope 1, 2 e 3. Dal 2018, l'impegno di AECOM ha già portato a una riduzione del 24% delle emissioni Scope 1 e 2 e a una riduzione del 5% delle emissioni derivanti dalla catena di approvvigionamento (Scope 3). Per garantire riduzioni continue, con l'obiettivo di arrivare a zero emissioni nette di CO2 entro il 2030, AECOM cambierà i veicoli inefficienti della sua flotta, ridimensionerà gli spazi dei suoi uffici, migliorerà la propria efficienza energetica e passerà alle energie rinnovabili. L'azienda sta inoltre lavorando a stretto contatto con i partner della sua catena di approvvigionamento per sostenere i loro obiettivi di riduzione delle emissioni e per integrare tale riduzione nei processi di approvvigionamento. Oltre alla decarbonizzazione delle proprie operazioni, AECOM sta collaborando con i suoi clienti per fornire soluzioni che li aiutino a raggiungere le loro ambizioni sul fronte ESG, tra cui la proposta di soluzioni innovative per l’azzeramento delle emissioni nette di CO2.

"Grazie al nostro impegno nell’uso di soluzioni ESG nei progetti dei nostri clienti e all'interno della nostra organizzazione, abbiamo sia un’importante opportunità sia una grande responsabilità verso la salvaguardia, il miglioramento e il ripristino degli equilibri naturali e sociali del mondo", ha affermato Troy Rudd, amministratore delegato di AECOM. "Siamo incredibilmente orgogliosi dei progressi che abbiamo compiuto per ridurre le nostre emissioni e non vediamo l’ora di continuare a lavorare in questa direzione come parte del Climate Pledge”.

Airmee

In qualità di piattaforma tecnologica per la logistica dell’ultimo miglio, Airmee riconosce l’urgente bisogno di soluzioni di consegna ecologicamente sostenibili. L'azienda si impegna a offrire consegne veloci e sostenibili per conto dei suoi clienti attraverso l'elettrificazione della flotta e una sua ottimizzazione che massimizzi la capacità di ogni veicolo, minimizzando al contempo la distanza da percorrere. Airmee si impegna a decarbonizzare il 100% delle sue consegne dell'ultimo miglio entro il 2021, e ad andare oltre le zero emissioni nette di CO2 per passare a emissioni negative in tutte le sue operazioni entro il 2025.

"Noi di Airmee crediamo che logistica sia sinonimo di sostenibilità", ha affermato Julian Lee, fondatore e amministratore delegato di Airmee. "Grazie alla nostra tecnologia all'avanguardia possiamo ottimizzare ogni consegna e ridurre la distanza da percorrere. Combinando questo fattore con veicoli a zero emissioni, puntiamo a ridurre al minimo le emissioni nocive che colpiscono sia l'ambiente sia la salute umana. Siamo convinti che unendoci al Climate Pledge faremo progressi significativi verso il raggiungimento delle zero emissioni nette di CO2".

Alaska Airlines

Alaska Airlines serve più di 120 destinazioni tra Stati Uniti, Messico, Canada e Costa Rica, e raggiunge destinazioni in tutto il mondo attraverso l’alleanza oneworld. La compagnia ha un impegno di lunga data nel prendersi cura delle persone e dell’ambiente, e sta intraprendendo un percorso audace per ridurre l’impatto sul clima a breve e lungo termine e raggiungere zero emissioni nette di CO2 entro il 2040. Questo include continui miglioramenti nell’efficienza della sua flotta; standardizzare ed espandere gli usi della prima intelligenza artificiale nel suo genere e della tecnologia di machine learning per pianificare rotte ottimizzate, riducendo il consumo di carburante e le emissioni di CO2; lavorare con il governo e l'industria per aumentare la disponibilità e l'uso di carburanti sostenibili per l'aviazione, che emettono l’80% in meno di CO2 nell’arco del ciclo di vita; esplorare e innovare nuovi approcci di propulsione che supportano tecnologie di elettrificazione per i voli regionali; e investire in soluzioni efficaci di compensazione della CO2 per chiudere qualsiasi divario rispetto all’obiettivo. L’azienda sta già riducendo le emissioni attraverso l’ottimizzazione della flotta, il risparmio di carburante con winglet dal design unico per i suoi aerei e la tecnologia di navigazione che individua la rotta ottimale. Attraverso il suo più ampio programma di sostenibilità sociale e ambientale, LIFT, Alaska Airlines invita i clienti a donare le loro miglia per sostenere organizzazioni non profit come Nature Conservancy e UNCF, ad acquistare soluzioni di compensazione della CO2 con Good Traveler e a ridurre i rifiuti attraverso il loro riciclo in volo (temporaneamente sospeso a causa della pandemia di Covid-19) e l’utilizzo di bottiglie riutilizzabili per l’acqua durante il viaggio, attraverso l'iniziativa della compagnia #FillBeforeYouFly.

“In Alaska Airlines, sappiamo che viaggiare può fare una grande differenza nella vita delle persone, e siamo impegnati a operare in modo socialmente e ambientalmente responsabile”, ha detto Ben Minicucci, CEO di Alaska Airlines. “Siamo in un viaggio per garantire che la sostenibilità sia una parte fondamentale della nostra cultura, e siamo grati per i partner all’interno dell’industria dell’aviazione - e non solo - che stanno lavorando con noi per rendere il percorso verso la carbon neutrality una realtà. Ci vorrà l’impegno di tutti per arrivarci. Unirsi alle altre aziende sostenibili come parte del Climate Pledge è, infatti, un passo importante”.

Atlantia

Presente in 24 paesi, con 13.000 km di rete autostradale e 5 aeroporti internazionali, Atlantia è leader mondiale nel settore delle infrastrutture di trasporto ed è impegnata nello sviluppo di soluzioni innovative, sostenibili e diversificate nel campo della mobilità. La missione di Atlantia è rendere la mobilità sempre più sostenibile, sicura, innovativa, efficiente e in grado di rispondere alle esigenze e allo sviluppo dei territori di riferimento. I piani aziendali per la sostenibilità includono la promozione di best practice di economia circolare, l’uso intensivo di fonti di energia rinnovabile e di soluzioni sempre più efficienti per ridurre le emissioni di CO2 e i consumi energetici, minimizzando così l'impatto ambientale delle attività.

“Il piano di sviluppo strategico di Atlantia punta sull’innovazione tecnologica e sulla sostenibilità come strumenti fondamentali per l'espansione del nostro business. Guardiamo con grande interesse alle nuove forme di mobilità integrata e ai nuovi modelli e servizi logistici resi possibili dalle tecnologie digitali e da un approccio sempre più strategico all’ambiente” ha dichiarato Carlo Bertazzo, CEO di Atlantia. “La politica di sostenibilità di Atlantia è in linea con la strategia di sviluppo sostenibile adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel settembre 2015, che prevede 17 obiettivi da raggiungere entro il 2030, ed è in linea con le indicazioni del Global Compact. Tra i nostri asset, l’hub internazionale di Roma Fiumicino, già oggi, si attesta tra i più virtuosi in Europa sul fronte della riduzione delle emissioni di carbonio e della gestione sostenibile. Siamo convinti che aderendo al Climate Pledge faremo ulteriori progressi significativi nel raggiungere zero emissioni nette di CO2 nelle nostre principali aree di business, che offrono servizi di trasporto a decine di milioni di persone”.

Bellrock Group

Bellrock Group è un’azienda presente in tutto il Regno Unito: si occupa di gestione di immobili e strutture, ed è specializzata in servizi di gestione incentrata sul rischio per gli immobili e sui luoghi di lavoro. L’azienda lavora in maniera sostenibile allo scopo di preservare l’ambiente per le generazioni attuali e future. Bellrock punta a svolgere le proprie operazioni in maniera sostenibile e a zero emissioni nette di CO2. Per raggiungere quest’obiettivo, l’azienda è in fase di transizione verso una flotta di veicoli elettrici e sta lavorando per alimentare i propri uffici con fonti rinnovabili. Bellrock si impegna inoltre a non convogliare alcun rifiuto verso le discariche.

“Crediamo nei principi orientati a garantire la sostenibilità delle nostre iniziative e attività aziendali, allo scopo di ridurre ai minimi termini l’impatto ambientale e di migliorare le vite di clienti e colleghi, al tempo stesso esercitando un impatto positivo sulle comunità in cui operiamo”, ha affermato David Smith, CEO di Bellrock Group. “La nostra vision è alimentare la nostra azienda in maniera sostenibile e con zero emissioni nette di CO2. Siamo emozionati all’idea di entrare a far parte del Climate Pledge mentre continuiamo a lavorare per trasformare la nostra vision in realtà”.

Blacklane

Nato a Berlino nel 2011 da due fondatori, Blacklane è un servizio di chauffeur su scala globale che offre una gamma completa di servizi: trasporti su richiesta, viaggi interurbani, trasferimenti da e verso gli aeroporti, servizi per eventi e non solo. Presente in centinaia di città e oltre 50 Paesi, Blacklane è consapevole della necessità imminente di adottare mezzi di trasporto più ecologici. Blacklane è stata la prima azienda certificata a emissioni zero di CO2 del suo settore: infatti, nel 2017 ha iniziato a compensare le emissioni dei propri veicoli e delle proprie operazioni aziendali. Blacklane collabora con Carbon Footprint Ltd. per compensare a cadenza trimestrale le emissioni di tutti i trasporti su richiesta. L’investimento di Blacklane finanzia un progetto basato sull’energia eolica in India. Oltre a dare la priorità a compensare le emissioni, l’azienda si impegna anche ad azzerare le emissioni di CO2 delle proprie operazioni. Nel 2018 Blacklane ha integrato veicoli Tesla nella propria flotta, a cui si aggiunge la Jaguar I-PACE acquistata quest’anno, e punta a raggiungere quota 75% di veicoli elettrici entro il 2025.

“Blacklane si occupa di viaggi e trasporti, pertanto più di altri ha il dovere di proteggere non solo le persone, ma anche il pianeta”, ha dichiarato il dott. Jens Wohltorf, CEO e co-fondatore di Blacklane. “Il mutamento climatico richiede un’azione urgente e universale. Entriamo a far parte del Climate Pledge per dimostrare la fondamentale importanza di ridurre ai minimi termini l’impatto ambientale dei servizi legati ai viaggi e alla mobilità”.

Colgate-Palmolive

In tutto il mondo, Colgate-Palmolive sta immaginando un futuro più sano per tutte le persone, per i nostri animali domestici e per il nostro pianeta. L’azienda si impegna a preservare l’ambiente agendo rapidamente sul fronte del cambiamento climatico. Una priorità fondamentale è raggiungere l’utilizzo di energia rinnovabile in tutte le attività entro il 2030 attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici e accordi sull’acquisto di energia. Con brand di largo consumo come Colgate, Palmolive, Hill’s e molti altri altri, Colgate-Palmolive serve miliardi di persone in tutto il mondo. L’azienda è impegnata a crescere e ad operare in modo responsabile e sostenibile per le persone, i clienti e le comunità che serve. Cerca continuamente modi migliori e più sostenibili per realizzare i suoi prodotti e i suoi imballaggi, opportunità per usare meno plastica, acqua ed energia, riducendo al minimo i rifiuti. Nel 2019, Colgate ha introdotto un tubetto di dentifricio riciclabile, primo nel suo genere, con l’obiettivo di trasformare il suo catalogo globale di prodotti entro il 2025. Colgate sta ora condividendo questa tecnologia con terze parti, compresi i concorrenti, al fine di promuovere la trasformazione di tutti i contenitori. L’azienda è anche leader nella promozione del risparmio idrico attraverso la sua iniziativa Save Water, che incoraggia i clienti a “chiudere il rubinetto” mentre si lavano i denti e che, dal 2016, ha aiutato le persone a risparmiare 587 miliardi di litri di acqua e 8,3 milioni di tonnellate di gas serra.

“Colgate è orgogliosa di aderire al Climate Pledge, comprendendo che la responsabilità, la partnership e la collaborazione sono essenziali per produrre i miglioramenti ambientali sostenibili che tutti vogliamo”, ha detto Prabha Parameswaran, Colgate-Palmolive, Global President. “Con il marchio Colgate presente in moltissime case, abbiamo colto questa straordinaria opportunità - e assunto la responsabilità - di ridurre la nostra impronta ambientale e accelerare l’azione sul cambiamento climatico. Siamo orgogliosi dei progressi che abbiamo fatto e ci impegniamo a fare di più, mentre la nostra azienda lavora duramente per immaginare un futuro più sano per tutte le persone, i loro animali domestici e il nostro pianeta”.

Convoy

Convoy è la rete di trasporti digitale più efficiente del suo Paese. Ogni giorno l’azienda trasporta migliaia di carichi su tutto il territorio nazionale tramite la sua rete ottimizzata e connessa di vettori. Il risultato? Risparmi di denaro per gli spedizionieri, guadagni più elevati per gli autisti e azzeramento delle emissioni di CO2 per il pianeta. Convoy si avvale di dati e tecnologia per risolvere il problema delle scorie e dell’inefficienza in un settore da 800 miliardi di dollari come quello dei trasporti, in cui i camion vuoti generano emissioni pari a oltre 72 milioni di tonnellate di CO2. Gli spedizionieri annoverati nella lista Fortune 500 come Anheuser-Busch, P&G, Niagara e Unilever si affidano a Convoy per ridurre i costi, migliorare l’efficienza della logistica e raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale.

“La sostenibilità è il cuore pulsante del nostro modello di business, nonché un pilastro essenziale di Convoy” ha affermato Dan Lewis, co-fondatore e CEO di Convoy. “Mettiamo il settore dei trasporti in condizione di effettuare spedizioni in maniera responsabile e di generare efficienza nei trasporti su camion, aiutando così i nostri clienti e le nostre comunità a raggiungere i propri obiettivi ecologici. Convoy è orgogliosa di entrare a far parte del Climate Pledge e di sostenere azioni concrete volte a ridurre le emissioni di CO2. Inoltre, continueremo a lavorare per realizzare la nostra mission: effettuare trasporti senza limiti di capacità e a emissioni zero”.

Delphis Eco

Da dieci anni Delphis Eco è all’avanguardia nella formulazione di prodotti per la pulizia a base vegetale, sostenibili e rinnovabili, più sicuri per l'ambiente e per l'utente, ma senza compromessi a livello di efficacia. Delphis Eco è stato il primo produttore del Regno Unito a ottenere l'accreditamento Ecolabel UE e ora è l’azienda che offre la più vasta gamma di prodotti accreditati del paese. Le pratiche responsabili di Delphis Eco abbracciano anche il packaging. Delphis Eco è la prima azienda nel Regno Unito a imbottigliare tutti i suoi prodotti in flaconi di plastica riciclata e riciclabile al 100% post-consumo. Questo processo che non usa plastica vergine consente una riduzione del 70% delle emissioni di CO2. L’impiego di inchiostro vegetale sulle etichette del packaging evita inoltre ogni utilizzo di acqua nel processo di produzione, offrendo così un’ulteriore riduzione delle emissioni. Orgogliosa di essere un’azienda accreditata da B Corp, Delphi Eco ha ottenuto il Royal Warrant come fornitore di Sua Maestà la Regina e di Sua Altezza Reale il Principe di Galles.

“Ho fondato Delphis Eco allo scopo di evitare che milioni di litri di prodotti per la pulizia nocivi continuassero a finire negli scarichi danneggiando l’ambiente. Vedendo quanti danni stavano provocando i detersivi per uso domestico mi sono reso conto delle dimensioni del problema, e ho capito che c’era l’opportunità di avviare un cambiamento importante per fare la differenza a livello globale”, spiega Mark Jankovich, fondatore e CEO di Delphis Eco. “In ogni nostra attività, consideriamo sempre quale sarà l’impatto per l’ambiente. Vogliamo fare la nostra parte per risolvere il problema del cambiamento climatico e incoraggiare un’azione positiva su tutta la catena del valore nel senso più ampio. Crediamo che aver aderito al Climate Pledge ci consenta di rafforzare il nostro impegno per la sostenibilità, dando anche ad altri l’ispirazione per agire subito e unirsi a questo crescente movimento per il bene comune”.

Direct Healthcare Solutions Limited

Direct Healthcare Solutions Limited (DHS) è un’azienda specializzata nella fornitura di una gamma di prodotti sanitari di qualità, supportata da un servizio efficiente e lungimirante in un panorama sanitario in continua evoluzione. L’azienda fornisce soluzioni complete, con l’offerta di prodotti specializzati e servizi di progettazione, pianificazione e installazione mirati ai singoli clienti. In tutte le sue operazioni e nella filiera di approvvigionamento complessiva, Direct Healthcare Solutions Limited (DHS) ha scelto di dare la priorità alle pratiche sostenibili, incluso con l’implementazione di un modello di business circolare che prevede il riciclo e il riutilizzo delle attrezzature medicali obsolete e l’impiego di soluzioni energetiche rinnovabili.

“Pensiamo che il Climate Pledge sia essenziale per proteggere le generazioni future dai rischi associate al cambiamento climatico; il futuro del nostro pianeta richiede l’adozione di approcci di business rispettosi e sostenibili” spiega James Puttick, Consigliere delegato di Direct Healthcare Solutions. “Siamo molto felici di essere parte del Climate Pledge e di impegnarci per diventare un’azienda con zero emissioni nette di CO2 entro il 2040”.

Edmonton International Airport

Edmonton International Airport è una società autofinanziata senza scopi di lucro che opera per favorire la prosperità economica della Regione Metropolitana di Edmonton. L’EIA è il quinto aeroporto più trafficato del Canada in termini di traffico passeggeri e il maggior aeroporto canadese in termini di superficie di suolo. L’Airport City Sustainability Campus dell’EIA è un laboratorio vivo che opera per accelerare lo sviluppo, i test, l’implementazione e la commercializzazione delle tecnologie. L’EIA offre collegamenti diretti con destinazioni in tutto il Canada, negli Stati Uniti, in Messico, nei Caraibi e in Europa. Con una produzione economica di oltre 3,2 miliardi di CAD, l’EIA è un importante volano per l’economia e dà lavoro a oltre 26.000 persone.

“L’impegno per la sostenibilità è uno dei nostri valori fondamentali, che orienta tutte le nostre decisioni e azioni in ogni nostra attività” spiega Tom Ruth, Presidente e CEO di Edmonton International Airport. “Siamo fieri dei risultati ottenuti dal nostro team nella gestione delle sfide ambientali, ma possiamo fare molto di più. Siamo convinti che attraverso l’adesione al Climate Pledge potremo fare progressi significativi verso il traguardo di zero emissioni nette di CO2 entro il 2040”.

Elisa Corporation

Elisa è un’azienda finlandese leader nel mercato delle telecomunicazioni e dei servizi digitali che fornisce soluzioni sostenibili a più di 2,8 milioni di consumatori e clienti nei settori corporate e pubblica amministrazione in Finlandia ed Estonia, i suoi mercati principali, e in altri 100 e più paesi a livello internazionale. La missione di Elisa è un futuro sostenibile attraverso la digitalizzazione. L’azienda si è impegnata a rispettare i principi dello UN Global Compact per assumersi la sua parte di responsabilità a favore dello sviluppo sostenibile e di un futuro positivo per il pianeta. L’attenuazione del cambiamento climatico e la riduzione delle emissioni di CO2 sono parte della strategia di Elisa fin dal 2009, e l’azienda si è data degli obiettivi climatici conformi con l’Accordo di Parigi nell’ambito dell’iniziativa internazionale Science Based Targets. Nel 2020 Elisa è stata la prima compagnia di telecomunicazioni nei Paesi Scandinavi a raggiungere zero emissioni nette di CO2 in tutte le sue sedi operative. Grazie all’implementazione di misure di riduzione del consumo di energia e all’acquisizione di crediti di compensazione, nel 2020 Elisa è stata la prima compagnia di telecomunicazioni a raggiungere la carbon neutrality. Elisa è ora impegnata a proseguire la decarbonizzazione delle sue operazioni attraverso l’uso di energie rinnovabili, l’ottimizzazione della rete e l’implementazione di tecnologie con una sempre maggiore efficienza energetica, come le stazioni base con raffreddamento a liquido. Dal 2016, l’azienda ha già ridotto di oltre il 60% le sue emissioni di Scope 1 e 2.

“Ci siamo impegnati a migliorare l’impatto ambientale delle nostre attività e a promuovere operazioni sostenibili dal punto di vista ambientale” spiega Sami Ylikortes, Vicepresidente esecutivo di Elisa. “Questo vuol dire anche ridurre le emissioni di CO2 nostre e dei nostri clienti. Attraverso la nostra offerta di servizi digitali sostenibili possiamo consentire ai clienti di operare in modo più efficiente sotto il profilo delle risorse e più rispettoso del clima. In Elisa vogliamo dare il nostro contributo per arrivare più velocemente a una società a zero emissioni nette di CO2, un lavoro che ora siamo fieri di portare avanti anche con la partecipazione al Climate Pledge”.

EV Private Equity

EV Private Equity è un investitore focalizzato in tecnologia, impegnato a raggiungere la riduzione delle emissioni di gas serra attraverso investimenti in imprese sostenibili e a ridotta emissione di CO2. L'azienda, insieme al suo portafoglio di società leader a livello mondiale, costruisce valore a lungo termine aiutando a risolvere i problemi più urgenti del pianeta. Dedita all'investimento responsabile, EV Private Equity monitora l'impatto che le sue aziende hanno sull'ambiente, l'economia e la società, con particolare attenzione alla sostenibilità, alla diversità, all'inclusione e al sostegno delle comunità locali. EV Private Equity è un orgoglioso firmatario dei Principi delle Nazioni Unite per l'Investimento Responsabile e sostenitore dei Dieci Principi del Patto Globale delle Nazioni Unite.

“In EV Private Equity, siamo consapevoli che le imprese e le comunità di tutto il mondo debbano agire sin da subito per raggiungere gli obiettivi dell'Accordo di Parigi sulla riduzione delle emissioni nette di CO2”, afferma Helge Tveit, managing partner di EV Private Equity. “Per ridurre le emissioni nette di CO2 e rendere possibile la transizione energetica, stiamo accelerando la realizzazione di specifiche tecnologie, donando così il nostro contributo. Aderendo al Climate Pledge, stiamo rafforzando il nostro impegno per raggiungere obiettivi climatici ambiziosi, e siamo lieti di unirci a una comunità di altre aziende che si occupano di sostenibilità”.

FILA Solutions

Con prodotti interamente realizzati in Italia, FILA Solutions è leader nel trattamento, nella protezione e nella manutenzione di gres porcellanato, ceramica, pietra naturale, legno e cotto. L’impegno dell’azienda nei confronti dell’ambiente è testimoniato da FILA Green Action, un programma che comprende una serie di iniziative green che coinvolgono l’intera filiera, dalla produzione, all’utilizzo e allo smaltimento dei prodotti. Queste misure assicurano che i prodotti FILA rispettino la qualità del materiale trattato, la salute della persona che utilizza il prodotto e l’ambiente circostante. Tra le principali iniziative figurano, la FILA Green Line, con una gamma di prodotti a basso impatto ambientale, lo sviluppo di prodotti VOC-FREE e il packaging ecologico.

“FILA Solutions ha sempre cercato di rappresentare uno standard internazionale di eccellenza nelle soluzioni offerte, per valorizzare e prolungare la vita delle superfici in porcellana, ceramica, pietra naturale, legno e cotto” ha dichiarato Francesco Pettenon, CEO di FILA Solutions. “Per raggiungere questo obiettivo, crediamo sia di fondamentale importanza impegnarsi costantemente in uno sviluppo eticamente sostenibile. Ecco perché siamo lieti di aderire al Climate Pledge e di impegnarci ad azzerare le emissioni nette di CO2 entro il 2040”.

Graebel

A supporto delle esigenze di spostamento dei talenti delle organizzazioni globali, Graebel sta mettendo la responsabilità ambientale e sociale in primo piano nelle sue attività. Per ridurre le emissioni totali, l’azienda sta lavorando con la sua catena di approvvigionamento per espandere l’utilizzo di un processo virtuale di indagine pre-trasferimento e per adottare fino in fondo le opzioni di ricerca online dell’abitazione per ridurre al minimo il consumo di carburante. La società sta anche espandendo l’uso di opzioni di spedizione groupage e promuovendo servizi di smaltimento e donazione finalizzati alla riduzione delle emissioni dovute al trasporto. Graebel promuove - e richiede al suo team in tutto il mondo di portare avanti - una struttura sostenibile, inclusiva e responsabile. Dal 2015, Graebel ha finanziato l’American Forests per l’equivalente in rimboschimento di oltre 37.000 alberi. Mentre porta avanti il suo impegno in materia di responsabilità aziendale in tutte le sue attività globali, Graebel continua a coltivare partnership con aziende con il medesimo obiettivo, tra cui la collaborazione con i fornitori di servizi globali di alloggi temporanei, magazzini e trasporto che offrono possibilità di riciclo in loco e utilizzano design e utenze a basso consumo energetico.

“In Graebel, i nostri valori aziendali - verità, amore e integrità - sono completamente in linea con il nostro impegno per la sostenibilità e per le persone in tutto il mondo”, ha dichiarato Bill Graebel, CEO di Graebel. “La nostra cultura di porre al primo posto le persone - e seguire i nostri principi guida che consistono nel capire chiaramente, preoccuparsi profondamente e aiutare i nostri dipendenti, partner e clienti a crescere in modo mirato - si riflette anche nelle nostre responsabilità sociali aziendali. Integrando il nostro impegno per l’ambiente con quello dei nostri partner fornitori, dei team interni e delle organizzazioni, aiutiamo a ridurre al minimo il nostro impatto rispetto all’emissione di CO2 durante tutto il processo di trasferimento. Siamo entusiasti di unirci ad altre aziende che stanno mostrando il loro impegno per la sostenibilità attraverso il Climate Pledge”.

Greencore Group

Offrendo un'ampia gamma di alimenti refrigerati, congelati e a lunga conservazione, il gruppo Greencore è produttore leader di cibi pronti nel Regno Unito. L'azienda sta contribuendo a costruire un sistema alimentare sostenibile, equo e più resiliente per le generazioni a venire, compreso l'impegno di rifornirsi di tutti gli ingredienti a loro necessari, da una catena di approvvigionamento sostenibile ed equa entro il 2030, raggiungendo zero emissioni nette di CO2 entro il 2040. Questo consiste nel ridurre i rifiuti alimentari, assicurarsi che tutti gli imballaggi siano riciclabili, riutilizzabili o compostabili, e che la catena di approvvigionamento possa fare a meno della deforestazione al 100% entro il 2025.

“Noi di Greencore siamo entusiasti di fare la nostra parte, contribuendo a costruire un sistema alimentare più equo e resiliente per le generazioni a venire”, ha detto Patrick Coveney, CEO di Greencore. “Abbiamo ridotto in modo significativo le emissioni dirette di gas serra, il consumo di energia e i rifiuti totali generati, compresi quelli alimentari. Promuoviamo una gestione responsabile dell'acqua, in tutte le nostre aree di produzione, e una maggiore adozione di materiali di imballaggio sostenibili per i nostri prodotti. Abbiamo anche rafforzato i nostri requisiti di sostenibilità negli acquisti, ma sappiamo che possiamo fare molto di più. Siamo lieti di continuare questo lavoro come parte del Climate Pledge”.

Heineken

Al servizio dei consumatori di tutto il mondo, HEINEKEN riconosce l'importanza di gestire non solo un business redditizio, ma anche sostenibile. L'ambizione decennale dell'azienda in materia di sviluppo sostenibile, Brew a Better World, dimostra il suo impegno nei confronti degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, costruendo una tabella di marcia rispetto a questi obiettivi e ai loro traguardi specifici per garantire contributi significativi e trasparenti alla protezione del pianeta, assicurando prosperità e mettendo fine alla povertà. Come parte di questa ambizione, HEINEKEN ha già raggiunto una riduzione del 51% delle emissioni di CO2 e una riduzione del 33% del consumo di acqua nelle sue attività dal 2008. Gli sforzi di sostenibilità dell'azienda coinvolgono l'intera catena del valore "dall'orzo al bar", promuovendo l'agricoltura, la produzione della birra, il confezionamento, la distribuzione in modalità sostenibile e supportando un consumo responsabile di alcol.

“Per oltre 150 anni, siamo stati grati di avere un impatto positivo sul mondo che ci circonda. Sappiamo che possiamo prosperare solo se la nostra gente, il pianeta e le comunità intorno a noi crescono assieme a noi”, ha detto Dolf van den Brink, presidente e amministratore delegato di HEINEKEN. “Questo significa guardare a Brew a Better World in ogni nostra attività. Sappiamo che le azioni parlano più forte delle parole e che raggiungere un cambiamento reale e duraturo è possibile solo attraverso uno sforzo collettivo. Dobbiamo pensare e agire in modo olistico quando consideriamo come Brew a Better World impatti positivamente l'intero ecosistema HEINEKEN - compresi i nostri dipendenti, partner e fornitori, ONG, governi, comunità locali e altri stakeholder. Aderendo al Climate Pledge, stiamo rafforzando il nostro impegno per la sostenibilità e siamo lieti di entrare a far parte di una comunità che condividerà conoscenze, idee e buone pratiche”.

HH Global

HH Global è il principale partner nella realizzazione di attività marketing a cui si affidano noti marchi a livello mondiale, distribuiti in 50 Paesi. L’azienda considera una priorità la responsabilità verso l’ambiente, offrendo soluzioni sostenibili per aiutare i suoi clienti a bilanciare i risparmi economici e ambientali e sostenere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Questo include uno strumento di elaborazione, sviluppato con le principali società di consulenza e ONG, che fornisce ai clienti un rapporto che mostra loro l'impatto ambientale che hanno prodotto attraverso l’attività di marketing. HH Global offre ai clienti un Quality Printer Program (QPP), che evidenzia i miglioramenti ottenuti grazie alla riduzione delle emissioni nette di CO2, di acqua e di rifiuti. Nel fornire ai suoi clienti servizi sostenibili, così come nel decarbonizzare le proprie operazioni, HH Global si è posta come obiettivo, entro il 2025, di raggiungere il 100% di energia rinnovabile e zero emissioni nette di CO2 in tutta la sua catena di approvvigionamento, entro il 2035.

“Crediamo che il cambiamento climatico richieda un'azione immediata e, in qualità di principale azienda di servizi di marketing al mondo, prendiamo molto seriamente le nostre responsabilità in materia di clima”, ha dichiarato Mike Perez, CEO di HH Global. “HH Global è lieta di sostenere le ambizioni del Climate Pledge che sono in linea con i nostri obiettivi e la nostra strategia aziendale”.

IGS Energy

IGS Energy è una società energetica che vale 2 miliardi di dollari e serve più di un milione di clienti negli Stati Uniti. La società è impegnata a costruire un futuro energetico sostenibile per un pianeta più sano. L’anno scorso, IGS Energy si è posta l'obiettivo di raggiungere zero emissioni nette di CO2 entro il 2040. Per raggiungere questo obiettivo, IGS Energy sta espandendo il suo portafoglio prodotti, passando interamente all'energia pulita per le utenze residenziali e introducendo ulteriori prodotti sostenibili e ad alta efficienza per i suoi clienti commerciali. Il suo team di innovazione, IGS Labs, sta identificando nuovi prodotti e servizi innovativi per soddisfare le esigenze in evoluzione dei clienti e del pianeta, tra cui una tecnologia di stoccaggio delle batterie e servizi di monitoraggio dell’energia. L’azienda continua inoltre a investire in infrastrutture per l’energia pulita perseguendo opportunità di acquisto all’ingrosso di energie rinnovabili.

“È particolarmente importante per IGS, in quanto azienda energetica, essere leader e risolutore di problemi nell’affrontare il cambiamento climatico”, ha detto Scott White, presidente e CEO di IGS Energy. “Crediamo che sia nostra responsabilità mettere in atto questo cambiamento per noi stessi e, cosa ancora più importante, incoraggiare i nostri clienti a diventare più sostenibili nel consumo di energia. Accogliamo con entusiasmo l’opportunità di soddisfare le crescenti esigenze energetiche degli esseri umani in modo sostenibile, per questa generazione e per le generazioni a venire”.

IMI

IMI, la più grande azienda del Nordamerica specializzata in impianti meccanici, si avvale di solidi e competenti team tecnici in grado di soddisfare ogni genere di aspettativa in materia di installazioni e assistenza. Attribuisce la massima importanza alla sua Corporate Social Responsibility, la quale ha come fulcro il suo impegno a fare fronte all’urgente minaccia del cambiamento climatico globale. IMI ha come priorità una serie di misure volte a consentire un’ampia riduzione delle emissioni legate alle sue attività, accompagnate da crescenti investimenti nelle cosiddette nature-based solution, soluzioni basate sulla natura. Quanto alle iniziative sul campo, l’azienda sta lavorando attivamente con i suoi partner allo sviluppo di una filiera basata su attività efficienti dal punto di vista energetico e con un’impronta di carbonio limitata.

“Il Climate Pledge è un’iniziativa di grande rilievo per IMI, ed è una garanzia di responsabilità nei confronti del nostro impatto ambientale” ha dichiarato Rudi Asseer, presidente e CEO di IMI. “Questo è il primo di molti passi che IMI sta compiendo per diventare leader mondiale nelle attività di contrasto al cambiamento climatico, e siamo entusiasti di unirci ad altre imprese che stanno dimostrando il loro impegno verso la sostenibilità mediante il Climate Pledge”.

Inn at Laurel Point

L’Inn at Laurel Point, un boutique hotel situato a Victoria, città portuale della Columbia Britannica, si distingue dalle strutture vicine in quanto è costituita come impresa sociale di proprietà di un trust locale. Fa ogni sforzo per massimizzare al tempo stesso i propri profitti e i benefici per l’ambiente, i dipendenti e la società nel suo complesso. Nel 2009 divenne il primo albergo della Columbia Britannica a raggiungere le zero emissioni nette di CO2, e avvia continuamente nuove iniziative nell’ambito del suo impegno verso la corporate social responsibility; alcuni esempi sono la donazione del sapone inutilizzato, il riciclo delle lenzuola come bende da utilizzare nei Paesi in via di sviluppo e l’impiego della tecnologia idrotermale per mantenere una temperatura fresca nelle sue stanze impiegando acqua di mare. A partire dall’Earth Day fino a venerdì 21 maggio di quest’anno la struttura avvierà un’iniziativa di riforestazione della durata di 30 giorni, in partnership con One Tree Planted, nell’ambito della quale verrà piantato un albero per ogni stanza fornita alla clientela.

“Come impresa sociale, siamo guidati dalla nostra mission di gestire un hotel straordinario che dia benefici alla comunità locale; siamo davvero convinti che una cosa non possa esistere senza l’altra” ha detto Ian Powell, direttore generale dell’Inn at Laurel Point. “Siamo entusiasti di aderire al Climate Pledge, mentre portiamo avanti il nostro impegno ad avere un impatto positivo sulla nostra comunità e sul pianeta”.

Karma Automotive

Karma Automotive si adopera per raggiungere le zero emissioni nette di CO2 mediante la progettazione, la fabbricazione e la consegna di veicoli elettrici di lusso per contrastare gli effetti negativi del cambiamento climatico. La sua vettura flagship, la Revero GT, è un veicolo elettrico ad autonomia estesa alimentato da un doppio motore elettrico, che incarna l’obiettivo della casa automobilistica di offrire una tecnologia di punta abbinata a un’esperienza di lusso. Karma ha annunciato nel 2021 la Serie GS-6, che comprende sia un veicolo elettrico ibrido ad autonomia estesa, sia il suo primo veicolo elettrico al 100%. Quest’azienda, che ha sede a Irvine, California e uno stabilimento di assemblaggio situato nella Moreno Valley, vende i veicoli tramite la propria rete di concessionarie in Nord America, Europa, Sudamerica e Medio Oriente.

“La brand promise di Karma è sempre stata quella di fornire veicoli di lusso di fascia alta e tecnologie scaturite dall’innovazione, e di ispirare le ambizioni delle persone che guidano i nostri veicoli offrendo prodotti nuovi e unici nel loro genere” ha detto il dottor Lance Zhou, CEO di Karma Automotive.

LeasePlan

LeasePlan è una delle aziende leader nel mondo nella categoria CaaS (Car-as-a-Service), con circa 1,9 milioni di veicoli in gestione in oltre 30 Paesi. Si prende cura dell’intero ciclo di vita dei veicoli per conto dei suoi clienti, occupandosi di ogni aspetto, dall’acquisto e la manutenzione alla vendita dell’usato. Si è presa l’impegno di raggiungere le zero emissioni nette di CO2 allo scarico da parte della flotta che gestisce entro il 2030. Gli ordini di veicoli elettrici nuovi di LeasePlan nel 2020 hanno rappresentato il 14,9% di tutti gli ordini di veicoli nuovi, un incremento del 100% rispetto al 7,4% del 2019.

“Il cambiamento climatico è la sfida più grande che l’umanità debba superare, e noi siamo determinati a fare la nostra parte” ha dichiarato Tex Gunning, CEO di LeasePlan. “Stiamo sfruttando la nostra portata, il know-how e la presenza globale che abbiamo per essere protagonisti della discussione. In linea con l’accordo di Parigi e con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, LeasePlan mira a raggiungere le zero emissioni nette di CO2 entro il 2030, e non vediamo l’ora di lavorare insieme ad Amazon, a Global Optimism e agli altri nell’ambito del Climate Pledge per arrivarci”.

LifeStraw

LifeStraw, che offre una gamma variegata di prodotti di filtrazione e purificazione, punta a ridefinire la categoria dell’acqua potabile e sicura grazie alla tecnologia, all’innovazione, alla qualità dei prodotti e alla progettazione. I suoi prodotti contengono speciali microfiltri e ultrafiltri a membrana integrati per fornire acqua potabile, oltre a sistemi di filtrazione a carboni attivi per migliorarne il sapore. Dopo aver raggiunto nel 2020 le zero emissioni nette di CO2, LifeStraw è oggi focalizzata su una duplice missione: contribuire a dare slancio all’intero settore, e mettere i suoi peer in condizione di adottare pratiche sostenibili e di fare passi coraggiosi nel loro impegno verso il raggiungimento di obiettivi definiti su basi scientifiche.

“Noi pensiamo, come azienda responsabile, di avere nei confronti delle nostre comunità locali e del nostro pianeta l’obbligo di prendere iniziative audaci e quantificabili” ha detto Alison Hill, CEO di LifeStraw. “Diamo supporto al settore, trasversalmente all’intero ecosistema del settore privato, affinché si impegni a raggiungere l’ambizioso obiettivo delle zero emissioni nette di CO2 entro il 2040. Aderiamo con piacere al Climate Pledge, oltre a collaborare con altre realtà per conseguire un’ampia riduzione delle emissioni di gas serra”.

Lil Packaging Limited

Lil Packaging è fiera di produrre materiali da imballaggio per l’e-commerce plastic-free e riciclabili al 100% in cartone riciclato; è nota per la sua invenzione del 2008, la busta Lil (in formato A1, A2 e A3), un’alternativa sostenibile alle buste a bolle d’aria in plastica. Quest’azienda della contea inglese del Cambridgeshire progetta, fabbrica e fornisce tutti i suoi materiali da imballaggio per l’e-commerce, buste, scatole di cartone e altro ancora ai rivenditori online più grandi del mondo, fra cui Amazon. Lil Packaging ha già ottenuto tre certificazioni ambientali di primo piano — PLASTICFREE, FSC, e ISO14001 — e si sta adoperando per diventare una B Corporation certificata, dopo aver contribuito a evitare che migliaia di tonnellate di articoli monouso in plastica finissero in discarica e nell’ambiente.

“Il nostro slogan mail happy (spedisci felice) rappresenta l’impatto positivo che abbiamo in ogni nostra interazione come fornitori. Non solo più felice per le persone, ma anche migliore per il pianeta” ha detto Fred Lill, proprietario e direttore di Lil Packaging Limited. “Tutti noi possiamo fare la nostra piccola parte nelle decisioni che prendiamo nel quotidiano per migliorare l’ambiente. Siamo entusiasti di unirci ad Amazon, a Global Optimism e agli altri firmatari nell’impegno verso le zero emissioni nette di CO2 entro il 2040 al più tardi. Noi di Lil ci siamo impegnati a raggiungere questo ambizioso obiettivo entro 2030”.

Lime

Lime è un’azienda di micro-mobility che offre biciclette, scooter e veicoli di transito elettrici per utilizzi di breve durata. La sua mission è quella di creare la piattaforma di trasporto del futuro, con mezzi condivisi, elettrici e a zero emissioni di CO2. Gli utenti di Lime, soprannominati “rider”, hanno già effettuato oltre 200 milioni di tragitti con i suoi veicoli, per un totale di oltre 50 milioni di viaggi in auto evitati finora, contribuendo a evitare oltre 18.000 tonnellate di emissioni di CO2 nel mondo. Oltre ad aiutare le città a ridurre le loro emissioni mediante l’offerta di alternative carbon-free per i trasporti, Lime si è impegnata a diventare entro il 2025 carbon negative, cioè a eliminare dall’atmosfera più CO2 di quanta non ne emetta, in tutte le attività e nella sua filiera. Ha come priorità lo sfruttamento dell’energia da fonti rinnovabili per caricare i suoi scooter, l’estensione del loro ciclo di vita, l’incremento del riutilizzo di pezzi prelevati da scooter non più in uso e l’impiego di una flotta di veicoli a zero emissioni allo scopo di limitare l’impatto ambientale delle sue attività.

“Noi di Lime ci siamo presi l’impegno di rivoluzionare i trasporti urbani, perché siamo convinti che il cambiamento climatico richieda iniziative urgenti nel settore dei trasporti” ha detto Wayne Ting, Lime CEO. “Siamo focalizzati sull’obiettivo di ridurre il nostro impatto ambientale, di tirare fuori le persone dalle automobili e di aiutare le città a ridurre il proprio impatto ambientale complessivo. Siamo entusiasti di unirci ad altre aziende che stanno dimostrando il loro impegno verso la sostenibilità attraverso il Climate Pledge, e di continuare a sforzarci di raggiungere il nostro ambizioso obiettivo delle zero emissioni nette di CO2 entro il 2030”.

Mace Group

Dotato di know-how in relazione a tutte le fasi del ciclo di vita degli immobili, dallo sviluppo e la consulenza alla costruzione e la gestione operativa, il Mace Group è un esperto globale nella formazione degli ambienti costruiti. Si è presa l’impegno di contribuire a fare da apripista verso un mondo più connesso, resiliente e sostenibile. La gestione dell’impatto delle sue attività sull’ambiente è una questione che il Mace Group considera cruciale. L’azienda riconosce di avere la responsabilità di ridurre ogni eventuale impatto negativo scaturito dalle sue operazioni, e di averne uno positivo ovunque possibile. Ciò comprende l’impegno verso il procurement responsabile di materiali, prodotti e servizi, la riduzione delle emissioni di CO2 e la riduzione dei rifiuti in plastica che genera. Il Mace Group nel 2018 ha ridotto gli articoli monouso in plastica dell’80% nell’ambito delle sue attività aziendali e del 20% nei suoi cantieri. Come azienda, ha raggiunto le zero emissioni nette di CO2 nel 2020.

“Siamo entusiasti di impegnarci ad aderire alla Climate Pledge e di unirci ad altre aziende che stanno dimostrando il loro ambizioso impegno nei confronti della sostenibilità” ha dichiarato Mark Reynolds, CEO del Mace Group. “Malgrado il nostro settore abbia compiuto dei passi per proteggere il pianeta diventando più sostenibile, i risultati che abbiamo raggiunto collettivamente non sono sufficienti. Dobbiamo trasformare il modo in cui costruiamo, ristrutturiamo, gestiamo e riqualifichiamo l’ambiente costruito. I coraggiosi impegni e gli obiettivi ambiziosi diventeranno lo standard di riferimento per il nostro settore, e noi siamo ansiosi di contribuire a fare da apripista nell’ambito del Climate Pledge”.

Morgan Sindall Group

Come azienda di costruzione e rigenerazione, il Morgan Sindall Group è consapevole dell’urgenza legata al cambiamento climatico, tanto che si è impegnato a raggiungere le zero emissioni nette di CO2 entro il 2030. È guidato da cinque impegni nei confronti dei suoi stakeholder, allineati agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite: proteggere le persone, farle crescere, migliorare l’ambiente, lavorare insieme alle realtà della filiera e arricchire le comunità locali. Il Morgan Sindall Group sta già facendo grossi passi avanti nel suo impegno verso l’ambiente. Ha ricevuto dal CDP il massimo punteggio (A) per la leadership in relazione al cambiamento climatico; è stata l’unica azienda di costruzione di primo piano del Regno Unito a ottenere questo riconoscimento. È riuscita a ridurre dal 2010 le sue emissioni di categoria Scope 1, 2 e 3 del 64% e la sua intensità carbonica del 75%. Per continuare a decarbonizzare le attività e raggiungere le zero emissioni nette di C02 entro il 2030, sta impiegando combustibili alternativi per i suoi cantieri e le attrezzature, sta convertendo le sue flotte per passare a veicoli elettrici e sta sfruttando fonti energetiche rinnovabili.

“La società pretende giustamente che le imprese diano risposta in tempi rapidi al cambiamento climatico e si comportino come membri responsabili della comunità” ha detto John Morgan, CEO del Morgan Sindall Group. “Noi stiamo facendo fronte al cambiamento climatico mediante la riduzione delle nostre emissioni e i nostri sprechi, e la costante ricerca di nuovi modi per continuare a ridurli. Sono fiero delle nuove idee e delle innovazioni sviluppate dalle nostre divisioni per espletare la nostra responsabilità nei confronti dell’ambiente, ma c’è sempre qualcosa in più che si può fare, e noi siamo ansiosi di portare avanti questo lavoro nell’ambito del Climate Pledge”.

Natural Capital Partners

Tramite la sua rete globale di progetti e il rapporto di partnership con i suoi clienti, Natural Capital Partners fornisce le soluzioni di qualità più alta in circolazione per le iniziative delle imprese in relazione al clima. Avvalendosi della carbon finance, il settore privato svolge un ruolo essenziale ai fini della chiusura del gap esistente in termini di ambizione, andando oltre gli obiettivi fissati dai Paesi del mondo; del gap temporale, finanziando progetti che stanno conseguendo una riduzione delle emissioni in questo preciso momento; e del gap finanziario, mettendo a disposizione fondi per progetti che altrimenti non sarebbero fattibili. Grazie a tutte le aziende che si sono impegnate ad andare oltre gli obiettivi interni di riduzione, è possibile intensificare gli sforzi volti alla riduzione delle emissioni di CO2 e al tempo stesso generare energia rinnovabile, accrescere la resilienza delle filiere, preservare le foreste e la biodiversità e migliorare la salute e la vita delle persone: in poche parole, creare le possibilità per un vero cambiamento. Natural Capital Partners si è già presa l’impegno di mantenere le zero emissioni nette di CO2 di categoria Scope 1, 2 e 3, in linea con i requisiti del Carbon Neutral Protocol.

“Natural Capital Partners, in partnership con i suoi clienti, è profondamente convinta che il cambiamento climatico richieda iniziative urgenti” ha dichiarato Stephen Killeen, presidente e CEO dell’azienda. “Da oltre vent’anni lavoriamo con la rete globale dei partner con i quali realizziamo progetti e con i nostri clienti di tutto il mondo, con l’obiettivo di mobilitare le aziende affinché prendano le necessarie iniziative in relazione all’ambiente per contribuire a trasformare la nostra economia globale e a raggiungere le zero emissioni nette di C02. Ci vorranno tutte le soluzioni che abbiamo a disposizione per ridurre le nostre emissioni e dare luogo al tempo stesso a uno sviluppo equo e sostenibile per tutte le comunità, oltre a riportare il pianeta in uno stato florido. Sfruttando la potenza del business, possiamo costruire un mondo più sostenibile”.

Optimus Ride

Optimus Ride è un’azienda che fornisce servizi di mobilità autonoma, con una missione: creare le condizioni per un futuro più sostenibile in materia di trasporti. L’azienda sviluppa algoritmi per veicoli a guida autonoma, software, hardware e system integration per soluzioni di mobilità elettrica on-demand destinate a operare in ambienti abilitati al geofencing. Le soluzioni di Optimus Ride sono ideali per le comunità residenziali, i campus aziendali e universitari e le aree di sviluppo urbano con più destinazioni d’uso, grazie all’abbinamento fra veicoli elettrici e guida autonoma allo scopo di fornire servizi di trasporto ottimizzati, un’esperienza sicura e comoda per i passeggeri e un’impronta carbonica ridotta. Il team di esperti di settore dell’azienda, il quale affonda le sue radici nel Massachussetts Institute of Technology, ha più di trent’anni di esperienza interdisciplinare in vari ambiti: tecnologie di guida autonoma, veicoli elettrici, soluzioni per la sostenibilità e sistemi di mobilità on-demand (MDS). I servizi di mobilità autonoma attualmente sono offerti in varie comunità sparse negli Stati Uniti, per esempio in Massachusetts, Virginia, California, a Washington e nello Stato di New York.

“Optimus Ride è entusiasta all’idea di rappresentare il nostro settore come prima azienda di mobilità autonoma indipendente che aderisce alla Climate Pledge nell’ambito della nostra mission, quella di creare le condizioni per un futuro più sostenibile e autonomo in materia di trasporti” ha dichiarato Sean Harrington, CEO di Optimus Ride. “Il nostro servizio di mobilità autonoma prevede esclusivamente veicoli elettrici ed è focalizzato su comunità ad alta densità di popolazione, le quali offrono grandi opportunità di ridurre il volume dei veicoli sulle strade e le emissioni di CO2 associate. L’adesione alla Climate Pledge è in linea con la nostra visione, quella di fornire modalità di trasporto sicure, comode ed efficienti a comunità locali basate su un’attenta pianificazione urbana, campus aziendali e universitari e aree di sviluppo urbano con più destinazioni d’uso”.

PepsiCo

Con un portafoglio di marchi iconici - tra cui Quaker, Walkers, Gatorade, Doritos e SodaStream - e una vasta gamma di prodotti alimentari e bevande apprezzati dai clienti di tutto il mondo, PepsiCo si impegna a utilizzare la sua dimensione, scala e competenza per contribuire a costruire un sistema alimentare più sostenibile. PepsiCo immagina un sistema alimentare che possa fornire nutrimento e divertimento e continuare a guidare lo sviluppo economico e sociale, il tutto senza causare danni alle risorse naturali del pianeta. L'azienda si dedica alla promozione di un’agricoltura sostenibile affrontando il problema della scarsità dell’acqua, eliminando i rifiuti di plastica, sviluppando prodotti più nutrienti e sostenibili e riducendo le emissioni di gas serra lungo tutta la filiera. Il grande impegno di PepsiCo consiste nel voler costruire un mondo in cui gli imballaggi non diventino rifiuti. Attualmente, l'88% degli imballaggi dell'azienda è riciclabile, compostabile o biodegradabile, con l'obiettivo di raggiungere il 100% entro il 2025. PepsiCo, inoltre, continua a espandere il suo programma “Sustainable from the Start”, un'iniziativa finalizzata a valutare l'impatto che un prodotto produce, in ogni fase del suo sviluppo, sull’ambiente. Nel gennaio 2021, PepsiCo ha annunciato il suo nuovo obiettivo, guidato da evidenza scientifica, di impegnarsi ad azzerare le sue emissioni di CO2 di oltre il 40% entro il 2030 (rispetto al valore di riferimento del 2015) - più che raddoppiando il suo precedente impegno nella lotta al cambiamento climatico e puntando a raggiungere zero emissioni nette entro il 2040.

“PepsiCo è lieta di unirsi al Climate Pledge, portando avanti il suo impegno ad aiutare a costruire un sistema alimentare più sostenibile e contro gli sprechi”, ha detto Ramon Laguarta, presidente e CEO di PepsiCo. “In un momento in cui il mondo sta lottando per riprendersi dallo shock di una pandemia globale, condividere sfide e soluzioni è essenziale. Tutti dobbiamo fare la nostra parte individualmente, ma anche unirci per affrontare il cambiamento climatico e arrivare a zero emissioni nette entro il 2040”.

Pollination

Pollination è una società di consulenza e investimento specializzata nel cambiamento climatico, la quale si adopera per accelerare la transizione verso un futuro basato su zero emissioni nette di CO2 e sulla resilienza climatica. Lanciata nel 2019, è presente in tredici Paesi sparsi nel continente americano, nella regione EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) e nell’Asia Pacifica e riunisce leader mondiali di vari ambiti: finanza, investimenti, business, tecnologia, legge e politica. Pollination lavora insieme a clienti del settore pubblico e privato, finanziati mediante capitali pubblici e privati, aiutandoli a mantenere la rotta nella transizione climatica. Sta anche sviluppando diverse piattaforme di investimento incentrate sulle zero emissioni nette di CO2, tutte allineate ai suoi ambiziosi obiettivi in materia di neutralità carbonica. Pollination nel 2020 ha istituito una partnership con HSBC lanciando Climate Asset Management, che punta a diventare la più grande società di gestione patrimoniale al mondo dedicata al capitale naturale e si è presa l’impegno di raccogliere 6 miliardi di dollari attraverso una serie di fondi.

“Pollination è stata creata per accelerare la transizione verso le zero emissioni nette di CO2, transizione che è già in corso — e che deve avvenire in tempi rapidi, se vogliamo che le economie del mondo e i nostri ecosistemi naturali sopravvivano” ha detto Martijn Wilder AM, cofondatore dell’azienda. “Le coalizioni globali come il Climate Pledge sono fondamentali; è semplicemente impossibile che superiamo le sfide legate al clima da soli. Insieme, con coraggio e lungimiranza, rivoluzioneremo le nostre economie”.

Portland General Electric

Portland General Electric (PGE) è al servizio di 2 milioni di residenti dello Stato dell’Oregon e si occupa di generazione, trasmissione e distribuzione conveniente e sostenibile di elettricità. Si sta adoperando per ridurre almeno dell’80% le emissioni di gas serra da parte dei suoi 16 impianti di generazione energetica entro il 2030, e per raggiungere le zero emissioni nette di CO2 a livello aziendale entro il 2040. Ha chiuso di recente la sua unica centrale a carbone dell’Oregon e, nello stesso trimestre, ha messo in opera la prima centrale energetica di grandi dimensioni negli Stati Uniti che abbina energia eolica, energia solare e stoccaggio mediante batterie nella sua nuova struttura di Wheatridge. Lavorando insieme ai clienti e mostrando esempio di leadership, PGE sta installando soluzioni basate sulle reti intelligenti, come lo stoccaggio residenziale mediante batterie e l’integrazione vehicle-to-grid, oltre a tecnologie per la gestione di risorse energetiche rinnovabili e distribuite intermittenti.

“La sostenibilità è una parte integrante della nostra identità e del nostro modus operandi” ha dichiarato Maria Pope, presidente e CEO di Portland General Electric. “Per raggiungere questi obiettivi sarà necessario collaborare e assumere un approccio proattivo verso l’innovazione e le tecnologie emergenti”.

Posti

Posti è la principale azienda di spedizioni e logistica della Finlandia. Il cuore dell'attività di Posti è la consegna di pacchi e la logistica, integrate dai servizi postali. La sostenibilità è una componente chiave della strategia aziendale di Posti, a partire dal suo scopo: consegnare responsabilmente ciò che conta per il cliente e alle sue condizioni. L’azienda si è posta un obiettivo ambizioso al fine di raggiungere zero emissioni nelle sue attività entro il 2030. Posti sta riducendo le emissioni generate dai suoi veicoli e optando per l’uso di carburanti rinnovabili e veicoli elettrici. Posti è già passata al diesel rinnovabile per i suoi furgoni per le consegne e-commerce, riducendo di oltre il 90% le emissioni specifiche della tipologia di veicolo in uso. Sta anche lavorando per migliorare l’efficienza energetica nei suoi edifici. Il 100% del consumo di elettricità delle sue proprietà in Finlandia proviene da fonti rinnovabili.

“La sostenibilità gioca un ruolo centrale nella strategia aziendale di Posti”, ha detto Turkka Kuusisto, presidente e CEO di Posti. “Il nostro obiettivo di ridurre a zero le nostre emissioni entro il 2030 è ambizioso, ma quando si tratta di clima, vogliamo essere un esempio per gli altri ed escogitare le soluzioni climatiche più innovative nel nostro settore. Stiamo facendo progressi verso questo obiettivo - nel 2020, abbiamo diminuito le nostre emissioni assolute del 14%. Siamo entusiasti di unirci a questo gruppo di aziende che stanno spianando la strada al raggiungimento degli obiettivi dell’accordo di Parigi sul clima con dieci anni di anticipo, impegnandoci attraverso il Climate Pledge”.

Pregis

Pregis è un leader a livello mondiale nella fornitura di materiali e sistemi di imballaggio sostenibili, che proteggono i prodotti lungo tutto il processo di produzione e di distribuzione. Lo scopo dell'azienda è quello di proteggere il pianeta, preservare le risorse, "ispirare" le persone e produrre un cambiamento positivo. Attraverso l'innovazione e gli investimenti mirati, Pregis si impegna a creare soluzioni che sostengono un'economia circolare progettata per ridurre il consumo di risorse, rifiuti e abbassare le emissioni di gas serra. Inoltre, la missione Pregis 2K30, consiste in un piano audace per sfruttare la passione dell'azienda per la sostenibilità, tramite azioni concrete. Questo include obiettivi misurabili, una stretta collaborazione con i suoi partner, fornitori e clienti, e un invito aperto alle aziende e agli individui che la pensano come loro a unirsi a Pregis per raggiungere zero emissione nette di CO2.

“La nostra missione è aiutare i nostri clienti a scegliere le soluzioni che rispondono perfettamente a qualsiasi loro esigenza, in modo che possano essere sicuri che stanno facendo la loro parte per proteggere l'ambiente”, ha detto Kevin Baudhuin, CEO di Pregis. “Il nostro impegno aziendale di ‘Proteggere, Conservare e Ispirare’ si lega strettamente all'ambizione che ha il Climate Pledge di creare un mondo migliore attraverso lo sviluppo di nuovi mercati per prodotti e servizi più verdi e a basse emissioni nette di CO2”.

Protector Cellars

Operante nelle contee della California produttrici di vino, Protector Cellars si impegna ad andare oltre le pratiche per ridurre a zero le emissioni nette di CO2, producendo vino responsabilmente dal punto di vista ambientale, ossia facendo in modo che la sua catena produttiva compensi i gas serra emessi nell’atmosfera. Tutte le sue uve provengono da vigneti sostenibili certificati che hanno ridotto significativamente la produzione di gas a effetto serra grazie alla riduzione del consumo di elettricità, acqua, pesticidi e combustibili fossili. Utilizzare lattine invece che bottiglie tradizionali ha permesso a Protector Cellars di ridurre di oltre il 60% le emissioni relative al packaging. Oltre ad ammortizzare le emissioni nelle proprie attività, l’azienda collabora anche con organizzazioni che piantano alberi in tutto il mondo, per catturare più anidride carbonica di quanta ne venga prodotta in tutte le attività aziendali.

“In Protector Cellars, la nostra ambizione è avere un impatto positivo sul clima, consentendo l’estrazione dall'atmosfera di più gas serra di quanti ne immettiamo”, ha detto Alex Katz, Protector Cellars. “Creiamo un vino responsabile dal punto di vista ambientale, che aiuterà a preservare le aree vinicole del mondo di fronte al cambiamento climatico, e siamo entusiasti di unirci ad altre aziende orientate alla sostenibilità con il Climate Pledge”.

Quorn Foods

Lo scopo di Quorn Foods è quello di fornire cibo sano per le persone e il pianeta, offrendo al mondo una fonte di proteine più sostenibile di quella della carne. L'ingrediente principale di tutti i prodotti Quorn, infatti, è la micoproteina: una super proteina fermentata senza carne che è naturalmente ricca di proteine e fibre, povera di grassi saturi, che utilizza il 90% in meno di terra e acqua e che produce il 90% in meno di emissioni nette di CO2 rispetto alla produzione di proteine animali. L'azienda si impegna anche a ridurre al minimo l'impatto ambientale prodotto dalle sue attività, in modo che il suo business e i suoi prodotti siano sostenibili. La società si impegna anche a ridurre al minimo l'impatto ambientale prodotto dalle sue attività, in modo che il suo business e i suoi prodotti siano sostenibili. Dal 2012, Quorn Foods ha ridotto il suo impatto rispetto alle emissioni nette di CO2 delle sue fabbriche per tonnellata del 33%, e ha ridotto il suo uso di acqua per tonnellata del 16%. L'azienda si è impegnata a raggiungere un obiettivo intermedio di zero emissioni nette di C02 entro il 2030. Quorn Foods è anche determinata ad avere un impatto positivo sulla società entro il 2030, promuovendo stili di vita più sani e comunità più inclusive, e sostenendo iniziative per il controllo del clima a favore di tutti.

“Quorn è il marchio leader nella produzione di proteine alternative, e il nostro obiettivo è quello di aiutare le persone in tutto il mondo a dare un contributo semplice, soddisfacente e significativo alla nostra lotta collettiva contro la crisi climatica, semplicemente mangiando meno carne”, ha detto Marco Bertacca, CEO di Quorn Foods. “Ci stiamo impegnando a dare il nostro positivo contributo sia alle sfide ambientali che a quelle per la salute pubblica, rispondendo alla domanda dei consumatori fornendo loro deliziose alternative alla carne e dando la priorità allo sviluppo sostenibile di questi prodotti. È un grande piacere aderire al Climate Pledge e impegnarsi ad ammortizzare le emissioni nette di CO2 entro il 2040”.

Rail Delivery Group

Rail Delivery Group (RDG) è un ente associativo per l'industria ferroviaria britannica che riunisce tutte le compagnie ferroviarie di trasporto passeggeri e merci del Regno Unito, oltre a Network Rail. RDG fornisce servizi e assistenza per permettere ai suoi membri di riuscire a trasformare e realizzare una ferrovia di successo, a beneficio dei clienti, dei contribuenti e dell'economia. RDG sta lavorando con altre organizzazioni ferroviarie per l’avanzamento della decarbonizzazione, oltre a più ampi obiettivi di sostenibilità nell'industria ferroviaria. L'azienda sta anche lavorando per incentivare il passaggio della ferrovia a mezzi di trasporto, per passeggeri e merci, che producono minori emissioni nette di CO2. RDG ha anche adottato misure per ridurre l'impatto ambientale delle sue stesse attività, tra cui iniziative di riciclo e di efficienza energetica.

“La ferrovia è già un modo ecologico di viaggiare e portare le persone fuori dalle auto e salire sui treni sarà vitale per aiutare i Paesi di tutto il mondo a raggiungere zero emissioni nette di CO2", ha detto Jacqueline Starr, Rail Delivery Group Chief Executive. “Tuttavia, sappiamo che c'è ancora molto da fare e, adempiendo a questo ambizioso impegno come parte del Climate Pledge, intendiamo essere d'esempio per le altre organizzazioni del settore dei trasporti”.

Royal Philips

Come azienda leader nell’Health Technology, Philips è guidata dall’obiettivo di migliorare la salute e il benessere delle persone attraverso innovazioni significative. L’azienda si impegna ad avere un impatto positivo su 2 miliardi di vite all’anno entro il 2025, di cui 400 milioni in comunità meno abbienti. Philips mira a far crescere il suo business in modo responsabile e sostenibile, ponendosi continuamente obiettivi ambientali e sociali impegnativi, e a rispettare i più alti standard manageriali. All'interno delle sue attività, Philips sta guidando la transizione verso l’economia circolare portando avanti la dematerializzazione, passando a soluzioni basate su software e servizi, e massimizzando il ciclo di vita dei suoi prodotti e servizi. L’azienda incorpora la sostenibilità nei suoi processi di innovazione, applicando i requisiti dell'EcoDesign: valutazioni che determinano l'impatto ambientale in ogni fase del ciclo di vita di un prodotto - dall'estrazione delle materie prime, all’efficienza energetica, all’imballaggio, al riutilizzo e alla riqualificazione di prodotti e materiali. Oggi, Philips opera già a 100% a zero emissioni nette di CO2 nelle sue attività e continua ad alzare l’asticella della responsabilità ambientale. In linea con uno scenario di riscaldamento globale di 1,5°C, Philips mira a ridurre ulteriormente le sue emissioni nette di CO2, per esempio continuando a migliorare l’efficienza energetica dei suoi prodotti durante la fase di utilizzo da parte del cliente. Entro il 2025 mira anche a progettare tutti i suoi prodotti e servizi in linea con i requisiti dell'EcoDesign. Come parte di questo impegno verso la sostenibilità dei prodotti, Philips vanta una partnership di lunga data con Amazon e i suoi progetti a riguardo, tra cui la partecipazione a Frustration-Free Packaging, un programma che incoraggia i produttori a confezionare i loro prodotti in imballaggi riciclabili e compatti, pronti per essere spediti ai clienti nella loro confezione originale, senza scatole aggiuntive, contribuendo così a ridurre i rifiuti.

“In Philips, riconosciamo la minaccia del cambiamento climatico e gli effetti che può avere sulla salute umana. Abbiamo pienamente integrato e incorporato la sostenibilità in tutta le nostre attività e nei modi in cui lavoriamo e innoviamo”, ha detto Frans van Houten, CEO di Royal Philips. “Stiamo già lavorando con Amazon su un design compatto e riciclabile per il packaging dei nostri prodotti per ridurre i rifiuti e le emissioni di CO2. Siamo lieti di unirci ad Amazon, Global Optimism e agli altri firmatari, impegnandoci a compiere azioni positive per il clima con il Climate Pledge”.

Russell Group

Russell Group è un fornitore leader di servizi di trasporto e logistica che si impegna a fornire soluzioni di alto livello in tutto il Regno Unito e in Europa. Da oltre 50 anni, l'azienda ha sempre dimostrato un impegno costante verso il trasporto sostenibile su rotaia e su strada, nonché verso lo stoccaggio e la logistica. L'azienda si impegna a rimuovere i veicoli dalle carreggiate e dalle autostrade trasferendo le attività su rotaia. Questo sforzo ha aiutato a risparmiare 7.577.142 litri di diesel e a ridurre le emissioni nette di C02 di 90.500 tonnellate nell'arco di un semestre. Russell Group sta anche investendo in tecnologie a bassa emissione di CO2 per aiutare a decarbonizzare le sue operazioni, tra cui l'energia idroelettrica e l'idrogeno per tutte le sue sedi.

“Russell Group è stato in prima linea per molti anni nel ridurre l'impatto rispetto alle emissioni nette di CO2 del Regno Unito, attraverso un modo di pensare e di agire particolarmente innovativo”, ha detto John Russell, presidente di John G Russell (Transport). “Siamo lieti di unirci a questo gruppo di imprese all’avanguardia per perseguire questo compito di portata globale come parte del Climate Pledge”.

Sainsbury’s

Offrire cibo delizioso e di qualità a prezzi convenienti è stato il fulcro dell’attività di Sainsbury's per oltre 150 anni. Il retailer è da sempre impegnato ad affrontare il cambiamento climatico e a ridurre l'impatto del suo business sull'ambiente. Sainsbury's ha ridotto le sue emissioni nette di CO2 del 42% negli ultimi 16 anni, nonostante la crescita del 46%. Negli ultimi sette anni, Sainsbury's ha ricevuto una valutazione A per aver intrapreso azioni sul cambiamento climatico dal CDP, la valutazione più alta di qualsiasi supermercato a livello globale. Nel 2020, Sainsbury's si è assunta l’incarico di investire 1 miliardo di sterline in un arco di tempo di 20 anni per raggiungere zero emissioni nette di CO2 entro il 2040, così da facilitare la limitazione del riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius. Sainsbury's, inoltre, intende investire 1 miliardo di sterline per attuare un programma di cambiamento, con particolare attenzione alla riduzione delle emissioni nette di CO2, dei rifiuti alimentari, degli imballaggi di plastica e dell'uso di acqua, oltre ad aumentare il riciclo, la biodiversità e un'alimentazione sana e sostenibile.

“Come supermercato che serve le comunità di tutto il Regno Unito e lavora con una base di approvvigionamento globale, Sainsbury's ha la responsabilità e l'opportunità irripetibile di proteggere il pianeta per le generazioni a venire”, ha detto Judith Batchelar, direttore della responsabilità aziendale, della sostenibilità e degli affari pubblici di Sainsbury's. “Abbiamo in mente un obiettivo ben preciso: ridurre le emissioni nette di C02, nelle nostre attività, entro il 2040 e del 30% nella nostra catena di approvvigionamento entro il 2030. Abbiamo fatto buoni progressi nella lotta al cambiamento climatico, ma sappiamo che dobbiamo spingerci oltre e riunire i nostri clienti, colleghi e altre aziende per condurre a un cambiamento duraturo. Siamo orgogliosi di continuare questo progetto come parte del Climate Pledge”.

SecuriGroup

SecuriGroup è una delle principali società in ambito security del Regno Unito, con oltre 3.000 dipendenti distribuiti in più di 500 sedi nel Regno Unito e in Irlanda. SecuriGroup è un partner di servizi completi per la sicurezza, che fornisce personale in ambito professionale e soluzioni all’avanguardia nell’elettronica e informatica. Lo scopo principale dell’azienda è “rafforzare la società” aumentando gli standard di sicurezza, cortesia ed efficienza in tutto il settore a diretto vantaggio dei suoi clienti, del personale e della comunità in generale. Questa missione si estende anche all’ambiente - l’azienda possiede da oltre dieci anni lo standard riconosciuto a livello internazionale per la gestione ambientale, ISO 14001. SecuriGroup monitora attentamente e rendiconta annualmente le sue emissioni di gas serra e si impegna a un’ulteriore decarbonizzazione. L’attenzione dell’azienda per lo sviluppo interno di soluzioni software efficienti sta sostenendo la digitalizzazione dei processi e l’eliminazione dell’uso della carta. La società è anche in procinto di passare a una flotta completamente elettrica entro il 2025. Per ridurre le emissioni di CO2, al di là delle proprie attività, SecuriGroup ha recentemente completato la prima fase di piantumazione del proprio bosco. La foresta assorbirà l’anidride carbonica nell’atmosfera, promuoverà la biodiversità e fornirà un ulteriore habitat boschivo per la vita vegetale, gli uccelli e gli altri animali.

“Siamo stati ispirati dal fatto che il Regno Unito ospiterà la 26ª conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici nel corso dell’anno”, ha detto Russel Kerr, CEO di SecuriGroup. “Vogliamo continuare a fare la nostra parte. SecuriGroup è orgogliosa di aver già raggiunto l’obiettivo di zero emissioni nette di CO2, e il nostro impegno con il Climate Pledge sottolinea la nostra volontà di mantenere nel tempo questo stato”.

Sonnedix

Sonnedix è un produttore globale di energia solare indipendente che sviluppa, costruisce, possiede e gestisce impianti solari. L'azienda ha oltre 1.5GW di impianti fotovoltaici in funzione, oltre a diverse centinaia di MW in fase di sviluppo in Italia, Francia, Spagna, Regno Unito, Stati Uniti, Cile, Sudafrica e Giappone. Al servizio delle comunità di tutto il mondo, Sonnedix è impegnata a proteggere, migliorare e prendersi cura degli ambienti in cui costruisce e gestisce gli impianti solari. Questo include la partecipazione e l'investimento in numerose iniziative locali come la bonifica della zona, gli sforzi di riforestazione e la protezione della fauna locale.

“Le comunità in cui operiamo sono molto importanti per noi. Costruiamo e gestiamo impianti destinati a un impiego a lungo termine, e vogliamo che questi impianti siano parte della comunità”, ha detto Axel Thiemann, CEO di Sonnedix. “Siamo determinati non solo a contribuire alla produzione di energia pulita, ma anche ad avere un impatto netto positivo sulle nostre comunità. Siamo incredibilmente orgogliosi dei risultati ottenuti finora e siamo entusiasti di continuare questo percorso come parte del Climate Pledge”.

Springer Nature Group

Come uno dei maggiori editori al mondo di contenuti per la ricerca e l’istruzione, il gruppo Springer Nature apre le porte alla scoperta. Ha una strategia di business sostenibile che riflette il contributo verso sfide sociali più ampie, come quella del cambiamento climatico, attraverso il suo impegno nel condividere i risultati scientifici, mettendo in connessione la ricerca con i policy maker e i professionisti che ne hanno più bisogno. Nel 2020, Springer Nature Group ha annunciato l’intenzione di raggiungere zero emissioni nette di CO2 - e ad oggi è stato raggiunto zero emissioni nette di CO2 associate agli uffici, alle flotte e ai voli del gruppo.

“La nostra rivista può contribuire a migliorare l’educazione, aumentare la consapevolezza e creare conoscenza sulla mitigazione dei cambiamenti climatici, l’adattamento e la riduzione dell'impatto”, ha detto Frank Vrancken Peeters, CEO di Springer Nature Group. “Anche se Springer Nature non è un’azienda ad elevato consumo energetico, crediamo che il cambiamento climatico richieda che tutte le aziende analizzino il proprio impatto in materia di CO2, e non vediamo l’ora di far parte di una comunità di organizzazioni che condividono il nostro impegno per la sostenibilità. Siamo orgogliosi di essere il primo editore ad aderire al Climate Pledge”.

Storegga Geotechnologies

Storegga Geotechnologies (Storegga) nasce per essere pioniere nella riduzione di CO2 e nei progetti di rimozione per un mondo a zero emissioni nette. Il suo obiettivo è sostenere e consegnare la cattura e lo stoccaggio della CO2 (CCS), l’idrogeno e altri progetti rinnovabili sotterranei nel Regno Unito e a livello internazionale per accelerare la riduzione delle emissioni nette di CO2. Attraverso Pale Blue Dot Energy, la sua filiale interamente controllata, Storegga è lo sviluppatore principale dell’Acorn CCS Project e dell'Acorn Hydrogen Project nel nord-est della Scozia. Acorn è uno dei progetti CCS e idrogeno più maturi del Regno Unito ed è riconosciuto come il più efficiente in termini di costi e scalabile nel Regno Unito. Il progetto è attualmente nella fase di progettazione dettagliata e di sviluppo del design per fornire un chiaro percorso per il Regno Unito per raggiungere i suoi obiettivi di zero emissioni nette. Acorn è specificamente progettato per servire diversi responsabili delle emissioni in Scozia, nel Regno Unito e in Europa. Pertanto, può scalare rapidamente per soddisfare la domanda prevista, con la capacità di rimuovere almeno 20mpa di emissioni di CO2 entro il primo decennio di attività. L'azienda sta anche esplorando la costruzione del primo impianto di cattura diretta dell'aria del Regno Unito attraverso un’alleanza con Carbon Engineering.

“La CCS non è l'unico strumento necessario per aiutare ad affrontare il cambiamento climatico e raggiungere i nostri obiettivi di zero emissioni nette, ma è fondamentale nella transizione del mondo dai combustibili fossili che emettono CO2”, ha detto Nick Cooper, CEO di Storegga. “Questa tecnologia è essenziale per permettere a un certo numero di industrie ad alta intensità di CO2 di decarbonizzarsi, preservando così i posti di lavoro e le competenze in molti dei settori ad alta emissione del mondo. Storegga è impegnata a garantire che ogni sterlina di investimento che attrae sia attentamente usata per ottenere un’infrastruttura globale a zero emissioni nette di cui possiamo essere orgogliosi ora, e di cui le generazioni future saranno grate. Siamo lieti di continuare questo lavoro come parte del Climate Pledge”.

STV Group

STV Group è il brand di media digitali leader in Scozia, che offre una linea diversificata di notizie e intrattenimento in onda, online e on demand. La strategia di sostenibilità della società, STV Zero, mira a ridurre il suo impatto ambientale per diventare a zero emissioni nette di CO2 entro il 2030 e a zero emissioni entro la fine del 2021. STV Zero si concentrerà sulla riduzione del consumo energetico e sulla transizione verso soluzioni di energia rinnovabile, eliminando la plastica monouso, e sfruttando la sua piattaforma per promuovere comportamenti sostenibili e aumentare la consapevolezza verso le tematiche ambientali al suo vasto pubblico in tutta la Scozia. Come parte di questa strategia, STV ha impegnato un “Green Fund” di 1 milione di sterline, offrendo supporto pubblicitario alle imprese scozzesi che forniscono prodotti e servizi sostenibili. Aperto alle PMI scozzesi che hanno un obiettivo, un prodotto o un messaggio “verde”, il Green Fund aiuterà le imprese ad ampliare la propria reach comunicando con il pubblico di STV, ad innalzare il proprio profilo con i consumatori e a incoraggiare gli scozzesi a ridurre il loro impatto rispetto alle emissioni nette di CO2.

“STV, in qualità di emittente e produttore di contenuti, ricopre una posizione ideale per aumentare il livello di consapevolezza sulle tematiche ambientali, e noi riconosciamo il ruolo cruciale che possiamo svolgere per contribuire al cambiamento”, ha detto Simon Pitts, CEO del Gruppo STV. “La grande sfida posta dalla crisi climatica globale richiede a tutti noi di lavorare insieme per fare la differenza. Siamo lieti di firmare il Climate Pledge e di unirci a una comunità che condividerà conoscenze, idee e best practice”.

Telefónica

Essendo uno dei più grandi operatori telefonici e fornitori di rete mobile del mondo, Telefónica si impegna a diminuire le proprie emissioni di CO2, oltre a fornire soluzioni per consentire ai clienti di fare altrettanto. Telefónica è già impegnata nella riduzione di emissioni nella sua intera filiera, in linea con l’obiettivo di mantenere il riscaldamento globale al di sotto di 1,5° C. Questo include un impegno a raggiungere zero emissioni nette entro il 2025 nelle sue attività nei mercati chiave (Spagna, Regno Unito, Germania e Brasile), entro il 2040 nelle attività in America Latina e nella sua filiera più ampia. L’azienda si impegna anche ad aiutare i suoi clienti a ridurre le emissioni attraverso la connettività e i suoi servizi Eco Smart, un sigillo che aiuta gli acquirenti a incorporare facilmente criteri di sostenibilità nelle loro decisioni di acquisto. L’anno scorso, Eco Smart ha aiutato i clienti a evitare più di 9,5 milioni di tonnellate di CO2, che equivale a piantare 158 milioni di alberi.

“La nostra strategia nell’ambito dell’energia e del cambiamento climatico è incentrata sull'attenuazione del nostro impatto, sfruttando nuove opportunità ed evolvendo per affrontare i rischi climatici”, ha detto Elena Valderrábano, direttore globale per l’etica e la sostenibilità aziendale di Telefónica. “Aderendo al Climate Pledge, stiamo rafforzando il nostro impegno per la sostenibilità e siamo lieti di unirci a una comunità di ulteriori aziende leader che mettono la sostenibilità al primo posto”.

Teleperformance

Teleperformance è un gruppo leader mondiale formato da 380.000 persone in 83 Paesi, che offre una gamma di servizi aziendali digitalmente integrati, tra cui la gestione della customer experience, i servizi di back-office e altro ancora. La sua iniziativa ambientale, “Citizen of the Planet”, è stata lanciata nel 2008 e dimostra il suo impegno a lungo termine nell’adozione di pratiche sostenibili e nella battaglia al cambiamento climatico. Questa iniziativa aziendale estesa a livello globale ha lo scopo di garantire che Teleperformance operi in modo ecologico e responsabile. Come parte dell’impegno, il gruppo ha fatto passi avanti nell’attenuazione dei rischi e nella decarbonizzazione in tutte le sue attività, tra cui l’attuazione di misure di efficienza energetica, il passaggio alle energie rinnovabili, la razionalizzazione della sua infrastruttura IT, e altro ancora.

“Come organizzazione globale, siamo consapevoli che le nostre attività in termini di business hanno un impatto diretto sull’ambiente dovuto al consumo di risorse naturali, come l’energia e l’acqua e la generazione di rifiuti”, ha detto Daniel Julien, CEO di Teleperformance. “Aderendo al Climate Pledge, rafforziamo il nostro impegno di lunga data per la sostenibilità, e siamo lieti di unirci ad Amazon e alle altre aziende impegnate nella condivisione di conoscenze, idee e best practice”.

The Sustainable City

Creato da SEE Developers e SEE Estate, The Sustainable City è uno sviluppo immobiliare di 114 acri a Dubai, Emirati Arabi Uniti, e il primo sviluppo progettato per raggiungere l’uso di energia a zero emissioni di CO2 nell’area. Offrendo trasporti e infrastrutture elettriche, servizi di riciclo di rifiuti e acqua, agricoltura urbana e installazioni fotovoltaiche sui tetti, The Sustainable City è impegnata nella sostenibilità sociale, ambientale ed economica. Questo sviluppo immobiliare unico nel suo genere ospita attualmente oltre 3000 residenti, con un tasso di occupazione del 100%.

“Il cambiamento climatico richiede un'azione urgente e universale - siamo a un punto cruciale in cui le decisioni che prendiamo ora determinano il benessere del nostro pianeta”, ha detto Faris Saeed, CEO di SEE Developers. “Ci stiamo unendo al Climate Pledge per amplificare l’impatto della nostra ambizione zero emissioni nette e per essere parte di una comunità che condivide il nostro impegno per un’azione a favore del clima urgente”.

Urenco

Urenco fornisce servizi di arricchimento dell'uranio e prodotti del ciclo del combustibile per la produzione di energia a più di 50 clienti in 21 Paesi in un quadro di elevati standard ambientali, di responsabilità sociale e di governance aziendale. Nel 2019, l’azienda ha arricchito abbastanza uranio per generare circa 856.000 GWh di energia elettrica da nucleare, evitando circa 380 milioni di tonnellate di emissioni di CO2. Oltre a fornire ai propri clienti servizi energetici a basse emissioni di CO2, l’azienda è impegnata a decarbonizzare le proprie attività e a ridurre al minimo il proprio impatto ambientale adottando una vasta gamma di misure incentrate sull’efficienza energetica, le emissioni, i rifiuti e il consumo d’acqua. Urenco ha raggiunto una riduzione del 9% delle sue emissioni totali Scope 1 e 2 nel 2020.

“Crediamo che l'energia nucleare possa e debba giocare un ruolo importante nella transizione all’energia pulita”, ha dichiarato Boris Schucht, CEO di Urenco. “Raggiungere un sistema energetico sostenibile e conseguire obiettivi climatici ambiziosi sarà molto più difficile senza l’energia nucleare esistente e gli investimenti nel nuovo nucleare. Stiamo contribuendo a questo attraverso la nostra produzione di combustibile per la generazione di elettricità a zero emissioni di CO2, e siamo anche fortemente impegnati nell’abbattimento delle nostre emissioni di CO2 attraverso il Climate Pledge”.

UST

Dalle trasformazioni digitali end-to-end allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi, UST aiuta i leader aziendali di tutto il mondo a realizzare la propria visione. Lo scopo dell’azienda è fare la differenza in cinque aree chiave: istruzione, salute, ambiente, soccorso in caso di calamità e diversity&inclusion. UST si concentra sulla trasformazione non solo delle imprese, ma anche delle persone e delle comunità con cui viene a contatto. L’azienda investe ogni anno una media del 2% dei profitti netti in attività con una ricaduta positiva, e le sue iniziative sostengono gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite del 2030. Per puntare alla decarbonizzazione delle sue operazioni, UST si è impegnata a passare all’energia rinnovabile per il 25% del suo fabbisogno energetico entro il 2025 e per il 50% entro il 2030. UST creerà un proprio impianto solare per generare 1,2 MW di energia entro il 2023 e utilizzerà veicoli elettrici per gli spostamenti all’interno dei suoi campus globali.

“Siamo entusiasti di aderire e sostenere il Climate Pledge. Fin dalla nostra nascita, ci siamo sempre impegnati a trasformare la vita dei nostri dipendenti, dei clienti, dei clienti finali e della comunità in cui viviamo”, ha detto Krishna Sudheendra, CEO di UST. “Anche la tutela ambientale è stata parte fondamentale di questo viaggio. Insieme ad Amazon, Global Optimism e gli altri firmatari, siamo pienamente impegnati a guidare un progresso tangibile e ad agire insieme per limitare il riscaldamento globale”.

Visa

In qualità di azienda leader nella tecnologia dei pagamenti, Visa è impegnata a contribuire a un mondo più sostenibile e inclusivo, prevedendo un ruolo di leadership nel settore nella transizione globale verso un'economia a basse emissioni di CO2. Il percorso di sostenibilità di Visa include il raggiungimento del suo obiettivo nel 2020 di passare completamente al 100% di elettricità rinnovabile, migliorando la sostenibilità dei suoi uffici e data center attraverso l'efficienza energetica e idrica, la riduzione dei rifiuti in discarica e un programma globale Green Teams per i dipendenti. Nel 2020, Visa ha emesso un green bond da 500 milioni di dollari, ritenuto il primo del suo genere da parte di una rete di pagamenti digitali, a sostegno di questi sforzi. Visa continua anche a ispirare e potenziare il commercio sostenibile con partnership strategiche e programmi incentrati sull'incorporazione della sostenibilità nelle carte di pagamento e nei conti, e consentendo comportamenti sostenibili attraverso il suo lavoro nel transito, nella ricarica dei veicoli elettrici, nei viaggi e nel turismo.

"In Visa, siamo impegnati nella sostenibilità e nella creazione di un futuro più sostenibile", ha detto Alfred F. Kelly Jr, presidente e CEO di Visa. "Siamo orgogliosi di aderire al Climate Pledge come parte del nostro impegno a zero emissioni nette entro il 2040, e non vediamo l'ora di collaborare con i firmatari per portare avanti questo importante lavoro".