Dalla Sicilia alla Lombardia, passando per Roma, Napoli, Torino e la Sardegna: per il settimo anno consecutivo, Amazon premia studentesse delle materie STEM con la borsa di studio Women in Innovation, il programma per sostenere il percorso universitario di giovani iscritte a corsi di laurea STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics).

Ognuna delle vincitrici riceverà un contributo economico annuale di 6.000 euro per tre anni, oltre al supporto personalizzato di una mentor Amazon: una figura femminile del mondo tech pronta ad accompagnarle lungo il cammino accademico e professionale.

Nuove voci, nuovi orizzonti

Giulia Orrù, 19 anni, studia Ingegneria Elettronica, Informatica e delle Telecomunicazioni all’Università degli Studi di Cagliari. Ha scelto questo percorso per la sua passione verso robotica, intelligenza artificiale e software, e sogna un’esperienza di studio all’estero.

Giulia Orrù vincitrice WII Cagliari 2025

"Molti evitano Ingegneria per paura, ma vale la pena provarci. Con impegno e confronto, tutto si può capire. Basta crederci".

Giorgia Spanò, 19 anni, è originaria di un piccolo comune in provincia di Trapani e frequenta Ingegneria Digitale e Informatica al Politecnico di Milano, in un corso che unisce didattica online e attività pratiche a Roma. Sogna un futuro nella cybersecurity e, un giorno, un master all’estero.

Giorgia Spanò_vincitrice_WII_Milano_2025

"All’inizio non volevo candidarmi, poi mi sono detta che valeva la pena provarci. Questo riconoscimento mi ha dato fiducia: è la prova che mettersi in gioco fa la differenza".

Fabiana Curzietti, 19 anni, di Mondragone (CE), frequenta Ingegneria Informatica all’Università di Napoli Federico II. Vuole utilizzare la tecnologia per creare soluzioni a impatto sociale, soprattutto in ambito cybersecurity.

Fabiana Curzietti_vincitrice_Napoli_2025

"L’innovazione è il modo più concreto per migliorare la società. Questa borsa di studio è la prova che anche noi abbiamo un posto nel mondo tech".

Adriana Grippi, 19 anni, originaria di San Cipirello (PA), ha scelto Ingegneria Informatica all’Università di Palermo nonostante non avesse esperienze pregresse nel settore. Oggi guarda avanti, con determinazione e spirito di crescita.

Adriana Grippi_vincitrice_WII_Palermo_2025

"Alle ragazze che vogliono intraprendere questo percorso consiglio di non farsi scoraggiare dalla scarsa presenza femminile: anche io avevo dei timori, ma mi sono trovata bene con i miei colleghi. È importante superare gli stereotipi e garantire pari opportunità anche nel mondo del lavoro".

Aurora Litardi, romana, 19 anni, studia Ingegneria Informatica a Tor Vergata. Fin dalle scuole medie sapeva che questa sarebbe stata la sua strada.

Aurora Litardi_vincitrice_Amazon Women in Innovation_2025_Roma_Tor Vergata

"Il mondo STEM è ancora maschile, ma se nessuna fa il primo passo, le cose non cambiano. Dobbiamo normalizzare la nostra presenza".

Jana Ehab Mohamed Salaheldin Mahmoud, 18 anni, è arrivata ad appena un anno in Italia da Alessandria d’Egitto per frequentare il Politecnico di Torino. Studia in inglese, vive con il fratello e punta a entrare nel mondo del lavoro già durante il percorso universitario.

Jana Ehab Mohamed SalaheldinMahmoud_Vincitrice_WII_2025_Torino

"Anche in Egitto ero l’unica ragazza a scegliere un percorso STEM. Serve rompere gli schemi. Dobbiamo guardare avanti, non indietro".

Un impegno che cresce insieme alle studentesse

Dal 2018 ad oggi, il programma ha sostenuto 33 giovani donne in Italia, aiutandole a costruire un percorso professionale nell’ambito digitale. Grazie alla combinazione di supporto economico e mentoring, molte delle ex vincitrici hanno fatto il loro ingresso nel mondo professionale o sono impegnate in programmi internazionali di specializzazione.
Tra loro Jihad Founoun, vincitrice al Politecnico di Milano, oggi iscritta a un prestigioso double degree in Data Science tra Milano e KTH di Stoccolma, e Beatrice Proietti, vincitrice all’Università di Roma Tor Vergata nel 2023, che ricorda così l’esperienza: “La mentorship è stata fondamentale: mi ha aiutata a chiarire i miei obiettivi e a capire come affrontare il mondo tech”.