I coltivatori hanno effettuato il primo raccolto presso North Sea Farm 1, una piantagione di alghe marine su scala commerciale ubicata al largo delle coste dei Paesi Bassi, nel Mare del Nord. La piantagione, situata in una posizione unica, all’interno di un campo di turbine eoliche, è stata realizzata da North Sea Farmers, un'organizzazione senza scopo di lucro sostenuta dal Right Now Climate Fund di Amazon, l'iniziativa da 100 milioni di dollari dedicata a progetti sul clima e la biodiversità a beneficio delle persone e del pianeta.
Il raccolto fornisce preziose informazioni ai ricercatori che stanno studiando come le alghe marine siano in grado di ridurre la CO2 dall'atmosfera - contribuendo alla resilienza climatica - e in che modo espandere la coltivazione delle alghe marine a livello globale. A lungo termine, queste coltivazioni potrebbero anche promuovere la biodiversità e ridurre la pressione agricola sul territorio.
L'innovativo progetto ha ricevuto un finanziamento di 2 milioni di euro dal Right Now Climate Fund di Amazon.

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Il primo raccolto della North Sea Farm 1 è un momento significativo”, ha affermato Eva Faict, Country Manager di Amazon Paesi Bassi e Belgio. “Insieme a North Sea Farmers, abbiamo dimostrato che il modello di coltivazione di alghe marine tra le turbine eoliche offshore è un modello commerciale praticabile”.

Posizionando la piantagione tra le turbine eoliche offshore, North Sea Farmers ha trovato un modo per garantire uno spazio fisico protetto dal traffico marittimo nel Mare del Nord.

Attraverso la ricerca scientifica miriamo a dimostrare che coltivazioni come questa possono avere un impatto positivo a lungo termine sia sulla biodiversità che sulla mitigazione dei cambiamenti climatici”, ha affermato Eef Brouwers, amministratore delegato di North Sea Farmers. “Allo stesso tempo, stiamo dimostrando che la produzione di alghe marine all'interno di un'infrastruttura offshore esistente è possibile su scala commerciale”.

Il processo di raccolta presso North Sea Farm 1 prevede l'uso di una nave speciale che avanza con cautela tra le turbine eoliche per recuperare le alghe mature attraverso quattro grandi reti, ciascuna delle quali misura 50 metri per 3 metri ed è saldamente ancorata al fondale marino. Gli equipaggi utilizzano attrezzature speciali per recuperare il raccolto, che si estende su cinque ettari nel Mare del Nord.
Le alghe raccolte possono essere trasformate in una vasta gamma di prodotti - tra cui tessuti, alimenti e prodotti per il benessere - a dimostrazione della rilevanza economica della produzione commerciale di alghe per i mercati europei. In generale, dal momento che le alghe non richiedono terra, acqua dolce o fertilizzanti per crescere, possono essere utilizzate in sostituzione di una serie di materiali tradizionalmente coltivati utilizzando sostanze chimiche sulla terraferma.

Un team di ricercatori che collabora con North Sea Farmers — Plymouth Marine Laboratory, Deltares e Silvestrum Climate Associates — ha monitorato il lavoro dell'azienda agricola nell'ultimo anno, attraverso dati satellitari e visite in loco. Dopo il raccolto, i partner di ricerca dell'azienda agricola forniranno un'analisi completa della crescita delle alghe, dei tassi di assorbimento della CO2 e dell'impatto complessivo sullo stoccaggio della CO2 nell'ecosistema più ampio, nonché dei potenziali effetti sulla fauna selvatica. Questi dati possono aiutare a determinare informazioni relative ai limiti massimi di scalabilità per progetti futuri in cui le alghe vengono coltivate tra le turbine eoliche offshore.

La professoressa Ana M Queirós, responsabile del cambiamento climatico presso il Plymouth Marine Laboratory e capo ricercatrice del progetto, ha dichiarato: "Siamo entusiasti di studiare gli effetti dell'allevamento di alghe marine sull'ambiente marino circostante. La nostra analisi monitorerà la presenza di CO2 nell'acqua di mare nelle alghe e nell'ambiente, nonché eventuali effetti sulla biodiversità. Preleveremo campioni dal fondale marino e dall'acqua, monitoreremo in loco l'ecosistema marino e utilizzeremo tecniche avanzate di eDNA per ottenere un'analisi dettagliata dell'habitat in via di sviluppo e delle varie specie che esso può o non può sostenere. È fondamentale che progetti come questo siano supportati da rigorose prove scientifiche, soprattutto data l'urgenza della crisi climatica e la necessità di trovare misure di mitigazione scalabili che producano risultati realmente benefici e sostenibili".

La coltivazione è situata all'interno del parco eolico “Hollandse Kust Zuid” (HKZ), a circa 18 chilometri al largo della costa di Scheveningen. Il raccolto ha richeisto una preparazione di tre anni. Il progetto è stato ideato nel 2022 e le prime alghe sono state piantate nell'ottobre 2024.

Maggiori informazioni sugli investimenti di Amazon in progetto basati sulla natura in Europa sono disponibili qui.