Italiani, popolo di santi, navigatori e... autori indipendenti? Secondo i dati più recenti forniti dall'Associazione Italiana Editori*, già nel 2013 si contano oltre 39.000 libri pubblicati in Italia tramite il self-publishing. Poco importa se si tratti di tradizionali volumi su carta o di eBook, se lo scrittore sia emergente o affermato: sempre più autori considerano la pubblicazione indipendente come la via privilegiata per raggiungere i lettori.

È il caso di Riccardo Bruni, Jenny Anastan, Massimo Volta, Luca Rossi e Caterina Emili: cinque autori con percorsi letterari differenti, ma accomunati dalla scelta di diventare editori di se stessi. Tutti hanno pubblicato i propri romanzi in formato digitale come eBook tramite la piattaforma Kindle Direct Publishing (KDP) e come libro cartaceo con il servizio Amazon dedicato alla stampa on-demand, CreateSpace. Al 28° Salone Internazionale del Libro di Torino hanno condiviso con il pubblico la propria esperienza.

* Prospettiva self-publishing. Autori, piattaforme e lettori dell’editoria 2.0, Quaderni del Giornale della Libreria, δ, 2013

Riccardo Bruni: il 'nerista'

“La scrittura è il mio modo di comprendere le cose, di leggere il mondo che mi circonda e quello che sta nella mia testa. La cronaca nera e giudiziaria, di cui mi occupo come giornalista, è stata fonte di molte idee per la mia narrativa. Quando ero molto piccolo inventavo un sacco di storie; non appena ho capito che c’era un modo per fissarle ho iniziato a scrivere e non ho più smesso. Dai quaderni a quadretti alla vecchia macchina da scrivere dei miei genitori e infine ai racconti pubblicati sul web: quando Amazon ha aperto il Kindle store in Italia mi è venuto naturale entrarci. Ricevere messaggi dai lettori mi fa capire di essere riuscito a trasmettere qualcosa con il mio romanzo. E questo non ha prezzo.”

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Jenny Anastan: la vie en rose dei romanzi

“Mi piace inventare storie: quando scrivo per qualche ora ho la possibilità di creare un mondo tutto mio. Ho iniziato scrivendo fanfiction, e lo scorso luglio ho deciso di mettermi in gioco con una storia originale. Al momento di pubblicare il mio libro, Resta con me, un’amica mi ha consigliato KDP, ed è stata una decisione azzeccatissima: in breve l'e-book ha conquistato i primi posti della categoria Romanzi rosa. Sapere che le persone hanno amato il mio libro e i miei personaggi è la cosa che più m’inorgoglisce. Adoro il contatto con le lettrici!”

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Massimo Volta: uno scrittore curioso

“Faccio il fotografo e il regista, da sempre per me la passione è raccontare storie. Ho iniziato a scrivere da bambino, per gioco. Mio padre scriveva e aveva questa grande macchina da scrivere in salotto, e io la guardavo come fosse un oggetto dotato di straordinari poteri magici. Così un giorno mi sono messo lì, mentre lui era fuori, e ho scritto pian piano un breve racconto fantastico. Nei miei testi parlo degli esseri umani: non li capisco ma mi affascinano, soprattutto le donne, così diverse dagli uomini. Cerco di capirci qualcosa e scrivo per fare chiarezza. Di Kindle mi piace il controllo sul materiale: lo scrittore ha la responsabilità di quello che pubblica.”

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Luca Rossi: il sognatore

Spesso mi è stato ripetuto che di scrittura non si vive. Sono felice di aver dimostrato che, se si segue la strada del self-publishing, è vero il contrario.
Luca Rossi

“Da piccolo avevo iniziato a mettere su carta le storie fantastiche che immaginavo continuamente. Quei sogni sono poi diventati lettere d’amore e, infine, racconti di fantascienza e fantasy. Sebbene lavorassi nel campo informatico, non ho mai smesso di pensare che la scrittura sarebbe stata la mia strada. Il self-publishing mi ha dato l’opportunità di essere chi ho sempre sognato, offrendomi un punto di unione tra la passione per la scrittura e quella per il web web e permettendomi di diventare autore indipendente a tempo pieno. I lettori mi hanno insegnato moltissimo, sono convinto di aver ricevuto molto più di quanto ho dato loro. Spesso mi è stato ripetuto che di scrittura non si vive. Sono felice di aver dimostrato che, se si segue la strada del self-publishing, è vero il contrario.”

Scopri il suo libro L'erede della luce

Caterina Emili: "Garbatamente cinica"

”Sono nata a Roma e ho sempre fatto la giornalista, inviata speciale per diversi quotidiani nazionali. Il mio rapporto con la parola scritta è cominciato quando mio padre portò a casa dal suo ufficio una vecchia macchina per scrivere. Avevo cinque anni e smisi di annoiarmi. Sono approdata al self-publishing dietro consiglio del mio agente letterario e ne trovo eccezionale l’immediatezza: non esistono pause rilevanti tra la consegna di un libro a un editore e la sua pubblicazione, mentre nell’editoria tradizionale quando il libro esce tu sei già altrove con la tua creatività. La scrittura? È un talento naturale, puoi solo apprendere a gestirlo al meglio e farne buon uso. Io non le do peso. Scrivo e basta. Mi definirei garbatamente cinica: vivo come mi pare e faccio quel che mi pare, senza seguire nessuna regola.”

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