La poesia senza tempo del tramonto e quella, tutta hi-tech, delle luci degli schermi del Kindle Paperwhite di Amazon, ad accendere la sera come uno sciame ordinato di lucciole. Una sera speciale il 28 giugno 2017, quando si sono festeggiati i 150 anni dalla nascita di Luigi Pirandello con un reading di alcuni brani delle sue opere nella Valle dei Templi di Agrigento, sua città natale. Una scenografia monumentale, senza bisogno di grandi allestimenti, in uno dei siti Unesco più spettacolari del mondo, che ha da poco ricevuto la “Dichiarazione di Eccezionale Valore Universale” (DEVU), vero e proprio Oscar del settore. Per dare voce, corpo ed emozione a questo gigante della letteratura, Amazon ha voluto l’attrice Isabella Ferrari, icona del cinema italiano, che ha letto i brani accompagnata da un violinista. Una performance che ha rapito il pubblico, oltre 300 persone che hanno potuto seguire la lettura dei passi sui Kindle Paperwhite messi a disposizione da Amazon per lo spettacolo.

Eventi come questo avvicinano la comunità e i giovani alla cultura. Il messaggio che è stato trasmesso è quello della bellezza, in ogni sua forma: la bellezza del luogo, dei testi e dell’interpretazione. E la bellezza è un enorme motore di attrazione
Giulia Poli, Head of Kindle Content per Amazon Italia.

Passato, presente e futuro uniti in un evento eccezionale

“Questo reading è stato un momento unico, che ha unito passato, presente e futuro”, spiega Giulia Poli, Head of Kindle Content per Amazon Italia. “Il passato è rappresentato dai templi dorici di questa valle, culla della civiltà e del pensiero occidentali. Il presente e il futuro sono invece simboleggiati da due elementi: da un lato la tecnologia di Amazon, che permette, con il Kindle di accedere con un semplice click a una libreria virtuale che contiene cinque milioni di titoli, 180 mila solo per l’Italia. Dall’altro Pirandello, che parla dell’uomo con la “U” maiuscola, ovvero l’uomo universale, attraverso una categoria dello spirito che è sempre attuale, l’ironia. Ed è per questo che lo scrittore di Agrigento è straordinariamente contemporaneo, che riesce ancora a parlarci dopo oltre un secolo”.

Il premio Nobel italiano che il mondo ama

I testi di Luigi Pirandello, nato il 28 giugno 1867 all’ombra degli ulivi nella contrada Caos, alle porte di Girgenti, il vecchio nome di Agrigento, oggi sono considerati dei classici della letteratura e sono oggetto di studio nelle università internazionali più prestigiose, da Princeton alla Sorbona. Adolescente schivo e grande osservatore, l’autore siciliano scrisse a 11 anni la sua prima opera e non si fermò più, dividendosi tra racconti, romanzi e drammi teatrali. Durante la lettura, su un palco allestito all’ingresso dell’area del Tempio di Giunone, il pubblico ha potuto godere così di alcuni passi tratti dalla sua vastissima opera: da Il fu Mattia Pascal a Il berretto a sonagli, da Così è se vi pare a Sei personaggi in cerca d’autore, fino a Ciaula scopre la luna.

Platea di persone sedute nella Valle dei Templi di Agrigento durante un reading di Luigi Pirandello in occasione dei 150 della sua nascita. Gli spettatori reggono con una mano un Kindle PaperWhite, con lo schermo rivolto verso la camera. Sullo sfondo, degli alberi.

“Ha accompagnato l’adolescenza di tutti noi”

“Uno scrittore che ha accompagnato l’adolescenza di tutti noi, me compresa”, racconta Isabella Ferrari. “Per me questo reading è stata l’occasione per riscoprire Pirandello. Si sa, da ragazzi ci viene imposto dai programmi scolastici e allora si fa un po’ fatica ad amarlo. Lo si studia brontolando, di fretta, magari con la preoccupazione del voto. Invece ora che l’ho portato in scena, e per me si tratta della prima volta, l’ho potuto capire e apprezzare fino in fondo. E la cosa più divertente, anzi, ironica per usare un aggettivo e un concetto a lui caro, è stato che mia figlia lo stava studiando per la maturità, così ci siamo ritrovate a ripassarlo insieme, come due compagne di classe”.

L’innovazione al servizio della cultura

La letteratura come strumento di aggregazione. “È stato lo spirito che ha guidato questa iniziativa”, ribadisce Giulia Poli. “Eventi come questo avvicinano la comunità e i giovani alla cultura. Il messaggio che è stato trasmesso è quello della bellezza, in ogni sua forma: la bellezza del luogo, dei testi e dell’interpretazione. E la bellezza è un enorme motore di attrazione”. I Kindle Paperwhite utilizzati per il reading dal pubblico sono stati poi regalati da Amazon alla città di Agrigento, che li metterà a disposizione dell’Università, delle scuole secondarie e della biblioteca. Un incoraggiamento importante e rivoluzionario per la cultura, in versione 2.0. “L’innovazione al servizio del sapere, cosa può esserci di meglio?”, dice il sindaco di Agrigento Lillo Firetto. “Questo dono di Amazon è utilissimo per avvicinare i giovani alla pagina scritta. Oggi come oggi le distrazioni sono infinite, si rischia di perdere il piacere della lettura, quando addirittura di non scoprirlo mai. Mio figlio durante il reading mi ha fatto vedere che sul Kindle Paperwhite si possono sottolineare le frasi che ci colpiscono di più e condividerle via social, quando c’è una parola difficile basta cliccare e si viene rimandati al vocabolario: tutto ciò è straordinario. Sono certo che anche Pirandello apprezzerebbe”. Come dargli torto.