L’ultimo anno e mezzo è stato di grandi cambiamenti, che si sono trasformati in opportunità di ulteriore crescita. L’emergenza è passata da essere ostacolo a stimolo per fare ancora di più: così molte piccole e medie imprese italiane si sono attrezzate e sono riuscite ad affrontare sfide senza precedenti.
Tutti a scuola di digitale con Accelera con Amazon
Amazon ha risposto con una iniziativa cucita su misura delle esigenze delle piccole e medie imprese: il programma Accelera con Amazon, che ha debuttato in Italia a fine novembre del 2020, ancora nel pieno dell’emergenza. Un programma di formazione gratuito pensato per fornire tutti gli strumenti e le competenze necessari per avviare una nuova attività online, o per potenziarne una esistente, a prescindere dalla volontà di vendere o meno su Amazon. Disegnato per facilitare la digitalizzazione e l’internazionalizzazione di piccole e medie imprese, come quelle che formano il tessuto connettivo dell’economia italiana, in un anno ha coinvolto oltre 11.000 aziende, per un totale di 12.000 ore di lezione erogate online, e tenute dai massimi esperti del settore.
Made in Italy, l’etichetta che celebra la creatività italiana
Un’iniziativa che affianca il progetto di “scuola digitale” è offerto dal programma Made in Italy, la vetrina virtuale di Amazon che esprime lo stile unico e l’eccellenza del Bel Paese. Attiva dal 2015, è una sezione di Amazon dedicata ai prodotti italiani realizzati da grandi aziende, PMI e artigiani, e il cui l'obiettivo è divulgare lo stile e la tradizione del “Made in Italy”, sinonimo in tutto il mondo di ricercatezza dei materiali, attenzione ai dettagli e creatività. Oltre un milione di prodotti che spaziano dal design al food, dalla cura della persona all’abbigliamento.
L’etichetta Made in Italy di Amazon ci ha dato un’enorme visibilità, in tutta Europa e anche oltre. Ci ha permesso di aumentare il bacino dei nostri clienti, e quindi il nostro fatturato.
In questi anni oltre 3.500 aziende hanno proposto i propri prodotti in questa speciale selezione che celebra il meglio della creatività del nostro paese e lo esporta non solo in tutta Europa, ma anche negli USA, in Giappone e negli Emirati Arabi Uniti.
L’amaro umbro che ha conquistato Internet
“Vendere il mio Amaro Vallenera in tutto il mondo? Ci arriveremo.” Punta in alto Maurizio Cappelletti, 33 anni, determinato fondatore del Liquorificio M.C.P. di Terni, una delle oltre 11.000 aziende che hanno partecipato al programma Accelera con Amazon. “Dobbiamo tanto a questo progetto,” spiega. “Ho cominciato l’attività con mio padre nel 2014, dopo un incontro folgorante con un mastro liquorista che mi ha trasmesso i segreti dell’antichissima arte distillatoria. Ho creato così tanti elisir inediti, come il Li-Cuore di San Valentino, un mix di boccioli di rosa, bucce d’arancia e mosto d’uva, o un liquore ottenuto dall’infusione dei semi di canapa.”
“Nei primi anni distribuivamo i nostri prodotti a livello locale, grazie al passaparola: dal Nocino alla grappa al tartufo, i nostri liquori sono sempre stati molto apprezzati. Ero soddisfatto, ma da imprenditore volevo crescere.” La pandemia colpisce come una doccia fredda. “Per salvare l’azienda, la soluzione era una sola: vendere online. Avevamo un sito, ma non sapevamo da che parte cominciare, eravamo totalmente digiuni da un punto di vista digitale.” È Accelera con Amazon a indicare la strada a Maurizio. “Me ne parlò un’amica: nel giro di 24 ore ero davanti al computer a seguire le lezioni per capire come impostare una strategia di marketing e farmi trovare dai clienti, ma anche come migliorare le mie qualità imprenditoriali e gestire il team.” Lo sforzo porta risultati lusinghieri: “Un aumento del 50% nelle vendite. Non potevamo crederci: il mercato stava affrontando una delle crisi più profonde della storia, e noi facevamo numeri da boom. Ciò che apprezzo di Amazon è che non ti fa perdere tempo. C’è un problema? Si lavora alla soluzione. Per un imprenditore, è il massimo.”
Tommaso e le sue aziende con “laurea” in digitale
Accelera con Amazon prevede corsi per ogni tipo di profilo: seminari di base e bootcamp intensivi per chi è alle prime armi, come Maurizio, ma anche approfondimenti e consulenze specifiche, rivolti ai veterani di Amazon e del web. È il caso di Tommaso Iozzino, 42 anni, vulcanico proprietario, assieme al fratello Domenico, di ZIG, storica azienda napoletana specializzata nella lavorazione e nel confezionamento di frutta secca, e del Pastificio Fratelli Iozzino, brand della pasta IGP di Gragnano. “Siamo in Amazon come partner di vendita dal 2017. Il primo approccio è avvenuto però da cliente: sono un fanatico di snack americani, e li trovavo solo lì. Sono riuscito a scovare anche delle assurde caramelle a forma di fenicottero rosa, la passione di mia moglie,” Racconta. Per gli Iozzino, quelli sono anni di soddisfazione: “Abbiamo registrato una crescita costante, con un + 20% ogni mese, tanto che abbiamo assunto una persona che si occupasse esclusivamente del canale Amazon.”
L’emergenza sanitaria è un fulmine a ciel sereno. “Ci siamo detti: e mo’ che facciamo? Ma da Amazon è arrivata rapidamente la soluzione: Accelera con Amazon, un programma per noi sorprendente, che ci ha aiutati a ragionare sul nostro approccio alle vendite online, aiutandoci a scovare criticità e margini di miglioramento,” spiega Tommaso. “Ne siamo usciti più forti di prima. Durante la pandemia abbiamo addirittura avuto difficoltà a gestire gli ordini, c’erano clienti che ordinavano 30 chili di pasta alla volta. Ma Amazon ci ha tenuti sempre per mano.”
Una vetrina di eccellenze
“Nel periodo del lockdown, con i punti vendita tradizionali chiusi, eravamo molto preoccupati,” racconta Luca Gussoni, fondatore di Nuvò Cosmetic, azienda produttrice di creme e trattamenti a base di bava di lumaca con sede nelle colline veronesi. “Temevamo il peggio ma, fortunatamente, grazie alle vendite online siamo riusciti a compensare le perdite. Anche una piccole impresa come la nostra è riuscita a rimanere in piedi,” spiega. “L’etichetta Made in Italy di Amazon ci ha dato un’enorme visibilità, in tutta Europa e anche oltre. Ci ha permesso di aumentare il bacino dei nostri clienti, e quindi il nostro fatturato.”
Un’esperienza analoga è quella di PlayWood, visionaria startup emiliana che ha reinventato il concetto di arredamento componibile. “Nonostante nella primavera del 2020 i nostri canali di vendita tradizionali fossero totalmente bloccati, grazie al canale online abbiamo triplicato le entrate. Amazon si è rivelata vitale per noi,” commenta Stefano Guerrieri, uno dei fondatori. Per PlayWood, entrare a far parte della selezione Made in Italy è un grande vantaggio, nonché un punto d’orgoglio: “Essere inseriti sotto un’etichetta che nel mondo è sinonimo di ricercatezza dei materiali, attenzione ai dettagli e creatività ha fatto la differenza ci ha permesso di arrivare non solo in tutta Europa, ma anche negli Stati Uniti e in Giappone. Oggi vendiamo a clienti in 32 paesi, un sogno!”