Amazon ha una solida storia di collaborazione con il Parlamento europeo e siamo orgogliosi del contributo che offriamo in tutto il continente. Siamo delusi che, nonostante i nostri ripetuti tentativi di impegnarci in modo costruttivo con i membri della Commissione per l'occupazione e gli affari sociali, sia stata presa la decisione di revocare ai dipendenti di Amazon i badge di accesso al Parlamento europeo.

Abbiamo sempre preso sul serio le nostre responsabilità nei confronti del Parlamento e delle altre istituzioni e siamo d'accordo sul fatto che un'azienda come la nostra, con oltre 150.000 dipendenti solo nell'UE, sia sottoposta a controlli. Accogliamo con favore questo controllo perché pensiamo che ci aiuti a migliorare. Per questo motivo abbiamo ampiamente condiviso informazioni sulle nostre attività, abbiamo ospitato più volte membri del Parlamento nelle nostre strutture e ci siamo offerti di ospitare membri della Commissione in diverse occasioni. Siamo certi di esserci impegnati con spirito costruttivo, a differenza di alcuni critici che sembrano più interessati a ottenere una vittoria che a far progredire la comprensione di questioni importanti. Ecco alcune ulteriori informazioni sul nostro impegno.

Partecipiamo alle attività parlamentari

Amazon partecipa regolarmente alle attività organizzate dal Parlamento, anche fornendo prove nel corso di audizioni, e ha ripetutamente espresso la volontà di impegnarsi in un dialogo costruttivo sulle questioni politiche che hanno un impatto sul nostro settore.

Solo in questa legislatura, Amazon ha partecipato a numerose e importanti attività del Parlamento europeo su temi che vanno dal Digital Services Act alle politiche europee anticontraffazione. Ci siamo anche offerti di partecipare a un caso di studio del Centro comune di ricerca (JRC) della Commissione europea, che si è concentrato sui nostri centri di distribuzione e ha offerto ai ricercatori della Commissione la possibilità di intervistare i dipendenti di Amazon, i rappresentanti dei lavoratori e i dirigenti.

Sebbene sia corretto affermare che ci siamo rifiutati di partecipare a una sessione chiaramente unilaterale e non concepita per incoraggiare un dibattito costruttivo o un esame obiettivo, non siamo d'accordo con l'affermazione che Amazon si sia rifiutata di impegnarsi con i responsabili politici sugli argomenti specifici in discussione, come dimostra lo scambio di molteplici lettere, e-mail e telefonate avvenuto dall'estate scorsa. Concordiamo con la Commissione sull'importanza di avere standard per un ambiente di lavoro moderno, sicuro e pulito. Riteniamo inoltre che sia importante esaminare l'intero settore, oltre alle singole aziende, e che le sessioni siano finalizzate alla comprensione dei fatti e non solo alla formulazione di punti politici.

Visitare le nostre strutture

Nel corso degli anni, abbiamo accolto centinaia di responsabili politici - tra cui i membri del Parlamento europeo che fanno parte della Commissione per l'occupazione e gli affari sociali - presso le nostre sedi e i nostri uffici. Solo nel 2023, abbiamo esteso decine di inviti a visitare le nostre strutture ai membri della Commissione e al personale.

L'affermazione del Comitato secondo cui Amazon avrebbe "ritirato" o "cancellato" una visita è inesatta. In realtà, come ha osservato il presidente Pislaru in una lettera dell'inizio dell'anno, Amazon ha espresso "la volontà di ospitare la delegazione". Tuttavia, fin dall'inizio delle discussioni con il Segretariato della Commissione per l'Occupazione e gli Affari Sociali in merito alla visita, abbiamo fatto presente le difficoltà di ospitare una delegazione numerosa durante il periodo di picco per il settore retail, che inizia a novembre e si estende fino alla fine di gennaio. La disponibilità del Comitato era purtroppo limitata al 18 e al 20 dicembre, entrambe le date a distanza di una settimana dal Natale. Poiché questo è il periodo più intenso dell'anno per la nostra attività, non abbiamo potuto accogliere la loro richiesta e ci siamo offerti di organizzarci in date alternative. Da allora abbiamo ribadito il nostro invito a organizzare la visita dei membri del Comitato alle nostre strutture, prima e dopo lo scambio di opinioni. Siamo pronti a ospitare il Comitato presso le nostre strutture, anche in Germania, Polonia o altrove nell'UE, qualora accettasse il nostro invito.

Intendiamo continuare a impegnarci con i membri del Parlamento europeo su questioni importanti che riguardano i settori in cui operiamo. Vogliamo anche rassicurare i nostri clienti e i responsabili politici europei sul fatto che cerchiamo di trovare un modo per risolvere le preoccupazioni dei membri della Commissione. Ci auguriamo sinceramente di poter continuare a impegnarci con i parlamentari europei in modo proattivo e collaborativo, come abbiamo fatto per oltre un quarto di secolo.

Inoltre, siamo lieti di invitare chiunque a visitare di persona una delle nostre strutture in Germania, Italia o Regno Unito, o a fare un tour virtuale dal vivo da qualsiasi parte d'Europa. Per maggiori dettagli su come iscriversi, cliccate qui: https://www.aboutamazon.it/lavorare-ad-amazon/tour-in-un-centro-logistico-di-amazon