La sostenibilità e il riciclo sono argomenti di grande attualità. Per questo motivo, sono sempre più al centro di strategie aziendali di società che voglio farsi portavoce dell’importanza della salvaguardia del pianeta e del rispetto dell’ambiente.

Con questa prospettiva, nel 2019 Amazon e Global Optmism hanno presentato The Climate Pledge, un impegno concreto a raggiungere i risultati dell’Accordo di Parigi con 10 anni di anticipo.

In Amazon, infatti, la sostenibilità fa parte della quotidianità: lo sanno bene Mirela Zsido e Alessandro Simi, dipendenti del centro di distribuzione Amazon di Torrazza Piemonte e Sustainability Ambassador, a cui abbiamo chiesto di raccontarci le iniziative green del loro magazzino partendo dalla più recente, la Recycling Week.

Il team dei Sustainability Ambassador

“I Sustainability Ambassador sono un team di dipendenti che si riuniscono per proporre miglioramenti volti a rendere l’attività quotidiana del magazzino più sostenibile” racconta Mirela. “Abbiamo formato il gruppo sei mesi fa e siamo circa venti persone” le fa eco Alessandro. “Purtroppo, abbiamo dovuto mettere in stand-by i progetti per via delle restrizioni dovute al Coronavirus, anche se abbiamo continuato le nostre riunioni in streaming. Ora stiamo cercando di riattivarci con varie iniziative, nel totale rispetto delle misure di sicurezza. Un esempio è senz’altro la Recycling Week, dieci giorni di attività interamente dedicate al tema del riciclo con l’obiettivo di sensibilizzare tutti i nostri colleghi sui temi della sostenibilità”.

A settembre, i dipendenti del centro di Torrazza Piemonte hanno partecipato, in gruppi ristretti, a varie attività come workshop, quiz dedicati al tema riciclo e gare di sculture di cartone in cui hanno potuto mostrare tutta la loro abilità nell’arte del riuso creativo. “Abbiamo recuperato gli scarti dai vari reparti e realizzato oggetti utili e di design. Io ad esempio ho assemblato un orologio! Non ne avevo uno a casa e, invece di comprarlo, ho recuperato un vecchio meccanismo grazie a ZIDA Lab, il laboratorio torinese che ci ha affiancato nei workshop. Con una scatola, adesivi e altri materiali, ho creato il mio originalissimo orologio sostenibile” racconta Alessandro.

Inoltre, per tutta la durata dell’iniziativa negli spazi della mensa è stato posizionato uno speciale albero di cartone su cui chiunque lo desiderasse poteva attaccare delle foglie di carta con nuove proposte e spunti per rendere ancora più sostenibili le attività del centro. “L’obiettivo dell’esposizione era far comprendere ai colleghi che con buona volontà e un po’ di immaginazione, si possono fare tante cose. Prima di buttare un oggetto, pensiamoci un attimo. Oggigiorno acquistiamo e gettiamo troppo facilmente. Credo che con questa iniziativa, siamo riusciti a trasemttere ai nostri colleghi un messaggio chiaro” spiega Mirela.

Ognuno può fare la differenza nel suo piccolo

Mirela ha studiato Ingegneria ambientale e le tematiche di sostenibilità e riciclaggio le stanno molto a cuore: “Qui nel centro di distribuzione di Torrazza, siamo già riusciti a cambiare tante piccole cose che però prese nel loro insieme possono fare davvero la differenza: i bicchieri delle macchinette delle bevande ora sono di carta, non più in plastica; siamo molto vicini al traguardo di sostituire tutti gli imballaggi di plastica con carta; ordiniamo solo mascherine che arrivano in imballaggi di carta; abbiamo affisso cartelli che permettono ai dipendenti di sapere con certezza dove gettare un determinato rifiuto”. Il marito di Mirela è apicoltore e anche a casa i piccoli gesti quotidiani sono all’insegna della sostenibilità: “Non usiamo pesticidi, usiamo solo bottiglie in vetro e stiamo attenti a non sprecare luce, saponi e detersivi. Ognuno di noi può davvero fare la differenza, nel suo piccolo”.

Corner nel centro di distribuzione di Vercelli realizzato con materiali di riciclo, come scatole.

Alessandro si è appassionato ai temi della sostenibilità e del riciclaggio durante gli anni dell’università. Si è laureato in Economia e Management e la sua dissertazione finale era la ricerca di una strategia sostenibile per la gestione dei rifiuti che coinvolgesse le comunità locali: “Il tema della mia tesi di laurea erano gli aspetti dell’economia circolare. Più mi informavo e più mi rendevo conto che per applicare questo nuovo tipo di economia non ci volevano paradigmi complicati ma il semplice contributo del singolo cittadino nella quotidianità”. Nella vita di tutti i giorni, Alessandro è molto attento a riciclare correttamente i rifiuti: “La raccolta differenziata è un’attività semplice che coinvolge tutti e su cui a volte non si presta la dovuta attenzione. Tra i diversi accorgimenti, nel mio piccolo, faccio anche attenzione a non utilizzare l’auto per i miei spostamenti ma prediligo la bicicletta o il trasporto pubblico”.

Le iniziative in programma

Presso il centro di distribuzione di Torrazza Piemonte la Recycling Week è stata solo la prima di numerose iniziative in programma. “Al momento stiamo riciclando uno speciale tipo di carta che serve per indicare l’indirizzo di spedizione sui pacchi e che prima era considerato rifiuto indifferenziato. Ci stiamo impegnando per raccoglierlo separatamente e consegnarlo a un’azienda esterna che lo recupera per produrre casette per animali” racconta Alessandro. “Tra le idee che ho proposto, e che forse realizzeremo entro fine autunno, ci sono passeggiate e gite in bicicletta nell’area limitrofa al sito per raccogliere i rifiuti. È un modo per coinvolgere i dipendenti che unisce aspetto sportivo e approccio alla sostenibilità”.