Oggi Amazon tocca la vita di milioni di clienti, dipendenti e partner in tutto il mondo. Siamo quindi ben consapevoli delle responsabilità che derivano da questa posizione. Adottare un approccio responsabile per noi significa anche collaborare con altre realtà, pubbliche e private, per l’adozione di politiche semplificate e razionali anche in ambito sostenibilità, soprattutto a supporto delle piccole imprese con risorse limitate.
È con questo spirito che abbiamo aderito a un Accordo di programma con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (MASE) e i consorzi Erp Italia, Erion Weee, Erion Energy per supportare il corretto recupero e riciclo delle apparecchiature elettriche ed elettroniche, pile e batterie - categoria di rifiuti in cui rientrano, ad esempio, elettrodomestici, apparecchiature informatiche e di illuminazione - in modo da ridurre i rischi di inquinamento dovuti all’inadeguata gestione del fine-vita del prodotto.
L’Accordo, che opera nel pieno rispetto del programma di attuazione della Strategia nazionale per l’Economia Circolare (SEC), propone un modello semplificato che aiuta i partner di vendita ad adempiere agli obblighi previsti dalla normativa nazionale sul contributo ambientale dovuto, inoltre facilita la dichiarazione dei dati sui prodotti immessi al consumo, consentendo una maggiore trasparenza della filiera.
La partecipazione a questo accordo si inscrive perfettamente nel nostro più ampio impegno per la sostenibilità, sancito dalla nostra adesione al Climate Pledge, con il quale ci siamo impegnati ad azzerare le nostre emissioni nette di CO2 entro il 2040, con dieci anni di anticipo rispetto a quanto stabilito dall’Accordo di Parigi.
Siamo soddisfatti dei risultati positivi raggiunti con questo progetto pilota e auspichiamo possano diventare fonte di ispirazione per ulteriori future iniziative normative nel settore della gestione dei rifiuti e dell’economia circolare. Riteniamo infatti che per lo sviluppo del Mercato Unico Europeo sia necessario un armonizzazione della legislazione in tema di Responsabilità Estesa del Produttore (EPR) in tutti gli Stati membri. L'urgenza della transizione ecologica ha fatto sì che gli Stati membri procedessero a velocità e in direzioni diverse. Ciò ha creato requisiti di conformità diversi, soprattutto per le PMI che desiderano operare a livello transfrontaliero. Siamo favorevoli a una strategia europea che miri alla creazione di un Mercato Unico che migliori l'efficacia del sistema di smaltimento dei rifiuti e del riciclo in tutta Europa.