Da sempre, Amazon si impegna ad avvicinare i giovani alle materie STEM (acronimo inglese di Science, Technology, Engineering e Math) e al Coding, in particolar modo le bambine e le ragazze che, ancora per via di stereotipi sociali, vengono spesso spinte verso materie umanistiche e artistiche.

In concomitanza con il primo anniversario del centro di distribuzione di Castelguglielmo-San Bellino (RO), l’azienda ha infatti ideato un progetto in collaborazione con la Consigliera di Parità della Provincia di Rovigo, Loredana Rosato, rivolto alle studentesse delle scuole secondarie con l’obiettivo di incoraggiarle a sviluppare le competenze digitali.

Fino al mese di febbraio 2022, oltre 80 studentesse da 5 istituti diversi parteciperanno a quattro laboratori interattivi online durante i quali scopriranno il mondo del coding creativo e svilupperanno un prototipo di software funzionante decidendo in autonomia se creare un programma di arte generativa, una data visualization, un software applicativo, una app o un videogioco. I laboratori sono stati ideati da Codemotion, piattaforma che supporta gli sviluppatori nella loro crescita professionale e li connette alle aziende che hanno finalità di employer branding e marketing tecnologico. L’obiettivo è di aiutare le studentesse a sviluppare un approccio innovativo nei confronti della tecnologia per risolvere i problemi in modo creativo e a scoprire gli elementi fondamentali della programmazione.

Le studentesse potranno partecipare ad un contest online in cui i loro progetti saranno valutati da una giuria e le cui 3 vincitrici saranno annunciate il prossimo 8 marzo.

In contemporanea sarà inoltre avviato anche un percorso di formazione rivolto ai docenti attraverso 3 webinar, della durata di un’ora ciascuno, focalizzati sull’utilizzo della tecnologia nella didattica anche attraverso la presentazione di alcuni casi d’uso concreti del coding all’interno delle materie curriculari con l’obiettivo di fornire agli studenti nuovi strumenti utili per affrontare le sfide del futuro. Già durante il lockdown, Amazon, insieme a Codemotion, aveva organizzato webinar gratuiti relativi a tematiche STEM dedicati agli insegnanti di tutta Italia, per fornire loro strumenti innovativi da utilizzare nella didattica a distanza.

Un progetto di successo

L’iniziativa lanciata da Amazon e Codemotion è stata accolta con entusiasmo dalle studentesse degli istituti coinvolti, ma anche dai loro insegnanti.

“Quando ho ascoltato la presentazione del progetto ho trovato la proposta interessante e in grado di suscitare interesse presso i colleghi e gli studenti dell'Istituto dove insegno. L’Istituto ha scelto di aderire per fornire alle studentesse e ai docenti uno strumento ulteriore per accrescere le competenze in ambito tecnologico e digitale” ha commentato Giuseppe De Cave, docente presso il Liceo Celio - Roccati, Rovigo. “Le studentesse che hanno deciso di presentare la candidatura hanno visto e valutato positivamente l'opportunità di affrontare tematiche e argomenti che spesso nel percorso scolastico tradizionale sono trascurati”.

Roberta Usino dell’IPSEOA "G. Cipriani" di Adria ha commentato: “L’Istituto ha scelto di aderire per dare una possibilità alle nostre studentesse di essere introdotte attivamente nel mondo delle discipline STEM, sperando che possa essere per loro solo l'inizio di un nuovo percorso. La maggior parte delle studentesse alle quali avevo proposto precedentemente il progetto, ha confermato l'interesse a procedere con i laboratori dopo aver visto la presentazione, dimostrando motivazione ed entusiasmo. Dopo il primo laboratorio, alcune studentesse avrebbero già espresso il desiderio di seguire più appuntamenti rispetto a quelli previsti dal progetto”.

Gli fa eco Massimiliano Raspa, docente presso l’I.I.S. Viola Marchesini di Rovigo: “L'approccio alle tecnologie è ancora visto dalla maggioranza come un ambito maschile. Quando ho appreso che Codemotion sarebbe stato il partner tecnologico di Amazon e della Provincia di Rovigo, avendo partecipato a diversi loro eventi, ho sostenuto sin da subito attivamente il progetto all'interno dell'istituto in cui lavoro come docente di Informatica. Il "pensiero computazionale" e il "problem solving" vanno di pari passo con la creatività, cosa che talvolta s'ignora. Il divario di genere nelle materie STEM è ancora troppo elevato; nel nostro territorio siamo ben lontani dal pensare di azzerare il gap di genere nel 2025, come vorrebbero fare nella Silicon Valley. Il nostro istituto (IIS Viola Marchesini) è a carattere tecnico-tecnologico. Tra le specializzazioni è presente l'indirizzo "informatica e telecomunicazioni" di cui coordino il dipartimento. Aderire al progetto ha consentito a molte studentesse frequentanti le altre specializzazioni di avvicinarsi al mondo del coding. Le modalità di insegnamento innovative, inoltre, permetteranno loro di trovarsi in situazioni con modi e tempi diversi rispetto allo standard scolastico, anche se, ad esempio, nel nostro corso di studi di informatica, le modalità di didattiche innovative vengono già utilizzate”.