Il punto di vista dei più piccoli protagonista di un video che racconta il lavoro in Amazon. In occasione delle prossime festività, la divisione corporate dell’azienda ha aperto i propri uffici di Milano alle famiglie dei dipendenti, dedicando giochi, spazi interattivi e spettacoli di magia ai bambini.

Un momento di condivisione e convivialità, in cui i figli dei nostri dipendenti hanno potuto girare liberamente tra gli spazi dell’headquarter per scoprire dove lavorano i propri genitori. Ma qual è il lavoro di queste mamme e questi papà? Che cosa fanno tutto il giorno con computer accesso e il telefono a portata di mano? Non poteva esserci opportunità migliore di questa giornata per coinvolgere alcuni bambini e chiedere loro di raccontarci quale sia il lavoro dei loro genitori in Amazon.

“Nostra mamma si occupa di software e di vendita”, spiegano Matilde e Leonardo, rispettivamente 17 e 14 anni, “e inizialmente viaggiava molto. Prende sempre appunti, telefona, controlla e poi alcune volte si alza e va farsi un té”.

“Sono molto fiero di mia mamma, lavora in ambito accounting. Usa sempre le cuffie per fare le videochiamate e il computer per scrivere”, sottolinea orgoglioso Matteo, 10 anni. Si aggiunge poi Giacomo, 10 anni, la cui madre, come ci spiega, “fa le pubblicità” e che ha già le idee ben chiare: “Da grande vorrei fare l’ingegnere automobilistico”.

“Nostro padre si occupa della sezione Amazon in cui si vendono i prodotti per la casa e parla in inglese. Nonostante lavori, ci aiuta sempre e a volte esce prima per stare con noi. Siamo molto fieri di lui perché è molto bravo”, ci racconta Maia, 14 anni, con i suoi fratelli gemelli di 9 anni Ettore e Raffaele. Anche Lorenzo, 9 anni, insieme al suo fratellino Riccardo di 6 anni, sono felici nel sottolineare quanto piaccia loro guardare le partite insieme al loro papà che lavora in Amazon Ads.

C’è poi la piccola Sofia, 4 anni, il cui desiderio è diventare “Speleologo, quelli che vanno ad esplorare le grotte”. E infine i più piccoli, Zeno ed Enea che hanno imitato i genitori a lavoro, tra PC, cuffie, penne e scotch.

Come datore di lavoro, Amazon si impegna a fornire a tutti i dipendenti gli strumenti commisurati alle diverse necessità, così che ognuno sia messo in condizione di coltivare i propri talenti e cogliere al massimo le opportunità offerte dall’azienda. Questa è la base per contribuire alla diffusione di una cultura che sappia vedere in ciascuno una risorsa. Per farlo, l’azienda si affida soprattutto all’ascolto dei dipendenti, con un approccio proattivo, in grado di andare incontro alle esigenze personali. Motivo d’orgoglio, tra gli altri, è il congedo parentale esteso: in Italia, tutte le coppie sposate, conviventi e di fatto possono usufruire di una policy di parental leave che prevede fino a 6 settimane di assenza retribuita, per figli naturali e adottivi.

Un altro importante esercizio di ascolto è rappresentato dagli Affinity Group, spazi sicuri di crescita, supporto e condivisione, nati dall’iniziativa dei dipendenti Amazon per riflettere e fare rete su interessi condivisi. Proprio alla famiglia è dedicato il dodicesimo affinity group, presente in Italia da febbraio 2020: Families@Amazon. Il suo scopo è offrire a tutti coloro che lo desiderano un punto di incontro sui temi delle famiglie, per alimentare un dibattito proattivo, volto alla costruzione di solidi legami comunitari. Families@Amazon accoglie le opinioni, le situazioni di vita e le molteplici accezioni che il termine famiglia racchiude nella sua interpretazione più inclusiva.