Se i manoscritti conservassero le tracce dei viaggi immaginari dei propri autori, quelli di Rita Carla Francesca Monticelli avrebbero un aspetto molto vissuto. E, se Carla scrivesse su carta, quelle pagine conterrebbero macchie di polvere rossa da Marte e aloni di pioggia londinese. Con un passato da biologa e traduttrice scientifica, a quarantuno anni Carla è una scrittrice indipendente che spazia dalla fantascienza al noir senza perdere un colpo; nel 2014, è stata nominata da Wired Italia come una fra le 10 autrici italiane autopubblicate più apprezzate dal pubblico.

Da un anno posso dire di essere un’autrice a tempo pieno
Carla Monticelli

Una passione 'di nicchia'

I viaggi di Carla nella galassia della scrittura iniziano ai tempi del liceo quando, appassionata di cinema, firma un primo tentativo di sceneggiatura e diventa un'autrice prolifica di fanfiction ispirate a film e telefilm. Prendere in prestito personaggi e scenari è una palestra letteraria che la porta a scrivere la prima storia completamente originale nel 2009. "Ero già un'appassionata di fantascienza e volevo creare un mondo che fosse tutto mio," racconta.

Carla completa gli studi in campo scientifico, trova lavoro prima come biologa presso l'Università di Cagliari e apre in seguito un'agenzia di traduzioni scientifiche, continuando a dedicare il tempo libero alle proprie storie. L'idea di una pubblicazione sembra remota: "In Italia la fantascienza ha una platea di nicchia, e nel 2009 gli eBook non erano molto diffusi. Pubblicare indipendentemente significava far stampare libri cartacei sapendo che il prezzo finale non sarebbe stato competitivo e il pubblico dei lettori sarebbe stato ridotto. Mi sembrava un esercizio di vanità. Conoscevo Kindle Direct Publishing (KDP) grazie ai blog di autori statunitensi di successo, ma la piattaforma non era ancora disponibile in Italia. Ho aspettato e studiato l'esperienza di chi era riuscito a sfondare oltreoceano." KDP arriva in Italia nel 2011.

Dalle stelle... alla top 10

Ispirata dalle esplorazioni del rover Curiosity (un veicolo robotizzato disegnato per la ricognizione planetaria) su Marte, Carla decide di mettersi alla prova con un racconto ambientato sul pianeta rosso: "In un paio di giorni il racconto è cresciuto fino a diventare prima una novella, poi una quadrilogia: i personaggi mi hanno preso la mano," ride. Nel 2012 pubblica Deserto rosso – Punto di non ritorno e inizia a promuovere il libro tra blog e social media. In pochi mesi il passaparola tra i lettori si moltiplica.

"Ho reso i miei lettori partecipi del processo di scrittura con sondaggi e passaggi inediti per promuovere il seguito," racconta. "Dopo la pubblicazione del terzo libro ho aperto un account Twitter a nome della protagonista della serie che oggi conta 3600 follower: l'attesa per il volume finale è arrivata alle stelle. Appena il libro è uscito le vendite si sono impennate." Carla conta fra i propri fan scienziati e redattori di riviste specializzate che la coinvolgono in conferenze, podcast ed eventi, iniziative che le permettono di raggiungere un pubblico sempre più ampio.

La svolta arriva nel 2014 quando, con il thriller Il Mentore, Carla si rende conto di avere un'alternativa professionale concreta. "Lavoravo nelle traduzioni e scrivevo due libri all'anno. Mi sono detta che, a questo ritmo, quello di autrice avrebbe potuto diventare il mio lavoro principale. Pian piano la scrittura ha finito per assorbire quasi tutto il mio tempo." Il Mentore è stato tradotto anche in inglese grazie alla piattaforma di AmazonCrossing, incontrando il favore del pubblico americano ed entrando nella top 10 del Kindle Store di Amazon.com, piazzandosi al primo posto in classifica per diversi giorni consecutivi.

Tra immaginazione e realtà

Carla continua a mantenere un rapporto stretto con la comunità dei propri fan. "Mi capita di ricevere foto di lettori con il mio libro fra le mani, o commenti in tempo reale mentre leggono le mie storie: moltissime persone mi hanno detto di avere l'impressione che i miei personaggi esistano davvero, da qualche parte. È una grande soddisfazione." Esiste un gruppo segreto di una ventina di lettori che collaborano con Carla nelle varie fasi di realizzazione dei progetti, svolgendo tra l'altro il ruolo essenziale di beta readers: "È il mio team editoriale" sorride.

"Da un anno posso dire di essere un'autrice a tempo pieno. È impegnativo, perché non si tratta soltanto di scrivere, ma anche di diventare imprenditori di se stessi: ho imparato tutto da sola, e questo mi rende molto orgogliosa. La scrittura mi permette di rendere reali le storie e i personaggi che vivono nella mia immaginazione, e il self-publishing mi consente di spaziare tra generi e formati mantenendo il controllo totale sul processo creativo: alla fine è come se ci fossi stata davvero, su Marte."

I libri di Rita Carla Francesca Monticelli

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