Dopo la presentazione ufficiale avvenuta lo scorso 10 maggio a Firenze, il progetto Dress Your Story, sviluppato da Amazon in collaborazione con l’Istituto Europeo di Design di Roma e la PMI toscana del tessile Dalle Piane Cashmere, prende forma. Abbiamo svelato in anteprima i 25 bozzetti moda ispirati alle storie dei dipendenti coinvolti, raccontando in che modo le loro esperienze, i diversi background e passioni hanno influenzato il processo creativo.
Dal processo creativo alla realizzazione dei capi di abbigliamento
In queste settimane gli studenti del corso di Fashion Design di IED Roma hanno avuto la possibilità di confrontarsi e conoscere i 25 protagonisti di questa speciale iniziativa, con l’obiettivo di raccontare, in un modo un po’ fuori dagli schemi, i valori di equità, inclusione e diversità che costituiscono le fondamenta della nostra cultura aziendale.
“Ho avuto il piacere di seguire sei studenti creativi e straordinari”, spiega Italo Marseglia, docente dello IED – Istituto Europeo Design di Roma. “Credo che il compito più arduo per i nostri designer sia stato trasformare in ispirazioni moda le storie personali di persone concrete, che derivano da un vissuto. Parliamo di storie di inclusività, di risultati personali raggiunti, di personalità che gli studenti hanno potuto tradurre e interpretare attraverso i tessuti, i motivi, le fantasie e i colori “.
La corretta interpretazione delle storie e delle passioni dei protagonisti è stata al centro del lavoro svolto da Ilaria Magini, costumista e stylist che segue Dress Your Story sia dal principio, e che ha raccontato: “Ho messo al servizio degli studenti la mia esperienza nell’interpretazione dei personaggi acquisita negli anni di lavoro nel settore cinematografico. Ci siamo tutti impegnati perché i venticinque capi di abbigliamento rappresentassero in modo fedele la storia delle persone, attraverso il linguaggio della moda”.
Un dialogo, quello intrapreso tra i futuri stilisti e i dipendenti Amazon, che ha permesso ai ragazzi dello IED di cimentarsi in una sfida del tutto nuova, immaginando un capo d’abbigliamento proprio a partire dagli interessi, dalle passioni e dal vissuto del singolo dipendente. Tra studenti e dipendenti si è creata una vera e propria connessione intima e personale, come confermato da Leonardo, che per Federica, Senior Brand Specialist in Amazon, ha ideato un maglione oversize che richiama tutte le sfumature del suo carattere.
“Ho scoperto questo progetto un venerdì pomeriggio qualunque, mentre guardavo gli avvisi per i dipendenti”, racconta Federica. “Ho subito deciso di candidarmi, la prima sensazione è stata un’incredibile curiosità. Ero curiosa di sapere come una persona che non mi conoscesse affatto potesse realizzare un capo per me. Conoscere Leonardo è stato il risultato di quella curiosità. Guardando il bozzetto che ha preparato non posso che essere soddisfatta: so che, in passerella, vestirò la mia storia”.
Leonardo, studente di Fashion Design dello IED di Roma, le fa eco: “Trasportare una personalità nel bozzetto di un capo d’abbigliamento è stata una sfida, ma una volta entrato in sintonia con la storia di Federica è stato tutto più semplice. È stato divertente e molto diverso da quello che faccio di solito, un’occasione che non credo mi ricapiterà facilmente. Della storia di Federica uno degli aspetti che più mi ha incuriosito è il suo rapporto con l’acqua, che credo rappresenti proprio la chiave per la comprensione del capo. Innanzitutto a livello di tagli e di volumi, come se fosse un capo tipico degli sportivi, con un collo alto. Non solo, ho utilizzato un pattern distorto per rappresentare il riflesso dell’acqua colpita dalla luce sulle mattonelle delle piscine o sul fondale”.
Per Mafalda, Brand Specialist in Amazon Fresh, gli studenti hanno immaginato un abito in maglia che rappresenta un omaggio al costume tradizionale sevillano, mentre il pattern che richiama la forma del pallone da calcio ideato per Marco, Business Lead Sport, per Prime Video Italia, è rappresentativo della centralità del calcio nella sua vita sia personale che professionale.
“Il bozzetto che è stato realizzato per me è molto carino. Ho sempre adorato la moda, ma per via dell’altezza non ho mai tentato la carriera da modella. Per me sarà bellissimo poter sfilare con un capo realizzato basandosi sulla mia personalità e le mie passioni, tra cui il flamenco, che rappresenta un legame importante con la mia famiglia” ha raccontato Mafalda.
Aspettando la sfilata
In attesa del prossimo autunno, quando Dress Your Story giungerà al suo atto conclusivo portando finalmente in passerella i 25 protagonisti del progetto, potete scoprire i venticinque bozzetti sfogliando la gallery.
Michael Alfred, 41 anni, è nato in Angola e parla il portoghese, la lingua kongo, italiano e l’inglese, perché il suo bisnonno era giamaicano. In Italia dal 1987, dopo diverse esperienze nel settore della moda, oggi lavora come Operation Supervisor nel Centro di smistamento di Spilamberto (Modena). Nel tempo libero canta e scrive poesie, è appassionato di storia della moda e si diverte a mixare gli stili per dare sfogo alla sua originalità e creare, ogni volta, un’identità diversa. Ha praticato arti marziali per tutta la vita, è cintura marrone di Karate ed è un grande amante delle culture orientali. Questa passione è la radice da cui è partito il percorso creativo per la realizzazione del suo capo. La maglia, nel taglio della manica e del collo a V, richiama il kimono maschile. Il motivo, invece, è tratto da una figura del domino cinese, che diventa geometrica ed è ripetuta per tutta la superficie.
Nata in Sardegna da madre sarda e padre campano, Valentina, 54 anni, lavora come assistente di direzione negli uffici del Customer Service di Cagliari. Porta il nome di Valentina Tereshkova, la prima donna astronauta. Come lei, Valentina è un’esploratrice di mondi e di arti: negli anni si è occupata di moda, design, teatro e musica, è stata ginnasta e arbitra di calcio. Ancora oggi, viaggiare è una delle sue più grandi passioni. Animata da grandi contraddizioni come tutti, Valentina si rivede in luci e ombre, pigrizie e grandi passioni, dolcezza e amarezza, sfrontatezza e riservatezza, come l’incontro di acqua e terra che danno corpo alla sua isola. Per queste ragioni, il capo pensato per lei avvolge e protegge, senza soffocare. Perfetto per una donna alla conquista del mondo, ma che di tanto in tanto necessita di ritirarsi dentro di sé. Il modello, che ricorda una mantella chiusa, è stato arricchito di collo e maniche, che gli conferiscono un carattere sorprendente e underground. La scelta cromatica vuole richiamare la terra natale di Valentina, con un omaggio al tartan e agli esploratori, così come le diverse tasche distribuite sulle spalle e sul davanti.
Greta, 30 anni, lavora come Learning Specialist nel Centro di distribuzione di Cividate al Piano (Bergamo). Ha trascorso sette anni in Inghilterra, dove con la sua ex compagna ha iniziato una famiglia e adottato un bambino. Attivista LGBTQIA+, fa parte di Glamazon, il gruppo di dipendenti Amazon che riunisce persone appartenenti alla community e loro alleati. Colleziona paperelle di gomma, che acquista in ogni Paese che visita, e possiede una straordinaria serie di calzini colorati, che indossa rigorosamente spaiati. La sua passione per lo stile colorato, urban e per la street art emerge in modo molto evidente nel capo che è stato progettato per lei. Si tratta di una felpa con una struttura molto over, che trasforma l’archetipo della varsity e del maglione preppy in un pezzo street e chiassoso. I colori e l’attaccatura del cappuccio vogliono porsi come un tentativo di rottura con gli schemi, che Greta ha fatto propria in molti ambiti della sua vita. L’accostamento cromatico strizza l’occhio ai calzini buffi e alle paperelle che la rendono felice.
Marco Sasso, 37 anni, è operatore di magazzino presso il Deposito di smistamento di Brandizzo, vicino Torino. Da sempre appassionato di teatro, ha studiato musical e danza. Nel 2015, dopo un lutto e una pausa dalle scene, si è avvicinato al mondo delle Drag Queen: lì è nata Lucrezia Borkia. Grande fan di Mina e Sophia Loren, ha subito portato in azienda la sua identità Drag, condividendo con i colleghi momenti reciproci di crescita e scambio sulle tematiche della comunità LGBTQIA+. Da qualche anno Marco rappresenta il Piemonte come “Drag Mama”, e si occupa della realizzazione di iniziative benefiche, come raccolta fondi e accoglienza delle persone discriminate per il loro orientamento sessuale e affettivo. Il suo capo è stato ideato e progettato intorno alle sue forme da Drag Queen. La mantella in maglia, lasciando intravvedere la figura sinuosa, regala un tocco di sfrontatezza, esaltata dal bottone sulla scollatura. Le tonalità di arancione brillante sono un omaggio a uno degli outfit di, Lucrezia Borkia. Il pattern è una stilizzazione geometrica dell’unione dei simboli maschile e femminile, che, fondendosi insieme, rompono gli schemi e regalano un caleidoscopio di forme.
Mafalda ha 26 anni, è portoghese e lavora come Brand Specialist per Amazon Fresh, a Milano. La sua è una vita all’insegna del movimento: ha vissuto in cinque Paesi diversi, parla altrettante lingue, ama lo sport e immergersi in nuove culture. Per un anno ha studiato in una scuola militare, un’esperienza importante, da cui è emersa più consapevole e desiderosa di superare i propri limiti. La passione per la musica e il ritmo l’accompagnano sin da bambina: suona il violino, danza, e l’amore per il flamenco costituisce un legame profondo con le origini spagnole della sua famiglia. L’abito in maglia richiama il costume tradizionale sevillano, che la mamma le faceva indossare da bambina. La passione per il flamenco torna non solo nel pattern e nella scelta cromatica, ma anche nelle linee sinuose della figura. Lo scollo profondo e le linee aderenti vogliono evidenziare il lato fiero e determinato della vita di Mafalda, che con ritmo incalzante affronta il proprio futuro. L’insieme è sofisticato e versatile, ed esprime perfettamente le trasformazioni della vita di questa giovane donna.
Federica, siciliana di 29 anni, lavora come Senior Brand Specialist nel settore Beauty, a Milano. Durante gli studi ha trascorso lunghi periodi all’estero, tra Spagna, Slovenia, Argentina, Australia, Portogallo e Svizzera. Nonostante la sua famiglia arrivi da un paesino di montagna, il nuoto è stato una parte fondamentale della sua vita sin dalla primissima infanzia. Oggi aspetta con ansia le immersioni nel mare della sua Sicilia, un momento sacro di sospensione dal quotidiano, in cui può alleggerire la mente e lo spirito. Un’altra grande passione è la recitazione, che ha sperimentato per la prima volta da ragazzina durante un corso di teatro. Per Federica è stato realizzato un capo oversize, un maglione che richiama tutte le sfaccettature del suo carattere. Il collo alto, con un profondo spacco a V, le ampie maniche che si restringono sui polsini, e una doppia altezza più lunga sulla schiena e più corta sul davanti, strutturano la silhouette con un effetto quasi teatrale. Il pattern richiama i giochi che la luce del sole allo zenit crea sul fondale marino.
Illen, 45 anni, è un’ingegnera e si occupa dell’efficientamento energetico dei siti di Amazon a livello europeo e di sostenibilità. Nata a Carrara, si è trasferita in Veneto con la famiglia e oggi lavora a Vigonza, vicino a Padova. Le parole che hanno impresso una direzione alla sua vita sono quelle di sua madre: “lo studio rende liberi”, che lei ha fatto sue e che ancora custodisce. Amante dello sport, da bambina ha imparato a giocare a calcio per strada e ha proseguito per trent’anni. Ama il mare, che fa parte del suo dna, la musica e qualsiasi attività all’aperto, che oggi cerca di condividere con i suoi due bambini. Dal 2021, insieme ad altri colleghi, segue anche il progetto in italiano del “Black Employees Network”, un gruppo interno all’azienda aperto a tutti i dipendenti, appartenenti alla black community o alleati, con l’obiettivo di porsi come spazio di confronto, crescita e supporto, promuovendo una cultura inclusiva. La sua passione per gli abiti sportivi emerge chiaramente nel suo capo, un pullover aderente che gioca con l’idea di camuffare la maglia da tessuto tecnico. Anche il pattern e i colori riportano a un universo particolarmente caro a Illen, quello del film Marvel Wakanda Forever, dove donne nere, forti, orgogliose e geniali lavorano insieme per disegnare un futuro migliore per tutti.
Aaron Paolo, 30 anni, ha dedicato la maggior parte della sua vita al tennis. La passione e il talento l’hanno portato a diverse competizioni, anche internazionali: dopo aver vinto il Campionato Italiano dei Sordi, ha partecipato alle Olimpiadi per Sordi in Turchia. In Amazon lavora come operatore di magazzino nel Centro di distribuzione di Passo Corese, dove è arrivato con il progetto di inserimento dedicato alle persone sorde. Oggi sogna le prossime Olimpiadi e alterna il tennis con l’altro suo grande hobby, la lettura dei manga. Per lui è stato realizzato un gilet, un modello iconico per la storia dello sport. Il pattern nasconde un gioco ottico: lo sfondo geometrico d’estetica vintage nasconde una pallina da tennis ripetuta all’infinito. I colori sono quelli dei campi da gioco, con il rosso della terra bruciata e l’azzurro pallido del cielo.
Hassna, ventitreenne di origine marocchina, in Italia dall’età di 8 anni, lavora nel Deposito di smistamento di Santarcangelo di Romagna, in provincia di Rimini. La passione viscerale per la moda ha radici antiche, dai momenti dell’infanzia trascorsi nell’atelier della zia sarta, in Marocco. Da allora, disegna e crea abiti: il suo sogno è frequentare un corso di specializzazione in Fashion Design e, un giorno, poter creare qualcosa di suo. La passione per la moda è stata coniugata in un capo peculiare, che, per la sua vestibilità, ricorda un trench. Il cappotto, portato aperto in maniera disinvolta, conferisce un senso sbarazzino di sicurezza, amplificato dalla chiazza rossa della cintura. Il pattern vuole omaggiare i figurini di moda che costituiscono una costante delle sue giornate.
Laura, 44 anni, lavora come operatrice di magazzino presso il Centro di distribuzione di Vercelli. Gli amici la chiamano “raggio di sole” per la sua attitudine positiva e curiosa: Laura ama vivere, mettersi alla prova, viaggiare, suonare, cantare, disegnare e tutto ciò che le permette di esprimersi. La sua vita professionale, come quella personale, è condotta all’insegna della scoperta e del cambiamento, ama imparare cose nuove e approfondire quelle che già conosce. Dopo una laurea in scienze e tecnologie alimentari, un attestato di educatrice della prima infanzia, ha deciso di intraprendere una nuova strada nella logistica. Le passioni tornano nella struttura del suo capo, uno smanicato morbido e facile da indossare, perfetto per una donna energica e vitale, pronta a vivere ogni avventura con il sorriso. La scelta cromatica richiama le lunghe passeggiate che Laura ama fare, specialmente in autunno. I colori ricordano i pigmenti bruciati e minerali della terra, mentre il pattern del bavero riporta un disegno astratto, omaggio ad alcuni dei viaggi preferiti di Laura in diverse isole del Mediterraneo. Nascosto in piena vista c’è il suo simbolo preferito – e non poteva essere altrimenti: l’arcobaleno.
Suad, 26 anni, è nato in Albania. Da bambino, con la famiglia, si è trasferito nel nord della Sardegna, dove è cresciuto e ha studiato. Poco prima della pandemia si è trasferito in Lombardia, dove oggi vive e lavora come operatore nel deposito di smistamento di Origgio. Ama scrivere e raccontarsi: la sua forma di espressione preferita è la poesia, anche in rima, che spesso utilizza per fare forma alle sue emozioni. Suad ha sempre espresso una preferenza per i capi formali, di un’eleganza classica, che lo fanno sentire sicuro e fiero. Per lui è stata realizzata una giacca classica da uomo, slim fit, per farlo sentire comodo, ma al contempo distinto. I colori e le forme richiamano la natura sarda, in cui amava perdersi in lunghe passeggiate solitarie durante l’adolescenza. Il motivo verde che si intreccia ripetutamente costituisce un piccolo “easter egg”: i rametti di salicornia - l’asparago di mare tipico delle coste dell’isola - nasconde infatti le sue iniziali.
Andrea, 39 anni, da agosto 2022 lavora come Data Analyst nel Centro di distribuzione di San Salvo (Chieti). Da sempre appassionato di analisi dei dati, si è laureato a Roma in psicologia clinica. A 27 anni, dopo una malattia, ha deciso di cambiare vita e lavoro, ma non ha perso l’interesse per i dati e per i suoi hobby: uno su tutti, i giochi di ruolo, da cui ha mutuato la passione per il trucco, il cambio d’abito, le maschere. Tra i suoi grandi amori ci sono anche il Giappone, i cartoni animati e i tarocchi: il primo mazzo gli è stato regalato dalla madre e da lì ha iniziato a collezionarli. Per Andrea è stato realizzato un maglione dalla linea semplice e pulita, richiamo alla sua indole riservata. La vera sorpresa del capo è rappresentata dai colori accesi, che ama molto: negli anni ha tinto i capelli di viola, glicine, verde e azzurro, in contrapposizione con gli ambienti ospedalieri bianchi e asettici, in cui ha trascorso il periodo della malattia. Le tinte azzurre e turchesi del maglione costituiscono un inno alla vita, con al centro un disegno che riprende una bambola Daruma.
Giorgia, romana di 32 anni, lavora come Senior Label Relationship Manager per Amazon Music Italia, a Milano. Durante l’università - ha studiato Economia e Marketing – ha trascorso un anno meraviglioso a Madrid. A Milano dal 2017, ha ricoperto diversi ruoli in azienda prima di approdare ad Amazon Music. Ama viaggiare, trascorrere tempo nella natura ed è appassionata di astrologia (è acquario ascendente gemelli). Ha una passione per la luna, il colore viola e si definisce una gattara. Per lei è stata creata una maglia-vestito, dalla linea asciutta e pulita. Nella scelta cromatica, si è scelto di valorizzare la sua passione per gli astri, con tonalità pastello sui toni del lilla. Le maniche riprendono un motivo a pied de poule, su cui emergono profili di gatto.
Simone, 35 anni, lavora come Shift Manager nel Deposito di smistamento di Roma Magliana. Si definisce una persona poliedrica: ama la natura, la street photography, la cultura urban, e lo sport di competizione individuale. Dopo il crossfit ha scoperto il weightlifting, il sollevamento pesi olimpionico, che ormai coltiva da qualche anno. Per Simone è stato scelto un maglione con collo a lupetto, che ne segue bene la fisicità da sportivo, senza abbandonare la praticità e la comodità nei movimenti. Il pattern geometrico vuole richiamare i pesi che solleva nel corso dei suoi allenamenti. Il colore costituisce un omaggio alla sua opera letteraria preferita: la scelta cromatica dai toni terrigni vuole strizzare un occhio al verde e marrone degli abiti e mantelli degli Hobbit de “Il Signore degli Anelli”.
Marco, 51 anni, ha costruito nel tempo una lunga carriera come giornalista, telecronista e uomo di business. Dal 2021 è Business lead - Sports per Prime Video Italia. A suo agio con giacca e camicia, quando può indossa il costume da bagno e va al mare, in barca vela o sul windsurf, godendosi la sensazione di libertà. Da ragazzo pensava di trasferirsi in un Paese lontano e di sposare una ragazza straniera. Invece ha sposato l’unica donna interamente milanese che conosce, viaggiando tanto con lei e togliendosi grandi e bellissime soddisfazioni. Ha due figli che hanno ereditato la sua passione per lo sport. Gli piace pensare che questo sia una sorta di fil rouge che corre tra i secoli e unisce le diverse generazioni, dai nonni ai nipoti. Per questa ragione, la reference per il suo capo non poteva che essere un pattern che richiama la forma del pallone, che accompagna la sua vita e la sua carriera. Il modello, che nasce come un morbido cardigan, è un capo informale ma garbato, che non dimentica l’eredità grunge, e che in questo caso si tinge della palette colori di Prime Video Italia.
Anna, 34 anni, lavora come Operation Supervisor nel Deposito di smistamento di Bitonto. Da sempre appassionata di moda e sfilate, le piace studiare gli stili e gli abbinamenti giusti. Il suo capo preferito è il blazer, che rispecchia la sua sensualità e le dona un tocco di classe e carattere. Il suo momento preferito della giornata è il tramonto, che considera come un momento di spiritualità con sé stessa, e di cui le piace cogliere le differenti sfumature di colore. Il capo pensato per lei è un gilet, creato sul modello di un blazer doppiopetto. Il pattern coniuga le sue origini, riprendendo alcuni motivi dell’architettura sacra pugliese, con un’estetica romantica e pastello. La scelta cromatica deriva dalla sua passione per i tramonti marini, quando il sole si fonde con l’acqua rompendosi in un milione di riflessi dal rosa all’arancio.
Monia, 49 anni, lavora come operatrice di magazzino nel Centro di distribuzione di Castelguglielmo - San Bellino, in provincia di Rovigo. Amante della moda, nel tempo libero ama perdersi tra piccoli borghi e luoghi abbandonati con indosso la sua macchina fotografica, l’oggetto che porta sempre con sé. È proprio la fotografia la sua più grande passione, l’unica cosa che, secondo lei, è in grado di fermare il tempo. Fra gli oggetti a lei cari c’è anche la conchiglia, che le ricorda sua mamma e le estati passate al mare. Per Monia è stata progettata una maglia aperta, comoda e confortevole, con un collo che diventa quasi una stola, con cui può giocare. Il pattern riporta una fantasia di rose stilizzate, che vuole essere un omaggio alla fotografia di Tim Walker, onirica e sospesa nel tempo.
Rita, torinese di nascita, ha 40 anni e vive a Milano. È madre di due figli e da sei anni lavora in Amazon, in cui oggi ricopre la posizione di Head of Customer Goods advertising per il settore fashion e luxury. Appassionata di giardinaggio, con suo marito si è dedicata per qualche anno alla cura di un orto urbano, dove coltivava fiori e ortaggi. Oggi prosegue questa passione sul terrazzo di casa, dove la sera trascorre momenti preziosi con i suoi bimbi, a cui insegna a innaffiare le piante. Ama viaggiare in Paesi culturalmente distanti dal nostro: dopo l’India, ha lasciato il cuore in Sud America. La vita di Rita è costellata da cambiamenti, evoluzioni, scoperte e contrasti. Proprio questa linea è stata seguita nella definizione del suo capo: un abito aderente, che ne richiama la sofisticatezza, e che spiazza per gli accostamenti cromatici forti. Il rosso fragola e il celeste si alternano in una danza sfrenata, che ricorda le atmosfere festose dei suoi viaggi prediletti nei paesi latini.
Andrea, 57 anni, lavora come Auditor Instructor nel Centro di distribuzione di Castel San Giovanni (Piacenza). Sin da ragazzo è stato impegnato in diverse attività di volontariato e per 25 anni ha prestato servizio sulle ambulanze. Negli ultimi 17 anni è diventato un Vigile del Fuoco Volontario presso il comando di Milano, dove oggi è Capo Squadra. Ama molto la sua famiglia al femminile - lui e sua moglie hanno tre figlie – e la sua casa: nel tempo libero si diletta con il bricolage e gli piace trascorrere momenti conviviali con gli amici. Per il venticinquesimo anniversario di matrimonio, lui e sua moglie si sono scambiati due fedi, acquistate su Amazon. Per Andrea è stato realizzato un maglione che vuole ricordare le divise dei Vigili del Fuoco. Il richiamo alla divisa è esplicitamente riproposto nel colletto e nelle righe orizzontali del capo, omaggio alle strisce catarifrangenti. La vestibilità è comoda, ma non rinuncia a strizzare l’occhio a una struttura elegante da blazer.
Andrea, 36 anni, lavora nel Deposito di smistamento di Genova. Dopo oltre un decennio come operatrice sociosanitaria, ha deciso di intraprendere un nuovo percorso nella logistica per sperimentare un nuovo universo professionale. La sua passione sono il trekking e le lunghe passeggiate nella natura, in cui spesso coinvolge amici e colleghi. Grande amante degli animali - ha oche e galline - le piace essere immersa nel verde e per anni ha gestito un orto. Insieme ad alcuni amici ha aperto una pagina FB per raccontare l’alta via dei monti liguri, raccontandone usi, costumi e prodotti tipici. Per Andrea è stato immaginato un capo che coniuga la sua passione per l’outdoor, rifacendosi in modo ironico all’estetica delle esploratrici ottocentesche. Il capo in maglia – ripreso dal modello di un blazer – diventa un vestito che esalta la femminilità di Andrea, esprimendo al contempo praticità e versatilità. Il pattern coniuga la passione per la natura, attraverso un motivo floreale, che si espande geometricamente su tutta la superficie dell’abito.
Originaria di Palermo, 47 anni, Roberta lavora come operatrice di magazzino presso il Centro di distribuzione di Novara. La sua grande passione è la creazione di nuovi oggetti attraverso attività di riciclo creativo, tanto che si definisce una “geometra creativa”. La vena artistica scorre nella sua famiglia e unisce le generazioni, trasformandosi nel tempo. Quando crea, la sua fonte d’ispirazione preferita è la natura, soprattutto il mare e il verde della sua Sicilia, colori intensi e profumati, e tutto ciò che nasce spontaneamente su terreni aridi, con la forza e la voglia di esistere. Un radicamento alla vita che Roberta ha fatto suo durante i momenti difficili di una malattia, che le hanno lasciato il desiderio profondo di trasmettere energia e positività a chiunque incontri. Per queste ragioni il suo capo non poteva che essere una tela da pittore: il verde della natura abbraccia il rosa, in ondate che ricordano la macchia mediterranea. Non solo, il rosa e le linee vogliono essere anche un omaggio e un richiamo al colore della prevenzione del tumore al seno. L’abito è ispirato al modello di una mantella, un capo morbido e versatile, che evidenzia la sua femminilità attraverso gli spacchi laterali e le linee. L’abbottonatura frontale lo rende un capo facile da indossare e comodo, per accogliere la vivacità della protagonista.
Roberta, 30 anni, è Site Leader nel Deposito di smistamento di Catania, dove è nata e dove è tornata dopo aver ricoperto posizioni in diversi siti italiani di Amazon. Nella vita lavorativa è una manager molto presente, ma in quella precedente ha studiato Chimica Teorica per soddisfare la sua curiosità e l’insaziabile passione per la scienza. Ama cantare, ha studiato improvvisazione jazz e fa parte di un coro gospel. Nei momenti liberi, lo sport è il suo modo preferito per mettere in ordine i pensieri. Per Roberta, che trascorre gran parte della sua giornata in abiti tecnici, è stato scelto un capo sofisticato. La giacca in maglia, su fattezze del modello “Chanel”, riassume la classica eleganza femminile, interpretata, in questo caso, con una scelta cromatica pastello. Il dettaglio della zip tecnica a contrasto con la formalità del capo strizza l’occhio al suo lato sportivo e dinamico.
Nata in Iran e cresciuta nel sud del Paese, Olia, 55 anni, è molto orgogliosa delle sue origini assire. Dopo anni molto complessi, con il marito ha lasciato il Paese ed è arrivata in Italia, dove sono nati i suoi figli, a cui ha insegnato l’aramaico. Oggi lavora come operatrice di magazzino nel Centro di distribuzione di Cividate al Piano, in provincia di Bergamo. Le piace andare in bicicletta con la sua famiglia, ha una grande passione per i romanzi russi e divora le biografie di grandi donne di ogni epoca. In onore della sua straordinaria storia familiare, per Olia è stata immaginata una mantella – capo versatile e comodo – che ne richiama le origini. Il pattern è un omaggio alle geometrie dell’architettura assiro babilonese, dove la sezione di una ziqqurat stilizzata è ripetuta per tutta l’estensione del capo.
Marco, 42 anni, è nato a Monza. Dopo la laurea in Ingegneria Informatica al Politenico di Milano, ha iniziato a lavorare in ambito IT. Da circa un anno è Senior Technical Account manager per AWS, per cui segue e supporta diversi grandi clienti. Al primo posto tra le sue passioni, oltre al teatro e alla Commedia dell’Arte, c’è il viaggio. Qualche anno fa ha deciso di prendere un periodo sabbatico e ha girato per tutto il Sud America. È un affezionato del Burning Man, il festival che ogni anno si svolge nel deserto del Nevada con esibizioni, mostre d'arte e performance, costruendo una vera e propria comunità. Marco fa parte degli Italian Burners, un gruppo di persone impegnate a realizzare anche nel nostro Paese un’esperienza come quella statunitense. Proprio l’estetica sportiva del ciclismo è alla base del capo, un lupetto con la cerniera sul collo. Il gioco di colori tra il ghiaccio e le cromie della terra richiama la sua passione per il Burning Man. Si tratta di un capo versatile e comodo, con dettagli urban, come la tasca frontale all’altezza del petto.
Torinese, Ivan ha 28 anni e lavora come Team Leader nel Centro di distribuzione di Torrazza Piemonte. Ama viaggiare, gli sport adrenalinici e il teatro. La sua più grande passione è la heels dance (il ballo sui tacchi), a cui è arrivato dopo anni di sport e danza contemporanea, e per lui riveste un grande significato di libertà. È una scoperta che ha fatto a Londra, durante un periodo all’estero: una sera, in discoteca, ha visto dei ragazzi che ballavano sui tacchi e si è sentito chiamato nel profondo del suo essere. Tornato a casa, si è iscritto subito a un corso. Quando balla si sente libero, elegante e fiero, e vorrebbe che chiunque potesse sperimentare le stesse sensazioni, e soprattutto potersi sentire sé stessi senza pregiudizi. Il fulcro della storia di Ivan è la sensazione di libertà che prova quando danza sui tacchi. Nel processo creativo, quindi, questa scarica di energia è stata resa visivamente con l’uso di un pattern maculato sul fronte e sul retro della maglia, che richiama i felini, la loro eleganza e l’assoluta libertà che rappresentano. Nelle maniche a palloncino torna, invece, il suo legame con la danza contemporanea e l’estetismo. Si tratta di un capo fluido, che richiama uno stile urban, con la tasca centrale ripresa da quella utilizzata nelle felpe. Il colore viola, declinato in una variante più scura per alcuni particolari, vuole ricordare uno dei colori preferiti di Ivan – il metallizzato tendente al blu – ed essere un omaggio anche alle divise di ballerini e pattinatori.