Il settore del retail è oggi molto più articolato di un tempo. Soprattutto negli ultimi anni, a seguito della pandemia, il customer journey si svolge in maniera sempre più ibrida – tra online e offline - e l'e-commerce rappresenta una leva efficace per accrescere le vendite offline. Così, la multicanalità, è un’esigenza non solo dei clienti per una sempre migliore esperienza, ma anche delle aziende che, affiancando canale offline e online, riescono oggi a raggiungere nuovi clienti ed esportare con successo oltre i confini nazionali.

È questa la premessa con cui Amazon, in collaborazione con Start Magazine e ICINN - Istituto per la Cultura dell’Innovazione, ha avviato un progetto per indagare il ruolo del digitale nella valorizzazione del Made in Italy che si è concluso con la presentazione a Roma, il 7 marzo 2023, del libro Made in (digital) Italy.

Siamo alleati delle piccole e medie imprese italiane

Come alleati delle piccole e medie imprese, supportiamo le imprenditrici e gli imprenditori del nostro paese, attraverso investimenti e strumenti per la loro digitalizzazione e per la loro crescita a livello internazionale. Solo nel 2021, in Europa, i nostri investimenti su persone, servizi, strumenti e programmi incentrati esclusivamente sul supporto alle PMI hanno superato i 3,4 miliardi di euro. Per supportare le PMI a internazionalizzare il proprio business, le aiutiamo a partire dal loro percorso di digitalizzazione: attraverso il programma di formazione gratuito “Accelera con Amazon”, lanciato in piena pandemia, a novembre 2020, insieme a diversi partner pubblici e privati, forniamo infatti alle imprenditrici e agli imprenditori alle prime armi con il canale digitale le competenze e le nozioni più efficaci per vendere online e per accrescere la visibilità del loro business anche oltre i confini nazionali. Solo nel 2022, grazie a questo programma, abbiamo supportato oltre 25.000 piccole e medie imprese italiane e startup nel loro percorso di digitalizzazione, portando così a più di 35.000 il numero totale di realtà coinvolte dal 2020.

Nel 2021, oltre 20.000 PMI italiane hanno venduto i propri prodotti attraverso Amazon.it e registrato vendite all’estero per circa 800 milioni di euro. Di questi, più di 60 milioni sono stati registrati al di fuori dell’Unione Europea. Tra queste, anche l’emiliana Emilia Food Love, l’umbra Gnavolini Raccolta Sapore e la lombarda AfroRicci, che, in occasione dell’evento, hanno portato la loro testimonianza:

“Sbarcando online abbiamo potuto iniziare a testare nuovi mercati con semplicità, rendendo immediato il nostro processo di internazionalizzazione e la promozione di Emilia Food Love”, testimonia anche Andrea Magnone, ideatore dell’azienda esportatrice di eccellenze emiliane. “Promuovere i nostri prodotti sulla vetrina Made in Italy negli Stati Uniti ci ha reso velocemente consapevoli delle opportunità che avremmo avuto oltreoceano; oggi gli Stati Uniti valgono il 60% del nostro volume di affari. Amazon offre la possibilità di avere una vetrina internazionale per il Made in Italy portando grandi opportunità di crescita per le piccole aziende Italiane”.

“Amazon è stata ed è l'opportunità di confrontarsi con una realtà digitale in continuo divenire. Ci ha permesso di sviluppare la mentalità giusta per lavorare come i grandi, pur mantenendo la nostra solida identità locale”, ha dichiarato Gianmichele Gnavolini, che, da titolare dell’omonima azienda agro-alimentare umbra, ha aggiunto: “Siamo cresciuti in organizzazione e gestione del tempo, ora siamo più liberi”.

Infine, secondo la CEO di Afroricci, Alice Edun, Amazon, per la sua azienda, è stato fondamentale per rispondere alla crescente domanda e differenziarsi anche dai numerosi concorrenti. Inoltre, vendere sul nostro store è stato ed è un modo utile per comprendere il comportamento del cliente finale. “Amazon è una vera rivoluzione per farsi conoscere in tempo breve ed acquisire clienti nuovi da tutto il mondo, che oggi rappresenta un passo importante per le aziende”.

Valorizzazione del Made in Italy: il nostro impegno e la sinergia con le istituzioni

Come sottolineato dallo studio pubblicato da Start Magazine, il Made in Italy ha bisogno di una svolta verso l’innovazione. Grazie al digitale, si evidenzia nel libro, la nostra eccellenza nazionale ha l’opportunità di trasformare processi produttivi e distributivi in termini di efficienza, e guadagnare in efficacia del contatto con il consumatore finale.

Proprio perché siamo consapevoli del patrimonio chiave che il Made in Italy rappresenta per la nostra economia, in Amazon continuiamo a investire e a migliorare per consentire al tessuto imprenditoriale del nostro paese di essere conosciuto in tutto il mondo e di accelerare lo sviluppo di un’offerta internazionale grazie al digitale. Nel 2015, infatti, abbiamo lanciato la vetrina Made in Italy di Amazon, per divulgare lo stile e la qualità della manifattura italiana e permettere agli artigiani e alle piccole e medie imprese che vendono sul nostro store di affacciarsi a un pubblico internazionale. Oggi, la vetrina è disponibile nei negozi online di Amazon in Francia, Spagna, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Giappone ed Emirati Arabi Uniti. Su amazon.it la vetrina vanta 17 percorsi regionali dedicati alle eccellenze locali che vanno da Nord a Sud, con oltre 1 milione di prodotti disponibili, frutto del lavoro di eccellenza di più di 4.500 artigiani e PMI che esportano oltre i confini nazionali.

Si tratta di traguardi che abbiamo raggiunto anche grazie al supporto di partner d’eccezione: dal 2019, ad esempio, lavoriamo al fianco di Agenzia ICE nella direzione comune di promuovere il Made in Italy in tutto il mondo. Finora, il nostro accordo, rinnovato a fine novembre dello scorso anno, ha coinvolto circa 2.200 PMI italiane e messo a disposizione dei clienti di tutto il mondo oltre 280.000 nuovi prodotti. Ed è proprio al fianco di ICE che abbiamo inaugurato “Amazon Incubator”, un progetto pilota rivolto a più di 100 piccole e medie imprese italiane, per guidarle nel loro percorso di internazionalizzazione attraverso una formazione mirata e personalizzata. Sempre in collaborazione con Agenzia ICE, insieme al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, lo scorso 30 maggio abbiamo presentato i primi Made in Italy Days: quattro giorni di offerte per celebrare la Festa della Repubblica Italiana, dal 30 maggio al 2 giugno, su migliaia di prodotti originali e certificati Made in Italy. Il lancio di questa iniziativa ha rappresentato l’occasione per annunciare il nostro impegno a sostenere le aziende italiane presenti sul nostro sito a raggiungere 1.2 miliardi di euro di vendite all’estero all’anno entro il 2025 - più del doppio del valore delle esportazioni del 2020.

L’evento ha coinvolto i siti web Amazon di Spagna, Francia, Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti, Giappone ed Emirati Arabi Uniti, prevedendo anche un appuntamento speciale presso l'Ambasciata Italiana a Washington. Abbiamo infatti portato nella capitale statunitense una delegazione di piccole e medie imprese italiane che vendono attraverso Amazon prodotti che rappresentano il Made in Italy - dal cibo alla moda e al design - per esporre le loro eccellenze di fronte a un pubblico internazionale e per raccontare le loro storie e i loro valori aziendali, in una ricorrenza significativa per il Paese.

A supporto della promozione del Made in Italy nel mondo, nel solo 2022 abbiamo stretto accordi con Regione Liguria, Abruzzo, Umbria, Calabria e Provincia Autonoma di Trento. Si tratta di protocolli d’intesa (MoU) finalizzati a sostenere la digitalizzazione e l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese del territorio.

Sono solo alcuni esempi di iniziative concrete che ci vedono parte attiva, in costante collaborazione con attori pubblici e privati, per accelerare il processo di trasformazione digitale e di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese italiane, ovvero la struttura portante dell’intero sistema produttivo nazionale. A sottolineare il valore della sinergia tra pubblico e privato è anche Roberto Liscia, Presidente del Consorzio Netcomm, che ha partecipato all’evento contribuendo a fornire un punto di vista di scenario del settore:

“Per creare le necessarie condizioni per la crescita e la competitività del settore, superando la dicotomia della ‘contrapposizione’ online-offline, occorre intervenire su più livelli con politiche di supporto. I consumatori hanno già compreso tale cambio di paradigma, ma anche i servizi commerciali tradizionali colgono nell’e-commerce un prezioso alleato per vendere e proporsi su più canali e piattaforme. Occorre dunque promuovere iniziative volte a permettere l’integrazione tra i diversi player del commercio elettronico e i piccoli negozianti, i quali, grazie a queste alleanze, possono raggiungere non solo i clienti residenti nelle zone limitrofe, ma sviluppare la propria offerta a livello internazionale”.